6-Nuovamente soddisfatta.

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"oah che bella dormita" tocco il letto per controllare che ci sia mio marito "lui non c'è che ore sono?" guardo la sveglia al lato del letto "le 6:45 è molto presto dove sarà andato?" mi alzo e mi dirigo i cucina per un caffè. Preparo la moka e la metto sul fuoco per poi sedermi sullo sgabello nella zona colazione frontale ai fornelli appoggiando il gomito e il mento sulla mano sinistra.

"wouh. Che nottata ho ancora un certo bruciore ma mi sento rinata, mai sentita cosi bene nel mondo, poi il fatto che lui l'abbia presa bene non me lo aspettavo minimamente. Ma meglio cosi , non mi porto dietro sensi di colpa, ora abbiamo un accordo di andare a letto con dei sconosciuti, ma prima di farlo bisogna che ogn'uno di noi lo sappia anche se non dovesse partecipare all'incontro. Penso sia il meglio che potessi volere. E soprattutto che lui possa volere." Mi alzo per controllare il caffè che sia pronto e lo tolgo dal fuoco, aggiungo lo zucchero e ne prendo una tazza per poi sedermi sul divano e accompagnarlo con una sigaretta, in fine mi attivo bene per la giornata. All'ora di pranzo chiamo mio marito                                                                io: <Amore dove sei? sei uscito presto?> <ah ho capito, e di cosa si tratta questa sorpresa? devo preparare qualcosa per la cena?> <va bene , allora a dopo>

"Una sorpresa per me, che io sappia oggi non ci sono ricorrenze" controllo la data di oggi sul cellulare "no oggi non c'è nessuna ricorrenza, cosa avrà in mente?!" mi metto a sistemare la casa e il tempo vola via fino a quando suonano al campanello.

dirigendomi verso la porta chiamo io: <Chi è?> dall'altro lato sento la voce di mio marito rispondere Mirko: <Sono io amore apri!> apro la porta e quello che vedo ha dell'insolito, penso che forse mi sbaglio ma non ne sono sicura perche il loro sguardo sembra confermare quello che penso, uno sguardo penetrante e curiosamente inquietante ma con loro c'è mio marito quindi dico io: <buona sera chi sono queste persone amore?> lui risponde dicendo Mirco: <sono dei miei amici aspetta che te li presento> e mentre entravano e andavano ad accomodarsi nel divano me li presenta.  Mirco: < Marco, lele e Carmelo> .

Appena loro sono distanti gli chiedo bisbigliando prima di chiudere la porta.                                   Io: <amore ma loro chi sono>                                                                                                                                           Mirco: <Sono degli amici la tua sorpresa>                                                                                                             Io: <la mia sorpresa?! vuoi dire che li hai portati per scopare?>                                                                         Mirco: <Certo amore> io sono sbalordita a vedergli il sorriso stampato in faccia in quella situazione e sconcertante un po', e lo guardo a bocca quasi del tutto aperta allontanarsi verso di loro, notando che loro già avevano preparato le birre e seduti sul divano a gambe divaricate, il fuoco nel petto mi ritorna vedendo e pensando a quello che succederà questa notte, sono ansiosa come tutte le volte ma soddisfatta del mio matrimonio. In fin dei conti era quello che volevo.

Eccomi qui, guardo questa situazione e, col fuoco nel petto, non vedo l'ora di fare festa.
Tutto questo cambiamento, in così poco tempo, mi ha scosso un po'.
Infatti spesso nascondo la mia parte peturbante, sentendo dentro di me quella parte che vuole, vuole, vuole, veramente divertirsi.
Tornando alla realtà, tre uomini si sono appena accomodati nel divano e mi lanciano sguardi, in attesa che tutto abbia inizio, assetati di me e facendomi sentire nuda.

Mio marito si accinge a raggiungerli, e io mi dirigo verso il bagno a darmi, almeno, una sistemata generale. Mentre passo d'avanti a loro, e con un sorrisetto, dico.
Elisa: <Ragazzi vado un attimo in bagno, voi accomodatevi e mio marito farà gli onori di casa!>
Loro annuiscono. E mentre mi allontano noto Marco che si tocca in mezzo alle gambe nel tentativo di mettere in mostra il suo cazzo attraverso il pantalone aderente che lascia tutto all'immaginazione.

Arrivata in bagno faccio subito Il bidet e prendo il mio intimo preferito, uno particolare completo in pizzo bianco e nero con tema floreale e perizoma abbinato con merletto, metto un rossetto rosso acceso con un po' di fondo tinta chiaro, i capelli elettrizzati li lego sul capo creando un chignon. Mi infilo un vestitino nero corto quasi alle ginocchia con una scollatura a V e mi guardo allo specchio un ultima volta.
Elisa: <Ok sono pronta!>
Esclamo sistemando i bordi del rossetto.

Quando esco dal bagno, raggiungo il salotto e la situazione non è cambiata molto. Le luci sono spente, rimane ad illuminare, solo la luce emessa dalla TV mentre Lele passa i canali. Mio marito mi viene in contro mi prende per la mano e dal suo sguardo sento che stiamo per iniziare, allora, mi si accende il fuoco nel petto, immagino tante cose che potrebbero succedere, ma lo seguo fino al divano dove mi fa sedere in mezzo tra lui e Marco.

Non mi staccano gl'occhi di dosso da quando sono arrivati. Passano solo 2 Min, credo, e mi ritrovo la mano di mio marito in mezzo alle gambe che si infila dentro le mutandine e mi palpa il clitoride, già bagnato dall'eccitazione che porto.

Lasciò cadere la testa all'indietro sulla spalliera del divano e ad occhi chiusi inizio a godermi la stimolazione del clitoride.
La mia mano viene presa da Marco e posata in mezzo alle sue gambe, io senza guardare, mi faccio strada verso la zip dei jeans e inizio a massaggiare il suo membro, già duro come il marmo.
Apro per un istante gl'occhi e nel versante opposto del divano Lele e Carmelo hanno già preso il cazzo in mano e lo massaggiano per farlo diventare duro per me.

La mia mano destra apre il pantalone di mio marito, che adagiandosi sulla spalliera, mi aiuta tirandosi fuori il cazzo e inizio a masturbarlo e in pochi minuti inizio anche con Marco, alla mia sinistra.
Dietro di me si presenta Carmelo che approfitta dell'occasione per prendere il suo cazzo, non ancora duro, per infilarmelo in bocca. Faccio difficoltà a coordinare i movimenti, ma li sento godere e il mio clitoride sta per implodere. Carmelo mi fa arrivare il cazzo, ormai duro, fino alle tonsille e insiste a infilarlo sempre più in giù, anche sentendo la mia fatica nella respirazione quando lui preme. Io però sono eccitatissima e li vorrei possedere tutti dentro di me e magari sentirli riempirmi.

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