3-La mia seconda vita.

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"Ora mai è fatta" mi sveglio col sole in faccia, che entra dalla finestra della camera. La situazione mi ricorda i miei giorni al liceo, i ricordi mi aggradano e rendono il mio tradimento indimenticabile e avverto un insolito prurito in mezzo alle gambe e inizio a toccarmi la figa, toccando capisco che quel fuoco dentro me si sta alimentando, chiudo gli occhi, e capisco che è voglia di cazzo e di possedimento, mentre io mi massaggio ecco che bussano alla porta e prontamente tolgo la mano.

Io: <Chi è?>                                                                                                                                                                      Mamma: <Sono io Monia, la mamma, posso?> è mamma. Strofinandomi gli occhi la invito a entrare. Mamma: <Tesoro! come mai questa visita in-aspetta> mi chiede con viso preoccupato 

Io: <Tranquilla mamma, da betti ieri sera non c'era posto e avevo voglia di dormire qui per una notte> rispondo con un sorrisetto stampato in faccia, si preoccupa che avessi litigato col mio amore. 

Mamma: <Va bene cucciola ti aspetto di sotto per la colazione allora!> mi da un bacio e esce dalla camera soddisfatta, il prurito sembra passato, esco dalle coperte e vado in bagno per farmi un bidè e mi rivesto.

Dopo avere fatto colazione con i miei, rimonto in auto e mi dirigo a casa dal mio amore. Ma quando entro in casa, controllo, e lui non c'è. Sicuramente al lavoro presto. Sono le 9:30 mi siedo al pc e vado su internet e nella voce "Ricerca" ci penso e inserisco appuntamenti in zona solo sesso. La mia perversione vuole essere alimentata, in questa ricerca i miei ormoni si stanno moltiplicando scopano tra di loro e mi offuscavano i sensi eccitandomi, ogni annuncio mi alimentava pensieri perversi fino al punto che mi ritrovo seduta a quella scrivania ma con solo un perizoma e un top alla ricerca di una nuova e indimenticabile esperienza per la sera. Vedo un annuncio messo da un locale chiamato "Prive della passione" un locale di orge. La mia curiosità si mischia alla voglia e all'immaginazione di farmi possedere da piu uomini, mi segno l'indirizzo e vado a preparare il pranzo.

Ho pensato tutto il giorno a quel locale e alla fine decido di andarci. Ma al mio amore non posso mica dire la verità, devo inventarmi qualcosa di credibile. Fuori è buio e si vedono solo le luci delle case e della strada ma lui non torna ancora, il telefono squilla 

Mirco: <Pronto amore!>                                                                                                                                     Io: <Cucciola questa sera faccio tardi qui in ufficio, credo che schiaccio un pisolino qui nel divano, tu cena e non stare in pensiero> in quel momento penso, ma che coincidenza è questa?" tutto casca a pennello la mia serata si prospetta esorbitante 

Io: <va bene amore, mangia pero ultimamente ti vedo sciupato!> prima di staccare chiedo <problemi sul lavoro?>                                                                                                                                                Mirco: <No cuore mio, solo qualche gratta capo da risolvere entro domani e altre scartoffie da controllare! non ti preoccupare!>                                                                                                                        Io: <Va bene a domani caro> chiudo il telefono e corro a prepararmi, non ho nemmeno fame.

Uscita dalla doccia indosso per l'occasione una gonna in pelle nera con una maglia bianca molto aderente che rispecchia il mio seno prosperoso e una giacca nera in pelle corta sui fianchi. Stiro i capelli e mi trucco pesantemente con un rossetto rosso fiammante e matita sulle mie labbra che fremono dalla voglia di assaggiare un nuovo cazzo duro e caldo. Appena pronta prendo un po di soldi e la patente, li metto in borsa insieme alle chiavi e esco di casa. Con lo smartphone mi risulta facile trovare il locale, parcheggio e rimango in macchina ad osservare la zona e d'avanti al locale, situato in un vicolo, noto una fila di uomini che aspettano. Una ragazza prima di entrare prende uno degli uomini e entra, la stessa cosa succede con diverse donne, "sembra che lo scelgono prima di entrare, ora ho capito" scendo dalla macchina, la chiudo e mi avvicino, il rumore del mio tacco numero 12, nel vicolo, li fa voltare e io riesco a vedere le loro facce, quindi scelgo quello piu grosso e con la faccia da cattivo, appena gli prendo la mano ci guardiamo negli occhi e nel mio petto inizia ad accendersi il fuoco che si alterna al senso di vuoto fino a diventare un crampo allo stomaco, una sensazione forte.

Entriamo nel locale e vedo li ad accogliermi la ragazza del guarda roba, dove lascio la mia giacca, ci sono anche 2 anfore in terra cotta alte fino ai miei fianchi piene di preservativi, il luogo è molto intimo e con una luce verdastra diffusa che lascia intravedere il bancone del bar e tanti tavoli separati da delle tende che forniscono intimità e riservatezza, Ovviamente per chi la volesse, io decido di andare nella sala "open space" indirizzata dai cartelli posizionati sulle pareti, accedo al luogo aprendo la tenda. Quello che vedo trasforma la fiamma nel mio petto in un vulcano che erutta con tutta la sua forza, inizio a sentirmi a fremere di passione e mi comporto come se frequentassi questo luogo da anni, circondata da ragazze inginocchiate per facilitare i pompini per eccitare i presenti, noto cazzi che mi sfiorano le cosce sporcandomele dai residui di seme dei loro orgasmi. Mi dirigo al bar per sedermi su un sgabello e ordino una birra alla ragazza, bellissima, dietro al banco, e presa in mano la mia birra mi volto per ammirare lo scenario, un uomo al mio fianco preso dall'euforia di un orgasmo mi guarda, mi bacia e mi accorgo che mi sborra sulle cosce e dentro la birra, io invogliata da quel bacio guardo la birra nel bicchiere, e inizio a leccare il bordo del bicchiere. Lui mi osserva ancora in erezione, poi mi chino e gli succhio i residui di sperma dal suo cazzo, lui sussulta di piacere appena inizio a succhiargli il cazzo e mi blocca la testa in quella posizione strizzando le sue natiche e irrigidendo le gambe molto muscolose.



Spazio Autore.                                                                                                                                                                    Bentornato a te che stai leggendo. ho deciso di fare ordine in questa storia. quindi tolgo tutti i capitoli per sistemarli e poi ripubblicarli. Cosi facendo tornerà anche la prima parte del racconto. Io spero che voi mi aiutate in questo cammino che ho intrapreso, aiutami lasciando un commento, scrivi quello che ti piace o anche che non ti piace, magari come ti aspetti che continua. Ricorda che puoi aiutarmi anche condividendo e lasciando stelline. A te non costa nulla ma per me e il modo migliore per farmi capire che sono sulla strada giusta. detto questo, ti ringrazio per aver letto fino qui e ti aspetto tra una settimana o due al massimo per il capitolo successivo. Grazie!

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