5- Tutto Cambia.

1.2K 8 0
                                    

Mirko: <Sei una lurida!>
Il suo volto esprimeva un certo disprezzo, ma il tono di voce era basso come se non volesse farsi sentire dai presenti. Cosi continuo a parlare nel suo con un tono basso pure io.
<Amore ti capisco! Sei confuso! Forse non te lo saresti mai aspettato e nemmeno io avrei pensato di essere attratta da questo genere di cose ma è più forte di me! Questa è la prima volta ma mi sento come se lo facessi da anni!
Se vuoi lasciarmi o chiedere il divorzio fai pure! Ma sappi che anche se il mio corpo è con un'altra uomo il mio cuore appartiene comunque a te!>
Lo guardo e mi fermo per aspettare una sua risposta e spero di aver trovato le parole giuste per spiegare quello che provo. In una situazione del genere non c'è tempo per scegliere le parole, ma credo di essere brava in questo, lo fisso sperando che la sua risposta sia quella che spero.
Mirko: <Fammi capire cosa ti aspetti che io ti risponda?! Che accetto quello che fai senza conseguenze?! Ti aspetti questo da me?! Non lo so. Adesso non sono in condizione per prendere una decisione, mi hai sconvolto e voglio del tempo per pensarci. Vattene adesso voglio starmene qui e godermi la serata e pensare a cosa fare!>
io: <Alla fine dei conti anche tu sei qui per lo stesso motivo che ci sono anche io! Quindi se vuoi vedere il mio sbaglio devi vedere anche il tuo! A questo punto ti lascio riflettere!>

Detto questo mi allontanò dirigendomi verso il bar. Tutta la situazione mi provoca una certa vergogna. Ma giusto un po', alla fine sono una persona matura e prima di venire qui conoscevo le conseguenze della mia azione, e a dirla tutta un po' ci speravo che succedesse almeno i miei sensi di colpa si sono attenuati, dato che ora conosce la verità e non ho nulla da nascondere. Mentre penso, arrivo al bar e ordino un'altra birra. Lui si era seduto accavallandosi le gambe e col braccio appoggiato al bracciolo del divanetto e mi fissava, come uno psicologo fissa il suo paziente. Prendo la birra, appena posata sul bancone dal barista e mi dirigono al divanetto vicino, più o meno a 4 tavolini più avanti. Mi siedo e resto a sorseggiare la birra guardando i tre uomini che si trovano nell'angolo in fondo intenti a soddisfare i piaceri della donna molto giovane in mezzo al loro cerchio.

Mirko
Tutta la situazione mi ha turbato fortemente. "Cosa devo fare? Anche se io ho fatto la stessa cosa sua e ho avuto le stesse intenzioni. Siamo uguali e nulla può negarlo e questa situazione ne è la prova. Forse io non la soddisfò abbastanza, oppure semplicemente la nostra vita di coppia è diventata monotona e siamo alla ricerca di emozioni diverse."
La guardo sorseggiare la birra e i miei pensieri sono sempre gli stessi.

Domande, domande e solo domande, trascorro i 10 minuti successivi a domandarmi cosa vorrei veramente tirare fuori da questa situazione, poi vedo un uomo avvicinarsi mezzo nudo. Indossa un paio di pantaloni con la cintura slacciata e penzolante lui è alto, barba curata e capelli ricci ma corti di colore scuro, una pancia molto evidente quella del classico bevitore di birra sui 45 anni.
Arrivato vicino a lei inizia a toccargli i capelli, lei alza lo sguardo per guardarlo in faccia, la sua faccia e la sua reazione sembrano apprezzare il corteggiamento.
Mi sento indeciso sul cosa fare, perche so che quella è la mia donna, la donna che ho sposato con l'intento di condividere la vita e tutto. La guardo e dentro di me sento cosa sta per succedere, e una sensazione molta strana e inconsueta, che sembra un miscuglio di emozioni .

Lei resta ferma mentre lui gli tocca i capelli con una mano e con l'altra ancora libera sbottona il pantalone, abbassa la cerniera e tira fuori il cazzo ancora penzolante. Lei distoglie lo sguardo dal volto dello sconosciuto per fissare il suo membro maschile per qualche secondo. Lui Smette di toccare i capelli, e guardandola, apre la mano e gli accompagna il pene fino a strofinarlo sulle sue labbra semi chiuse.
Tutta la situazione mi provoca una strana eccitazione. Mi accorgo che anche il mio cazzo vuole la sua parte. Mi accorgo che è come se volesse sfondare i pantaloni per uscire. Sono molto eccitato la voglia di possedere una donna è tanta. Ma con mia moglie non succedeva da anni. Arrivo al punto che non resisto più e quindi non appena lei apre la bocca per ricevere il grosso cazzo, anche se corto, io mi alzo. Arrivo li che già avevo sbottonato il pantalone. Lo abbasso leggermente e gli e lo metto nella mano libera, lei mi fissa negli occhi e continua a succhiare il cazzo allo sconosciuto fissandomi.

Vedo l'uomo che è immerso, a testa in su, nel suo piacere e quindi prendo la testa di mia moglie e la porto sulla mia cappella e lei mi serve come un re. La lecca e la bacia fino a infilarsi il mio cazzo in bocca e io la accompagnino con il muovendomi ai suoi ritmi. Mirko: <ahh,>

L'unica cosa che riesco a pronunciare per l'eccitazione del momento, continuo nei movimenti mentre lei solleva lo sguardo perche vuole osservare la mia espressione, mentre lo sconosciuto, a braghe abbassate, la solleva da dietro dal divanetto per facilitarsi la penetrazione. Lo guardo ma lui non mi da conto. Non sa chi sono e cmq non gli importerebbe in quel momento.

Appena trova la giusta posizione infila il cazzo nella sua vagina e sento provenire dalla bocca di lei un suono cupo. Un misto tra dolore e godimento. Continua la penetrazione sempre aumentando i ritmi, e a lei piace da come si comporta sembra eccitarla parecchio. Io decido di sedermi sul divanetto, trascino per la mano lei portandomela sopra e penetrandola, lei sembra essere a suo agio nei movimenti fino a quando lo sconosciuto si avvicina e piegando le ginocchia alle spalle di le la ferma per qualche istante dando modo a una doppia penetrazione.

Le sue urla ora mai sono riconosciute per tutta la stanza e insieme alle sue quelle nostre e di altri presenti. Io non so perche, ma non riesco a trattenere più l'orgasmo che sta per sopraffarmi. La inginocchio ai miei piedi, e piegandogli la testa all'indietro mentre lei si lecca le labbra io mi immergo in un orgasmo sulla sua faccia, insieme a me mi segue lo sconosciuto. Lascio il mio cazzo nelle sue mani e porto le braccia dietro la testa, in modo che lei completa il lavoro succhiando gli ultimi residui e una volta finito dal mio termina con quello dello sconosciuto.

Le Facce Della TrasgressioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora