capitolo 10

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Arrivai a scuola con un pò di ritardo,e mi presi la predica dell'insegnante di francese.
Quella mattina non vidi Mattia e per questo mi sentivo triste.
Durante la lezione guardavo fuori dalla finestra spensierata.
"Signorina Asia....potrebbe ritornare tra noi o chiamo il preside?"disse l'insegnante.
Sbuffai.
"In presidenza.."disse indicando la porta.
Mi alzai annoiata e uscii.
Quella non era una bella giornata e ora ci mancava solo il preside.
"Buongiorno"dissi entrando accompagnato dall'insegnante.
"Signorina...il suo comportamento è scorretto. Sarà sospesa per qualche giorno."disse il preside.
"Cosa? O no.."dissi sconvolta.
"O si. Devo chiamare sua madre."disse.
"No...non c'è."dissi.
Non volevo che lo sapesse...avrebbe fatto la pazza.
"Ee..non c'è nessuno?"chiese.
Pensai un pò...e la prima cosa che mi venne in mente fu Mattia.
Infondo lui era maggiorenne e poteva firmare.
"Si...mio fratello"dissi.
Era strano chiamarlo fratello.
"Bene lo chiami."
Presi il telefono e lo chiamai spiegandogli la situazione.
Dopo un pò arrivò e firmò,trattandomi proprio come la sorella minore.
Era un bravo attore.
Usciti di lì cominciò a farmi la predica.
"Ma che ti é preso?"chiese.
"Ma niente...ero solo distratta".
Ridemmo.
Arriavmmo vicino una moto dove mi fece salire.
Salii dietro di lui stingendomi alle sue spalle.
Il vento scompigliava i miei capelli,e il profumo di Mattia era una cosa irresistibile.
Arrivammo d'avanti casa sua e mi fece scendere.
"Hai fame?"chiese.
Annuii.
Mi portò dentro e cominciò a preparare qualcosa.
"Ma un bacino me lo dai?"disse sedendosi.
"Certo".
Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulle sue guancie morbide.
Mi fece sedere sulle sue gambe e mi strinse a se.
Dopo aver mangiato corsi a casa.
Ero già in ritardo e sapevo mia madre com'era fatta...sarebbe subito andata in panico.

Mattia Briga...un angelo nascostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora