capitolo 16

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Era passato un altro giorno senza mia madre e la sua mancaza continuava a farsi sentire...
Avevo ancora la tristezza e la paura che percorrevano nel mio corpo...
Mattia ormai si era praticamente trasferito da me,mi proteggeva e mi faceva stare un pochino meglio.
Tra le sue braccia mi sentivo protetta e per la prima volta amata d'avvero....
Speravo solo che mia madre da lì sù vedesse quando dolce sia in realtà Mattia....e tutte le cose che stava facendo per me per salvarmi dalla morte.
♡♡
Quella mattina mi svegliai da sola.
Mattia forse era andato a lavoro...
Andai in bagno e feci una doccia calda,il mio corpo era teso...non riuscivo a calmarmi...
Non so avevo ancora paura,paura di rimanere sola di essere abbandonata da tutti e tutto.
Uscii di casa con lo scopo di prendere un pó d'aria,ma senza Mattia mi sentivo sola e triste.
Le lacrime ricominciarono a scendere sulla mia pelle bianca,fino ad arrivare sulle mie labbra morbide...
Mi sedetti su un muretto con la faccia tra le mani.
"Signorina sta bene?"disse una signora avvicinandosi a me.
"No....non sto bene,ho paura, sono sola e triste"dissi alzando la voce e andandomene.
Entrai in un bar dove c'erano molti uomini che mi guardavano in modo strano.
Mi sedetti vicino il bancone e ordinai una vodka.
L'unico modo per stare bene in quel momento era ubriacarmi e dimenticarmi di tutto ciò che mi circondava.
Infatti dopo 7 bicchieri ero completamente andata.
Uscii dal bar barcollando e ridendo.
Parlavo da sola e sentivo le persone vicino a me che ridacchiavano.
Ad un tratto un ragazzo con una sigaretta in bocca,alto e molto bello si avvicinò a me....
Cominciò a toccarmi e farmi molte domande.....
Presi la sigaretta dalla sua bocca e cominciai a fumare ridendo con lui...
Era una sensazione nuova e molto bella.
Ti faceva sentire libera e sconosciuta dal resto del mondo.
"Idiota sta lontano da lei..."sentii urlai.
Era Mattia,il mio angelo custode.
Arrivava sempre nei mpmenti in cui ero in pericolo.
"E tu chi sei per dirmi cosa fare"disse il ragazzo vicino a me.
"Sono il suo ragazzo...e la amo...quindi va via se non vuoi morire"disse Mattia.
Il ragazzo andò via mandando un occhiataccia a Mattia.
"Asia...andiamo a casa....e ti prego non farlo mai più..."disse levandomi la sigaretta di bocca e accarezzando il mio viso.
E così per la seconda volta mi aveva salvata...

Mattia Briga...un angelo nascostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora