Passammo tutto il resto del pomeriggio e della notte in camera a coccolarci e a fare l'amore. Prima di allora non avevo mai capito quall'era la differenza fra le due cose, ma dopo averlo fatto con Hawks e Dabi, finalmente mi era chiaro. Con Hawks avevo fatto solo del gran buon sesso mentre con Dabi no.
I nostri baci, le nostre carezze, le sue spinte erano talmente dolci e pieni d'amore che sembravano trasmettere tutto il sentimento che provavamo l'uno per l'altra.
Dopo che lo avevamo fatto la prima volta in quel modo così impulsivo e irruento, Dabi si era fatto molto più dolce e coccoloso durante gli amplessi successivi, scrutandomi continuamente come se fossi la cosa più bella che gli potesse capire. Verso le venti e mezza mi aveva lasciato un momento da sola, tornando poco dopo con il vassoio e la cena. Non aveva nessuna intenzione di farmi lasciare la camera fino al mattino dopo e, allo stesso tempo, voleva fare qualcosa di romantico come portarmi la cena a letto. Un gesto che mi aveva lasciato a bocca aperta visto che non era da lui. Lo conoscevo meglio delle mie tasche, e non è mai stato un tipo romantico. Evidentemente la gioia nell'esserci ritrovati lo aveva decisamente contagiato.
Il "ti amo" che mi aveva detto poco prima mi rimbomba nella mente, stampandomi un sorriso grosso come una casa. Non era la prima volta che me lo diceva, lo aveva fatto anche il giorno in cui si era dichiarato al Picco, ma per me era quasi irreale da quanto ne ero felice.
Iniziò ad albeggiare, e i timidi raggi del sole mi accarezzarono il viso, svegliandomi dolcemente. Ero accoccolata sul petto di Dabi mentre lui mi stava ancora stringendo a sé. Una sorta di gioia selvaggia mi pervase, finalmente era di nuovo mio. Questa volta non mi sarei mai separata da lui, ed ero sicura che per lui fosse lo stesso.
Osservai incantata il suo viso addormentato, dandogli dei leggeri baci. Mi sentivo talmente felice che mi sembrò di volare.
Con un gesto repentino, Dabi mi fece rotolare sotto di me, osservandomi aria famelica e ghignando soddisfatto.
-Mi baci di nascosto eh- mi prese in giro, stampandomi dei baci sul collo -sapevo che eri intraprendente, ma non fino a questo punto...-
-Eri bello mentre dormivi- cercavo di giustificarmi, sentendo l'incendio che i suoi baci mi scatenavano -non ho resistito...-
Dabi si appoggiò sulle braccia, fissandomi accigliato -e dimmi, anche con Hawks non hai resistito?-
-Oh santo cielo!- esclamai esasperata, reduce dalle sue battutine sarcastiche della notte -te l'ho detto, ero arrabbiata con te e Hawks era l'unico ragazzo che mi piaceva fino a quel punto-
Dabi mi guardò malissimo -hai buttato la tua verginità al primo che ti è capitato!-
-Era il mio migliore amico!-
-Lo ero anch'io-
-Ed eri a farti altre ragazze!- ribattei acida. Non gli andava giù il fatto che mi fossi fatta Hawks, e non aveva nessuna intenzione di dimenticare l'argomento. Non capivo se gli bruciava di più che c'ero stata a letto, o per la mia verginità.
-E poi- aggiunsi con un sussuro -è stata una mia ripicca verso Subaru. Ai miei occhi ti aveva portato via da me...-
-Ed è per questo che sei diventata una villain?- mi chiese Dabi, prendendomi in contropiede -per attirare la mia attenzione?-
Annuii in silenzio, arrossendo come non mai. Avevo deciso di accettare la proposta di Hawks solo per Dabi, perché nel profondo volevo che si concentrasse nuovamente su di me, che mi guardasse di nuovo anziché guardare le altre ragazze.
E me ne vergognavo.
Tutte quelle morti che avevo provocato, quei casini che avevo creato, le avevo fatte solo per lui.
Perché lo rivolevo al mio fianco, per niente intenzionata a rinunciare. Il mio Toya era vivo, e non lo avrei perso di nuovo.
Dabi mi scruto' pensieroso per qualche secondo, come se stesse valutando se stessi dicendo la verità o meno, per poi abbracciarmi più forte -sei una stupida. Hai sempre la mia attenzione-
-Ce l'aveva lei-
-Sei tu quella nei miei pensieri, non lei- mi rassicurò in tono dolce -non dovevi farlo, Sumire. Non potrai più tornare indietro-
-Non voglio tornare indietro- borbottai mentre tuffai il viso nel suo petto, strappandogli un sospiro.
Ed era la verità.
Non volevo più la vita di prima.
Certo, essere un' hero è fantastico, il sogno di molte persone. Vieni adorato, idolatrato...
Ma a che prezzo?
Più un eroe era acclamato, più era vistoso un suo scivolone. Bastava il minimo errore per essere odiato dalla gente, addossandogli la colpa per i danni causati dai criminali che non era riuscito a impedire. E in più doveva trattenere la potenza del suo quirk per limitare i danni e non ferire i civili.
La gente dimenticava che gli eroi sono persone.
I Villain, invece, sebbene fossero considerati degli scarti della civiltà, godevano di una libertà senza eguali.
Non avevano regole.
Non avevano vincoli.
E non dovevano trattenersi.
Ed erano molto più umani di tanti eroi.
Ricordavo ancora quando mossi il primo passo in quel mondo, preoccupata all'idea di uccidere e far del male alla gente.
E invece mi era venuto molto facile.
Complice la rabbia, scatenare il mio potere senza dovermi trattenere era stata una sensazione bellissima, liberatoria. Sentivo il mio potere scorrere in me, e mi divertii un mondo a usarlo senza freni.
Hawks era preoccupato, temeva che potessi perdere il controllo, ma l'avevo rassicurato. Gli avevo fatto credere che tutto andasse bene.
E ne ero convinta all'inizio.
Ma stare con i ragazzi dell'Unione, soprattutto con Dabi, mi ha fatto desiderare di restare con loro. Mi sentivo in colpa per il mio incarico, e non volevo continuare in quel modo.
Era il momento di fare una scelta.
![](https://img.wattpad.com/cover/362848946-288-k813620.jpg)
STAI LEGGENDO
Blu come le tue fiamme e rosse come le sue piume
FanfictionSono passati undici anni da quando Toya, il suo migliore amico, è morto in un terribile incendio al Picco Sekomoto e Sumire, per quanto ci provi, non lo accetta fino in fondo. L'unico ragazzo che permette di avvicinarsi è Hawks, il Top Hero Number T...