Blu come le tue fiamme e rosse come le sue piume

capitolo 19 -Sumire-

Sfrecciai con l'onda gigante per le strade della città mentre Hawks mi seguiva a tutta velocità.
-Fermati!- mi urlò dietro.
-Col cazzo!- gli risposi mentre gli scagliai dei getti d'acqua. Non ero entusiasta all'idea di attaccarlo, ma era una messinscena necessaria. Per le strade chiunque poteva vederci e la gente parlava. Dovevamo essere credibili.
Ripensai a ciò che mi aveva appena detto Dabi, e mi sentii contorcere lo stomaco dalla rabbia e dal dolore. Quel giorno mi aveva ritrovato, e aveva preferito ignorarmi, scegliendo un'altra ragazza. Mi sentivo una stupida, pensavo di contare qualcosa per lui, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Ho passato anni ad amarlo, e lui preferiva la compagnia di altre ragazze.
Sentii il telefono vibrare. Lo presi e lessi il messaggio che Dabi (parlando del diavolo) mi aveva appena mandato.
"Sarai anche incazzata e lo capisco, ma torna da me sana e salva. Se entro l'alba non sarai tornata al covo, vengo a cercarti e ucciderò Hawks".
Sentii un brivido risalirmi lungo la spina dorsale. Quel "torna da me" mi aveva fatto sussultare il cuore, facendomi ricordare quello che provavo per lui.
E mi odiai per questo.
Saltai giu' dall'onda, trasformandola in una gigantesca bolla d'acqua e scagliandola nel cielo, facendola esplodere. Una pioggiarella leggera invase per pochi minuti le strade della città, smettendo quasi subito.
Mi rifugiai in un deposito lì accanto mentre un fruscio di piume mi accolse dolcemente. Mi voltai verso di lui, aprendomi in un sorriso quando lo vidi avvicinarsi.
-Hawks!- esclamai buttandomi fra le sue braccia. Il tepore del suo corpo era benefico, una dolce medicina che leniva il dolore che avevo nel cuore.
Hawks ricambiò l'abbraccio, dandomi un bacio sui capelli -sei stata bravissima-
-Merito del mio maestro-
Hawks mi guardò dolcemente, scostandomi delle ciocche di capelli dal viso -è anche merito del tuo talento naturale. Sei portata per questo tipo di lavoro- e mi diede un bacio casto sulle labbra.
Portai le braccia intorno al suo collo, facendo aderire il mio corpo al suo e approfondii il bacio. Hawks ricambio', felice di sentire la mia lingua danzare con la sua.
-Da quanto tempo non ci baciamo?- mi chiese sfiorandomi le labbra, mentre le sue mani indugiarono sui miei fianchi.
-Da troppo- commentai, iniziando a slacciargli la cintura.
Hawks tentò di fermarmi -dovremo prima parlare delle cose serie...-
-Possono aspettare- commentai sorridendo, notando quanta poca resistenza stesse facendo Hawks. Vedere il suo grosso rigonfiamento nei pantaloni mi aveva scatenato un incendio fra le gambe, complice anche la convivenza forzata con Dabi. Il suo sorriso provocante, i suoi occhi azzurri e i suoi modi di fare sensuali mi avevano messo a dura prova, soprattutto quando cercava il contatto fisico con me. Bastava semplicemente che mi toccasse una spalla o il braccio per scatenarmi quelle pulsioni tremende al basso ventre, e resistere è molto difficile. Contavo i minuti che mi separavano dalla visita con Hawks, certa che mi potevo sfogare con lui.
Per quanto detestassi ammetterlo, ero ancora molto attratta da Dabi, ma non gli avrei mai dato la soddisfazione di vedermi cedere. Non sapevo che intenzioni avesse con me, e non volevo essere una delle tante. Volevo che fosse solo mio.
Tirai fuori l'erezione di Hawks, notando soddisfatta quanto fosse già gonfia e dura. Mi abbassai, mettendomi in ginocchio, e avvicinai  la bocca. La sfiorai con la punta della lingua, partendo dalla punta e scendendo lungo la sua lunghezza. Alzai lo sguardo sul suo viso, sentendomi compiaciuta quando ammirai la sua espressione carica di piacere.
-S... Sumi...- ansimò col fiato accellerato.
Glielo presi tutto in bocca mentre la sua mano s'infilo' fra i miei capelli, quasi a incitarmi ad andare più veloce, e l'accontentai.
Peccato che nella mia mente non vedevo Hawks, ma Dabi. Era a lui che lo stavo succhiando, non a Hawks.
-Tirati su!- esclamò Hawks ansimante, prendendomi sotto le ascelle e mettendomi sdraiata sopra una cassa li' accanto. Scostò lateralmente la parte bassa del mio costume, ed entrò dentro di me. Spinse più forte del solito, chiara prova di quanto fosse eccittato. Mi stava aprendo in due, regalandomi un piacere pazzesco.
Il sesso con Hawks era bellissimo, ma non era Dabi. Avrei dato qualunque cosa per farlo con lui, ma dovevo ricordarmi di essere arrabbiata con Dabi. Se avessi ceduto, me l'avrebbe rinfacciato a vita.
Hawks raggiunse l'apice del piacere, tirandolo fuori poco prima di venire e spruzzando il suo seme nel pavimento.
-Cavolo, Sumi- ansimo' lui, riprendendo possesso della mia bocca -sei fantastica come sempre-
Ricambiai il bacio, ma non ne fui tanto presa. Non era come le altre volte, così come il sesso.
Era come se quell'attrazione fisica che provavo per lui fosse magicamente scomparsa, e non ci voleva un genio per capire il motivo.  Il tempo passato con Dabi aveva pesantemente contribuito.
Mi scostai delicatamente da lui, cercando di non dargli un'impressione sbagliata -ok, abbiamo decisamente recuperato-
Mi guardò perplesso -è tutto ok?-
-Certo- minimizzai con un gesto -perché?-
-No, niente...- mormorò pensieroso mentre si tirò su i pantaloni.
-Comunque sta andando tutto da programma- gli dissi mentre lo guardavo rivestirsi -mi credono una di loro-
Hawks mi guardò basito -di già?-
-Eh si- ridacchiai, facendo finta di tirarmela -e a te come sta andando?-
Hawks si ombro' -male. Non si fida di me e mi sottopone a non so quante prove-
Scoppiai a ridere -prova a farti crescere le tette, magari così ce la fai-
Hawks scoppiò a ridere, attirandomi a sé -mi sei mancata, lo sai?-
Abbassai lo sguardo, mi sentivo sia imbarazzata che in difficoltà -anche tu-
Mi prese il viso fra le mani -tieni duro. Finché non abbiamo tutto ciò che ci serve, dovremo stare separati.  Ma ti prometto che a breve accoglieranno anche me, benché anche in quel caso dovremo fare attenzione. Fino ad allora stringi i denti-
-Certo- annuii, accettando il bacio di Hawks.
-Devo andare- mormorai allontanandomi da lui -se non torno inizieranno a cercarmi-
-Hai il coprifuoco?- scherzo' Hawks.
-Più o meno- feci mentre ripensai al messaggio di Dabi, sentendo formicolare alcune parti del corpo che dovrebbero starsene tranquille.
Era meglio andarmene, non mi andava di vedere Dabi dare la caccia a Hawks.