Capitolo 4

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Mi avvicino al lettino dove Norman si è appena sdraiato e mi siedo nella comoda poltrona girevole a fianco.
-Chiudi gl'occhi-
Gli dico.
Lui mi guarda piuttosto perplesso.
-Perché dovrei?-
-Poi lo vedrai-
Dico io.
Lui fa' un sospiro, poi decide di fare come gli dico. Mi alzo dalla poltrona e mi siedo accanto a lui, sul lettino.
Gli slaccio la cravatta e lui mi ferma con la mano.
-Cosa stai facendo!-
-Fa' parte della terapia. Lasciami fare-
Mi fissa. Ma poi lascia la mia mano e chiude gl'occhi di nuovo.
Finisco di slacciare la cravatta e la poggio sulla poltrona.
Slaccio i primi sei bottoni della sua camicia e oltre ai suoi pettorali scolpiti, scorgo una leggera peluria nel mezzo.

Chino il capo sul torace, e inizio a dargli dei piccoli baci con le labbra che gli sfiorano la pelle.
Ancora una volta, lui apre gl'occhi e solleva la testa.
-Eva. Fermarti-
Prova ad alzarsi ma io glielo impedisco.
-Per favore. Lasciami fare-
Gli dico.
Lui stringe le labbra, e si sdraia di nuovo.

Guardo verso la patta dei suoi pantaloni e vedo che si è leggermente eccitato.
Riprendo a baciare il suo torace con le labbra. Poi tolgo fuori la lingua e comincuo a leccarlo ovunque, anche sui capezzoli in senso circolare.
Lo senso mugugnare, le sue labbra sono socchiuse, gli occhi sono chiusi.
Ma non mi ferma.

Mi sposto verso la patta dei suoi pantaloni e slaccio il bottone, poi scendo la cerniera.
Gli faccio sollevare leggermente il bacino e mi permette di abbassarli a metà coscia. Poggio le labbra sui suoi boxer, sul suo membro e lo bacio lì, sopra il tessuto di cotone.
Inizia a gemere, ma non mi ferma.

Gli abbasso i boxer e il suo membro esce fuori bello dritto.
Sento Norman sussultare, ma continua a tenere gli occhi chiusi e a stare fermo.
Il suo membro è davvero stupendo.
Non ne avevo mai visto uno così grosso.
Soprattutto la sua cappella.

Avvicino le mie labbra ai suoi testicoli e inizio a baciarli e a leccarli avidamente.
Poi lecco tutta l'asta dura e venosa fino a raggiungere la magnifica cappella umida.
Inizio a leccarla, poi metto in bocca quasi tutta l'asta e con la mano inizio a segarlo e a spompinarlo allo stesso tempo.
Lui solleva leggermente la testa e mi guarda mentre lavoro di bocca sul suo pisello. Ha lo sguardo estasiato.
-Oh! Si! Sei bravissima! Continua-
Abbassa di nuovo la testa e chiude gl'occhi.
Norman mi afferra la testa con un mano e mi incita a muovermi più velocemente.
Aumento il ritmo e comincio a spompinarlo e segarlo con più forza.
Solleva nuovamente la testa e mi guarda.
-Sto per venire-
Ansima.
Tolgo la bocca e continuo a segarlo con la mano, mentre un pò del suo sperma caldo schizza vicino alle mie labbra e lo lecco.
-Oh! Cazzo! Si!-
Sibila estasiato tra i denti.

Si mette a sedere sul lettino e vede il suo spema sparso un pò dappertutto.
Si alza e va' in bagno per ripulirsi alla meglio.
Poi torna, mentre sta ancora chiudendo la cerniera dei pantaloni.
-Devo andare-
Dico, raggiungendo la porta-
Lui mi guarda e spalanca le braccia.
-Vai via così?-
-Cosa dovrei fare?-
Chiedo senza capire.
-Possiamo andare a pranzo insieme, per esempio-
-No. Mi sentirei a disagio. Ci vediamo domani-

Lascio il suo studio e mi dirigo verso la mia macchina. Solo quando sono dentro, tiro un sospiro di sollievo e sorrido.
È stato bellissimo farlo godere.

Torno nel mio appartamento quando ricevo un messaggio sul telefonino.
È di Oliver.
'Ciao, bellezza. Ti va' di vederci per un caffè?'
-Certo. Perché no-
Replico all'istante.

Mi da' ora e luogo dell'appuntamento e ci incontriamo in una graziosa caffetteria.
Ci mettiamo a sedere ad un tavolo e mi sorride all'istante.
-Allora. Sei venuta allo studio stamattina? Non ti ho vista-
Mi dice.
Io ripenso al lavoretto fatto a Norman e sorrido.
-Si. Tutto sistemato-
-Oh! Bene-
-E Page?-
Gli domando.
Lui non sembra molto felice di sentirla nominare. E dice:
-Non fa' altro che chiamarmi e tempestarmi di messaggi-
-Beh! Le piaci-
Lui non sembra interessato ad approfondire l'argomento. Dunque, deduco non sia interessato a lei, ma a me. Anche Oliver è un gran bel figo, ma al momento ho messo gl'occhi su Norman, e Page su di lui. Quindi, tra noi due potrà esserci solo un'amicizia.
-Ad essere onesti, mi piace un'altra-
Mi confessa lui guardandomi negl'occhi.
Non oso chiedere chi è, visto che lo immagino.
Allunga la mano sulla mia e dice:
-Non ti piaccio?-
Trattengo il fiato per un paio di secondi, poi allontano la mia mano dalla sua.
-Sei un bell'uomo, devo ammetterlo, ma piaci a Page. La mia migliore amica. E al momento, ho messo gl'occhi su qualcun'altro-
Dico.

...

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