CAPITOLO 10

22 3 10
                                    

"E io smisi di cercare sotto al letto, quando scoprii che i mostri stanno dentro le persone."

❄️

Travis

Se era fastidiosa la biondina? Certamente, eppure c'era qualcosa che mi attraeva in lei, magari la sua parlantina egocentrica.

Appena uscito dalla doccia me la ritrovai davanti fissandomi con la bocca spalancata ed un sorriso inaspettato sul viso.

Poi era scappata, chiudendosi la porta alle spalle ed imprecando tutti i santi possibili.

Era proprio strana.

Accesi il phon ed iniziai ad asciugarmi i capelli guardandomi allo specchio: avevo messo sù peso, di nuovo.

Continuai ad osservare l'immagine che rifletteva nello specchio davanti a me e quelle voci tornarono, più forti di prima.

FLASHBACK

Non avrei voluto essere lì, l'ora di motoria non mi piaceva ed i miei amici si arrabbiavano sempre con me perché ero grasso.

"Ahah Travis è un ciccione! Questo esercizio non può farlo" rideva il mio compagno Daniel.

"Infatti, altrimenti spacca la palestra!" ridacchiò Jackie.

Prima non vedevo l'ora di farlo ma adesso no: volevo solo che finisse quest'ora ed andare a casa dalla mamma.

"Bambini, uno alla volta fate questo percorso" disse la maestra indicando cerchi e bastoni.

Ogni mio compagno lo fece, anche Daniel, ma poi toccò a me: iniziai a sudare e vedere tutto offuscato.

I miei compagni ridevano "Travis il grassone non parti?" esclamò Daniel.

Continuavo a fissare il cerchio di fronte a me, non era così difficile alla fine.

Feci il primo passo ma non riuscii a continuare, ero troppo grasso aveva ragione Daniel, così corsi via con le lacrime che mi scendevano nelle guance.

❤️‍🩹

Le lacrime presero il sopravvento e quei ricordi si facero sempre più vivi dentro di me ed anche se ero cresciuto facevano ancora male.

Avevo passato quasi tutti gli anni di scuola a piangere per gli insulti che ricevevo fino a quando per la prima volta misi piede nella palestra della mia città.

Ad oggi, nonostante avessi perso tantissimi chili e lavorato sul mio fisico, mi sentivo proprio come ad 8 anni ed ogni volta che mi guardavo allo specchio era per me come ricevere una coltellata.

Il pianto fu breve e pochi secondi dopo tornai ad asciugarmi i capelli ed indossare la maschera che usavo tutti i giorni.

Non credo che lo avrei mai superato.

Una volta vestito e asciugato mi diressi verso la camera di Cherry bussando alla porta "Ehi, sono io." dissi a voce bassa.

"Grazie dell'informazione ma resta dove sei, hai già causato troppi danni per oggi." rispose lei.

"Eddai, dammi almeno una chance per farmi perdonare no?" continuai insistendo.

"Prova a cercare su google: tutorial su come non rovinare la vita delle persone e magari ci riuscirai" si lamentò da dentro la stanza.

"Posso entrare o no?" continuai.

"Non era chiaro? No." borbottò lei.

"Cristallino" dissi mentre giravo la maniglia e la vidi stesa nel letto che corrucciava le sopracciglia.

Spazio autrice

Okay lo so che non aggiorno da milioni di anni, perdonatemii🙏🏻

Fra poco ho l'esame di terza media e mi sto concentrando solo sullo studio ma giuro che una volta fatto continuerò questa storia🍀🍀

Che ne pensate di questo capitolo? ⭐️⭐️

ME, YOU AND THE SNOW❄️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora