𝒩ℴ.

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                      M A R I A ' S     P O V
Sono in cucina che sto piangendo come una disperata.
Non mi importa niente di lui se mi vede che sto piangendo.
Non me ne frega niente.
Di lui.
Sto urlando.
Non riesco più a smettere.
E pensare che dopo devo pure recitare.
'Sì sì ci sono io sfogati pure su di me, sei bellissima e bla bla bla'
Altre mille sciocchezze.
Ma vaffanculo.
Sento dei passi venire verso di me.
Non mi importa.
Continuo a piangere anche se lui probabilmente è vicinissimo a me.
Sento delle mani percorrermi le braccia dai gomiti fino ad arrivare alle mie spalle.
Giro solo la faccia rigata e tempestata di lacrime.
Lo guardo e lui mi guarda.
Non so quanto io riesca a perdonarlo.
Devo ancora capire il motivo di quelle risposte e lui pensa che sia già tutto passato.
Poi pensa pure di conoscermi.
Non sa che con me ci vuole tempo per le cose.
Io potrei piangere all'infinito.
Lui nemmeno se ne accorgerebbe.
Perché piango in silenzio, dentro di me, dove non sente nessuno.
Se non me stessa.

       M A S S I M I L I A N O ' S     P O V
Vado in cucina e la vedo vicino al lavandino che sta piangendo istericamente.
Le sfioro le braccia e lei si gira.
Ha gli occhi rossi dal pianto.
"Marì" le dico sussurrandole all'orecchio.
"Che sfaccim vuò mò? Eh?"
Ci rimango male per la risposta ma in realtà me la merito, me la merito eccome.
Non so che cazzo mi è preso prima in bagno ma mi dispiace veramente un sacco, adesso, vederla così per me.
Una persona non può stare male così.
Non per me.
"Tarantè" la prendo per le spalle e piano piano la giro verso di me.
Prendo il suo viso e lo alzo così che mi guardi negli occhi.
"Io...non so che cavolo mi è preso in bagno, non ti capivo, pensavo volessi lasciarmi, probabilmente è quello che farai, non volevo reagire così è che pensavo che avevi reagito così male per la lettera."
Vedo ancora le lacrime scendergli giù per il viso.

                      M A R I A ' S     P O V
"Io...non so che cavolo mi è preso in bagno, non ti capivo, pensavo volessi lasciarmi, probabilmente è quello che farai, non volevo reagire così è che pensavo che avevi reagito così male per la lettera."
È tutto ciò che dice.
Sento
Un
Vuoto
Dentro.
Allo stesso tempo sento il
Cuore
Battere
Per
Lui.
Cosa mi sta succedendo?
Continuiamo a guardarci lui mi accarezza delicatamente la faccia, le mie guance calde dalla crisi appena successa.
Di colpo...
Mi abbraccia, il piacere di tornare tra le sue braccia e con la faccia appoggiata sul suo petto è paradisiaco.
Mi era mancato veramente tanto e per un secondo ho pensato che lo avrei lasciato.
Ma ora sono ancora più nei casini con la mia testa.
"Marì...dobbiamo andarci a vestire, tra 20 minuti dobbiamo essere alla Marina"
Annuisco con la testa.
Gli stampo un bacio sulla guancia, trattenendomi di darglielo sulla bocca.
Me ne pentirei subito se mi rispondesse n'ata vot accussì.

         M A S S I M I L I A N O ' S     P O V
Mi stampa un bacio sulla guancia.
Che bello che è ritornata.
Andiamo a vestirci, ci mettiamo ognuno girato dall'altra parte del letto.
Lei vedo che si mette i miei vestiti, sicuramente è scomodo andare sul set con il vestito di ieri.
Io mi vesto uguale a lei e spero di farle una sorpresa così, facendola ritornare tra le mie braccia e sentire il suo profumo che anche se per poco tempo mi era mancato come l'ossigeno.
"We Marì"
Lei si sta mettendo le scarpe ma si alza subito e si gira.
È pronta, io mi devo mettere le scarpe.
Mi sorride.
Mi ha appena sorriso.
Cazzo.
Ho capito che lei è tutto per me perché nessuno avrebbe mai fatto una cosa del genere, nessuno.
Quanto cazzo mi sei mancata.
Viene lì da me, ci guardiamo allo specchio e lei è un po' più bassa di me così per giocare gli appoggio il gomito sulla testa.
Sorride di nuovo ma questa volta è un sorriso vero una risata con un suono che mi fa impazzire.
Si gira e mi abbraccia.
Missione riuscita.
Sono la persona più felice del mondo adesso che so che lei è tornata da me.
Lei prepara la borsa da portare con trucchi e tutto il necessario per il set e io faccio lo stesso ma con lo zaino.
"Massi la roba di ieri la torno a prende dopo il set"
"Mo avviso pure mamma"
"Va bene Tarantè."
Digita il numero e chiama sua mamma.
"We ma"
"Si si tutto a posto, massi è veramente carinissimo e mi ha aiutato un sacco, abbiamo provato quasi tutta la notte"
Mette il viva voce.
Mi chiama toccandomi la spalla.
"Marì senti, se massi ti fa stare così bene e ti aiuta può stare lì anche stasera, vabbuo amore mi?"
I miei occhi si riempiono di felicità.
Posso stare con lui anche stasera.
Sperando che non succedono dei danni come stamattina.
Lo abbraccio e subito ritorno a mamma.
"Grazie ma ti amo"
"Poi torno qui a pranzo che prendo la roba di ieri sai il vestito e tutto no?"
"Si si agg capit"
"Vabbuo mari ciao a mamma stammi bene"
"Cia ma ti amo"
"Pur ij"
"Cia Marì"
"Cia ma"
Chiude la telefonata.

           M A S S I M I L I A N O ' S P O V
"Pronti?"
Faccio io mentre prendo qualcosa da sgranocchiare nelle pause per me e per lei.
"Mai stata così pronta"
Sorridiamo entrambi.

M A R I A ' S P O V
Saliamo in macchina e lui mi mette il suo cappellino sulla mia testa.
Sara minimo due taglie più grandi e infatti non ci vedo niente.
"Maro massi ma è gigante" dico mentre sorrido.
Lui lo gira e mi mette la visiera in dietro.
Finalmente ci vedo di nuovo.
"Ohhhhh molto meglio mo amò"
Mi fa una foto ma io non me ne accorgo, me ne fa un altra e mi metto nella prima posa che viene,
Mani che fanno le corna da rockstar e la lingua di fuori.
Lui sorride.
La mette come sfondo della schermata di blocco.
La mette come sfondo della schermata di blocco.
Cosa sta succedendo.
Io lo amo troppo giuro.
Mi piego e gli stampo un bacio quasi  sulle  labbra.
E ci strofiniamo il naso l'uno con l'altro.
Voglio più momenti così.
E inaspettatamente mette pure la mia canzone preferitaaaaaaa.

'M'è 'ppicciato 'o core
E po' te ne vaje
'N'ata vota ancora
But don't ask me why
M'è mannat' 'a fore
Stongo tutt' I love you
È 'na croce d'oro
Se tu non ce stai cchiù'

Poi ci godiamo il viaggio.
È tutto è come prima.

         M A S S I M I L I A N O ' S     P O V
Metto la sua canzone preferita.
La cantiamo a squarciagola
e nel mentre fumiamo.
Non sono mai stato meglio di così.
Azzardo.
Gli metto la mano sull'interno coscia.
Lei lo nota subito e mi guarda.
Si appoggia alla mia spalla continuando a fumare.
Siamo tornati.
Arriviamo alla Marina e salutiamo tutti.
Adesso dobbiamo fingere.
Fingere di non stare insieme.
Questo significa, non tenersi per mano, non baciarci e non fare naso naso.
Una tortura in pratica.

            MARIA E MASSI ' S     POV
La tengo per mano, non siamo ancora dentro alla Marina.
"Allora Marì adesso dobbiamo fingere,
Dobbiamo fingere di non stare insieme.
Non possiamo baciarci e tenerci per mano, nemmeno fare naso naso, se dobbiamo parlare o abbiamo bisogno di baciarci usiamo la scusa dell'acqua, anche oggi si muore dal caldo e sarà la scusa perfetta."
Lei annuisce.
"Allora mi sa che l'acqua la finiremo per tutte le volte che mi viene voglia di baciarti"
Io sorrido.
La prendo in braccio per i fianchi e la tiro su in alto e faccio un giro su me stesso, facendola sorridere come una matta.
La metto giù e azzardo l'impossibile.
La bacio.
Un ultima volta.
Prima di entrare dentro sul set.
Quando mi erano mancate le sue labbra.
Non riesco più a smettere, le mordo il labbro superiore e lei ci mette pure la lingua.
Questo momento è qualcosa di unico, di paradisiaco, di angelico.
La amo.
"Io ti amo Marì"
" pure io"
" anche se a volte mi fai incazzare come una bestia ma ti perdono lo stesso"
Le sorrido di nuovo e la abbraccio.
Entriamo dentro alla Marina.
Come Maria e Massimiliano ma che infondo solo legati da qualcosa in più e fuori da tutto e da tutti diventano...
Marì e Massi.

𝒟𝒾ℯ𝓉𝓇ℴ 𝒾𝓁 𝓈ℯ𝓉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora