𝒜𝓂ℴ𝓇ℯ 𝓂𝒾 𝓂𝒶𝓃𝒸𝒽𝒾

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M A S S I M I L I A N O ' S   P O V
Inizia un altro giorno di riprese.
IL giorno di riprese.
Le dirò tutto.
Ci alziamo dal letto dopo esserci fatti le coccole.
Non voglio che finisce questo momento.
Ci vestiamo e io finisco per primo così mi siedo sul letto e resto imbambolato a guardarla mentre si trucca.
Ha i leggings viola e una mia maglietta, io ho dei pantaloni neri e una maglia bianca.
Saliamo in macchina e partiamo.
Arriviamo alla marina militare e purtroppo dobbiamo dividerci...
Oggi non abbiamo scene insieme e questo non mi aiuta affatto.

M A R I A ' S   P O V
Saluto Massi e mi vado a truccare per girare.
È da stamattina che lo vedo strano.
C'è qualcosa in più.
Devo andare più a fondo.
Devo scoprire cosa c'è dentro quegli occhi che prima avevano il mare, adesso hanno il terrore.
Giro le scene con calma e tranquillità, ormai il mostro l'ho sconfitto.
Sotto il sole cocente di Napoli , Ivan grida "stop!".
Una goccia di sudore mi cade dalla fronte.
"Uhhh!" tiro un sospiro di sollievo, ho finito le riprese prima di pranzo.
Vado in mensa e mi faccio una coda legando i capelli.
Mi siedo e mangio guardando YouTube e delle foto che ho scattato ieri.
Si apre il portone e vedo Massi che entra, prende da mangiare e si siede di fronte a me.
Tiriamo tutte e due un sospiro prolungato e non diciamo una parola.
Prendo il coraggio.
" ti devo chiedere una cosa"
" ti devo dire una cosa"
Diciamo contemporaneamente.
" vai Tarantè, dì prima tu"
Cerco di mettermi calma.
"Che ... cosa è successo con Antonio?"
Deglutisce con la gola.
" ieri... volevo parlargli... ma, sai com'è andata, hai iniziato a insultarmi, gli ho spiegato del fatto che non deve più giudicarti per le cicatrici"
Sta giocando con le mani sul tavolo.
" tutto qui?"
Ci guardiamo negli occhi.
" ti vedo più preoccupato, serio, più triste"
Li prendo le mani cercando di tranquillizzarlo.
" sai che a me puoi dirmi tutto"
Mi sorride e mi bacia sulle labbra .

M A S S I M I L I A N O ' S   P O V
La bacio.
Sulle labbra.

M A R I A ' S   P O V
"Sai Tarantè...Antonio è in ospedale"
Mi fissa sbalordita.
"Cosa?"

M A S S I M I L I A N O ' S   P O V
Sento gli occhi farsi lucidi, mi sento in colpa.
"Come hai potuto?"
Dice lei poi mi guarda negli occhi.
"Perché lo hai mandato in ospedale?"
"C'era davvero il bisogno?"
"Tarantè, Antonio se lo meritava"
"Si ma l'unica che poteva dirgli qualcosa ero io ma io sono troppo buona per farlo perché voglio mantenere  un rapporto di amicizia con tutti poi arrivi tu che te ne sbatti e lo mandi addirittura in ospedale."
Mi sto pentendo di quello che ho fatto, ma per me è giusto così che le vada bene o no.
"E ya mi dispiace Tarantè"
"No non toccarmi, questa situazione adesso va risolta"
"Altro che Tarantella se no ca"
Prende il telefono e le sigarette e esce sbattendo la porta.

M A R I A ' S   P O V
Non riesco a pensare che Antonio è in ospedale.
Perché ha fatto questo?
Non potevano risolvere con delle semplici parole.
Antonio ha fatto lo strafottente, bene gliene dico quattro poi basta, non mi spingo oltre.
Non voglio andare a trovarlo, deluderei me stessa e tutti.
Però devo risolvere questa situazione perché  lo devo mettere da parte, mi ritorna sempre in mente lui che mi giudica e devo pensare che adesso ho Massi.

Mi fumo una sigaretta e mi asciugo qualche lacrima che scende.
"No Maria non possiamo fare cosi"
Mi alzo e vado nel mio camerino e metto le cuffiette con la musica.
"Subito sto meglio"

Nel mentre che vado in bagno incontro Ivan.
"We Marì per oggi hai finito"
"Va bene Ivan grazie"
"Dov'è Massi?"
"Nella mensa, gli puoi dire che vado a casa e che stasera dormo dai miei. Ho bisogno di riflettere. Grazie."
"Certo glielo dico"
"Va bene cia Ivan a domani"
"Ciao Marì a domani"
Mi cambio, prendo le mie cose e vado a casa di Massi a prendere qualche vestito e qualche cambio per riportarli a casa.
Faccio un bel borsone pesante e piano piano cammino e vado a casa mia.
"Suono il campanello"
"We ma, song ij"
Scoppia a ridere al citofono poi mi apre.
Non faccio in tempo ad arrivare su che tutti mi abbracciano di bene.
Sono mancata alla mia famiglia e loro sono mancati a me.
"Ma Massi?"
Cazzo.
"Massi sta facendo le riprese, ha le ultime due per oggi."
Faccio un occhiolino a mia mamma e le faccio segno che la seguo in camera mia.
Vado in camera e appoggio il borsone sul letto e sistemo un paio di cose.
Lei arriva con la scusa della lavatrice.
"We Marì allora che è successo?"
"Massi ha mandato in ospedale Antonio"
Deglutisco.
"Perché stavano parlando e lui gli ha fatto capire che gli dava fastidio il fatto che Antonio mi giudicava le cicatrici e Antonio gli ha dato del pezzo di merda a massi gli ha dato fastidio e gli ha tirato un pugno"
Fa la faccia sorpresa.
"Quindi tu sei scappata da lui pensando di risolvere tutto?"
"No..."
Mi viene da piangere.
"Cioè, sì,  ma ho bisogno di ragionare, se no non risolvo niente. Adesso sto lontano da Massi, poi vedo come fare, perché mamma non voglio lasciarlo, lo amo troppo però questa cosa non me la aspettavo."
Fa un sospiro per calmarsi.
Mi mette una mano sulla gamba.
"Marì, sai, la vita è piena di cose che non ti aspetti" mi abbraccia e sento scendere una lacrima lungo la guancia che le finisce sul suo vestito e le lascia una piccola macchia.
"Dai fatti una doccia poi vieni a mangiare, vabbuo?"
"Vabbuo"

M A S S I M I L I A N O ' S   P O V
"We Massi"
"We Ivan"
Non vedo più in giro Maria.
"Senti Massi ,ho incontrato Maria..."
Subito gli presto attenzione solo a dire il suo nome.
"...mi ha detto di dirti che stasera dorme a casa sua, ha bisogno di riflettere"
Cosa? Cazzo, che sta succedendo.
Dormire a casa sua?
Riflettere?
Fisso il vuoto, un punto non definito.
"Senti Massi, vieni in mensa, ti devo parlare di ieri"
Ritorno connesso.
"Si certo, arrivo"
Andiamo in mensa e ci sediamo.
"Ivan dimmi"
"Volevo chiederti che cosa ti ha spinto a compiere questo gesto"
Lo guardo negli occhi.
"Il fatto che volevo proteggere lei e me da lui dopo quello che ci ha fatto.
Non volevo assolutamente reagire così, infatti ho cercato di spiegarglielo ma ha continuato a dire che Maria era inguardabile e dopo ha detto che sono un pezzo di merda"
Guardo Ivan e mi scende una lacrima.
Ho bisogno di Maria.
"Va bene ho capito"
Tiro su con il naso.
"È che... non voglio perderla, da quando c'è lei noto che sono migliorato.
Sono più felice."
"L'ho notato anche io" dice Ivan sorridendo.
Mi tocca la spalla.
"Dai, vai a casa a riposarti, domani ne parliamo e risolviamo tutto"
Annuisco e esco.
Mi cambio e vado a casa.
"Ho anche mal di testa adesso"
Per fortuna arrivo a casa in poco tempo e mi butto sul divano.
"Perfetto domani è a che il mio compleanno, questa non ci voleva"
Finisco di ascoltare il vocale di Ivan.
È fermo ancora in quel punto.
"Ha detto le stesse cose che mi ha detto oggi, dico con Pablo, che mi sta implorando di darmi i croccantini.
A volte sfogarsi con un amico a 4 zampe fa bene al cuore.
Mi alzo e do i croccantini a Pablo e mi faccio un panino per me.
Poi vado in balcone.
Apro la chat con Maria.
'Come stai?'   le scrivo.
"Sono indeciso se inviarlo o meno, tu che ne dici amore?"
"Bau"
LO INVIO.

M A R I A ' S   P O V
Tin.
Mi arriva un messaggio.
Vado da mia mamma.
"We ma, mi ha scritto Massi."
"Che ti ha scritto?"
"Come stai?"
Leggo dalla schermata di blocco.
"Digli quello che provi Marì"
"Vabbuo"
Torno in camera.
'Non tanto bene'

M A S S I M I L I A N O ' S   P O V
Mi arriva un messaggio.
È Maria.
'Non tanto bene'

'Mi dispiace'
Le scrivo.
Lo visualizza subito ma non risponde.
Ho combinato un bel guaio.
Mi fumo una sigaretta e vado a dormire con Pablo.
Mi giro e mi rigiro nel letto, mi sembra vuoto senza di lei, il suo profumo.
Mi rigiro nel letto ma non riesco a dormire.
Mi manca troppo.
Così, decido di vestirmi e partire per andare a casa sua.

M A R I A ' S   P O V
Non riesco a dormire.
Ho troppi pensieri nella testa.
Mi rigiro nel letto e guardo l'ora.
23:47.
"Che palle, ormai è mezzanotte"
Mi alzo e vado in cucina a prendere l'acqua.
C'è ancora mia mamma sveglia che guarda la tv.
"Che c'è ?"
"Non riesco a dormire"
"Troppi pens-"
Sento suonare il campanello.

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