ℒ𝒾𝓉𝒾𝑔𝒾

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M A S S I M I L I A N O ' S P O V
"Bene, ripartiamo da dove eravamo rimasti"
Entro in mensa e mi siedo di fronte a Antonio che sta giocando con il telefono.
"Antò guardami"
Se ne frega.
"T'agg ritt ca m'add guardà"
Mi ignora.
Sbatto le mani sul tavolo e urlo.
"Ooo Antò"
Finalmente mi guarda.
"Spiegami perché?"
"Solo perché l'hai giudicata per delle cicatrici facendola sentire una merda totale, eh?"
"Ma dai guardala non si possono guardare quei segni sulle braccia"
Lo guardo con occhi e bocca spalancati.
Continua a sorridere.
"Guarda Antò qui non c'è proprio niente da ridere"
Sorrido anche io.
"Non ti senti fallito?"
Faccio una pausa.
"Hai giudicato Maria, sei proprio un fallito, ti devi solo vergognare"
"We statt calm con le parole"
Dice lui.
"Non mi vergognerò mai di questa cosa perché per me è stato più che giusto."
Mi Lecco il labbro e alzo la voce.
"Tu...hai fatto questo alla ragazza che sposerò"
"Cosa?"
Ha gli occhi e la bocca spalancati.
Fanculo Antonio.
"Si proprio così"
Mi avvicino a lui e alzo sempre di più la voce.
"Si ma tu la giudichi per delle cicatrici sul braccio, la giudichi per un periodo in cui e stata male e ti fermi solo alle apparenze.
Se solo tu fossi andato un po' più a fondo tu avresti capito che ragazza meravigliosa che è"
Sto urlando.
"O piez e merd non c'è bisogno di urlare"
O piez e merd?
Gli tiro un pugno in faccia e casca per terra.
Io mi siedo sul divano poi entra Ivan.

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