Fuoco

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Quando l'Alpha uscì dal bagno tornò, confuso , fino in classe

Come prima cosa guardò verso il banco del nerd e lo vide, a testa china, bianco come un cencio.

Si avvicinò a lui velocemente e poggiò la mano sul banco

K:"si può sapere perché cazzo mi hai colpito?"

La testa dell'omega non si mosse neanche, lo sentiva blaterare, ma non stava parlando con lui

Notò il suo respiro affannato ed il suo odore farsi via via più dolce

Si abbassò leggermente alla sua altezza

K:"che cazzo ti prende? Perché il tuo odore...."

Izuku alzò la testa di scatto e ,per poco, non colpì la sua

K:"hoy!"

Lo vide mettere una mano nello zaino ed afferrare una bottiglia di acqua ed un blister di pastiglie mentre la sua voce continuava a balbettare qualcosa

Fu tentato di costringerlo a guardarlo, ma notò ancora agli angoli dei suoi occhi le lacrime e la sua mano si posò delicatamente sulla sua testa

K:"nerd....stai bene?"

A quel tocco, gli occhi verdi dell'omega, incontrarono i suoi

Una zaffata di cioccolato lo investì in pieno, facendogli tremare le gambe

I:"n-non...n-non d-doveva... n-non"

Katsuki riuscì a malapena a staccare gli occhi da lui, sentiva il suo stesso sangue ribollire nelle vene, mentre l'odore degli altri Alpha si faceva via via più accentuato

Lo vide inghiottire tre pastiglie

K:"s-sei....sei in ..in ca....cazzo nerd...."

Afferrò l'Omega e lo tirò su

K:"sta poco bene, lo porto nella sua camera"

Il bozzolo dove era rinchiuso il professore si mosse appena annuendo e l'Alpha si avviò verso l'uscita della classe sentendo i leggeri ringhi provenire dagli altri Alpha

Fece la strada quasi di corsa, col cuore in gola, l'odore del nerd gli stava mandando a puttane il cervello e sentirlo nelle sue braccia, che ansimava, non aiutava

Erano quasi arrivati quando l'Omega mise il volto sul suo collo ed inspirò il suo odore

I:"kacchaaaaan....mmmmmm"

Il suo cuore perse un colpo ed un ringhio uscì dalle sue labbra

K:"stai...stai buono...cazzo nerd....stai buono..."

Arrivarono davanti alla stanza dell'omega

K:"dove hai le chiavi?"

I:"t-tasca..."

Si sistemò meglio il suo corpo tra le braccia ed infilò la mano nei pantaloni dell'altro

I:"mmmmmm....ahhhh.... ancora....ancora kacchaaaahhhh"

Una nuova zaffata di cioccolato lo fece quasi piegare in due, sotto la sua mano poteva sentire perfettamente le chiavi....ma non sentiva solo quello...

l'Omega era eccitato, gli si contorceva tra le braccia ogni volta che lo sfiorava ed i suoi gemiti vicino all'orecchio gli causavano scosse continue su tutto il corpo

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