1 capitolo: l'inizo di tutto

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"Beati i cuori che sanno piegarsi, perchè
non saranno mai spezzati"
Albert Camus

Pov's Julia
Sabato, ore 08:59, scuola di Betlight

mi sveglio di scatto grazie al suono assordante della campanella. Per sbaglio mi sono addormentata nella lezione di economia. ops. mi alzo dalla sedia e esco dalla classe, non badando alle mie migliori amiche che mi stanno correndo dietro per raggiungermi.
<<JULIA! FERMATI UN SECONDO>> mi urla Naomi a qualche metro dietro di me, insieme a Cecilia e Alisa.
mi fermo solo per pietà delle orecchie dei miei compagni di scuola, che stanno subendo tutto quel frastuono alle 9:00 del mattino. <<con calma! è da 5 minuti che ti rincorriamo per i corridoi e tu ti fermi solo ora!>> mi rimprovera Alisa incrociando le braccia spazientita. Alisa è giusto un pò esaurita, ma la sua bellezza prevale su tutto. Ha capelli lunghi castani che le arrivano fino all'inizio del sedere. Possiede un occhio verde smeraldo che alla luce brilla come le stelle di notte, e l'altro occhio, marrone cioccolata con dei riflessi grigi. E' questa la particolarità che fa attrae tutti i ragazzi, come calamite, ma solo noi sappiamo che ha occhi solo per uno. Naomi è la pazza del gruppo, ha dei capelli corti neri con una bella frangetta e le lentiggini. Il suo unico difetto è che è un gnoma da giardino. È fidanzata con mio fratello Lucas, e domani fanno il terzo anniversario. Essendo di domenica, i ristoranti sono sempre pieni di gente, perciò hanno deciso di andare a fare un picnic, lungo il fiume che passa per il nostro paese, il Lightriver. Cecilia è la mamma del gruppo, è intelligente e nelle situazioni più complicate riesce a mantenere la calma e a ragionare come una persona matura. Ha un caschetto lungo castano, con le due ciocche davanti bianche come la neve. Anche lei è fidanzata, con Felix uno dei migliori amici di mio fratello. Stanno insieme solo da 2 mesi, ma le cose stanno andando a gonfie vele. E infine io. Ho dei capelli lunghi fino al fondoschiena biondo cenere con delle mesh più chiare e ho degli occhioni azzurri come il mare. Sono una persona molto vivace e pazza, anche se di mattina, già tanto se rivolgo la parola. Amo dormire e leggere, ma soprattutto mi interessa la criminologia. Quest'anno devo iniziare un corso di criminologia che tengono a scuola, e chi sono io per non andarci?!. Ero completamente assorta nei miei pensieri che non mi ero accorta che Naomi mi stava parlando. <<allora? ci vieni o no JuJu?>> mi chiede Naomi prendendomi in giro con quello stupido soprannome. <<cosa? di che state parlando?>> domandò spaesata.<<Ci sarai la prossima settimana alla festa di inizio anno?>>mi chiede Naomi in attesa di una mia risposta. <<Ah. ovvio che ci sarò, che cavolo di domande mi fai!>> le rispondo sorridendo. <<Stupendo! L'unica cosa da cercare ,allora ,è un passaggio per l'andata, perché mia mamma può solo venirci a prendere al ritorno. Poi, dopo la festa, vi fermate a casa mia per il pigiama party! che ne dite?>> ci domanda Naomi gasatissima, saltellando da una parte all'altra. <<si, ci può stare.>> risponde Cecilia che non aveva ancora proferito parola. <<Che c'è Ceci, sembri stanca, tutto bene?>> chiede Naomi fermandosi e osservandola, aspettando una risposta. <<Nulla, sono semplicemente stanca. la scuola è iniziata solo da 4 giorni e già mi manca l'estate!>> ci rivela mentre si strofina l'occhio destro con la manica della felpa. Ora vi chiederete perchè Cecilia indossa una felpa il 16 settembre? semplice ha freddo. SI HA FREDDO. non facciamoci domande e andiamo avanti. <<quanto ti capisco>> dico consolandola. Dopo aver parlato del più e del meno ci dirigiamo in aula di matematica e iniziamo la lezione con molto entusiasmo.

Suona la seconda campanella, io e le mie amiche ci dirigiamo verso l'uscita della classe, quando davanti a noi si piazza il gruppetto di mio fratello, composto da Lucas, quel cavallo di mio fratello; Tom, il pacifista del gruppo. Certe volte mi chiedo come facciano a stare insieme perché hanno caratteri troppo diversi, ma soprattutto mi chiedo come Tom riesca a sopportarli.
Poi abbiamo Felix, lui è completamente pazzo, ama far festa e divertirsi, d'altronde come il resto del gruppetto. Drake è, penso, l'unico normale, o quasi. Sanno tutti ormai che ha una cotta per Alisa, anche se non lo vuole ammette. E vi svelo una cosa, anche ad Alisa piace, o meglio, lo odia fino al midollo, ma come si dice? 'chi si odia si ama' giusto? Infine il più testardo del gruppo, Marcus. Lui per quanto possa essere il ragazzo perfetto, sotto ogni aspetto, è cocciuto come un sasso. Quando si mette in testa di fare qualcosa la deve fare a tutti i costi. Ed è questo che mi attrae di lui. 'Julia! ma che stai pensando!' mi dico nella mia testolina. <<Lucas, tu e il tuo gruppetto di malintenzionati potreste gentilmente scrostarvi dalla porta, perché dovremmo passare io e le mie amiche.>> gli chiedo con tutta la calma che ho in corpo. <<certo... che no!>> mi risponde il mio caro fratellino ridendo. <<ha-ha-ha. Simpaticissimo. Ora toglietevi prima che vi tiri un gancio a ognuno.>> Ribatto seccata. <<Ma noi siamo qua solo per parlare! Non potete andare via proprio adesso.>> Ci dice Felix, che non aveva ancora parlato. <<Okay, ma solo due minuti, perché tra poco suona la campanella della 3 ora, e abbiamo il professor Abner, e quello ci mette la nota se arriviamo in ritardo.>> rispondo. <<Va bene va bene, stai calma sorellina>> Mi dice Lucas.
Dopo qualche secondo di silenzio a causa degli sguardi intensi tra Naomi e Lucas, la situazione si fa imbarazzante. Alisa è la prima a spezzare quella nuvola che si era creata tra loro due, come sempre. <<Romeo e Giulietta,vogliamo stare qua ancora un po 'o magari il nostro Dante vuole continuare il discorso?>> Il suo modo sarcastico, mi fa apparire un sorriso che viene subito notato da Marcus, e le mie gote si tingono di rosa.
<<Ma tu devi sempre farti riconoscere per la tua antipatia o è un dono?>> domanda Drake con un ghigno malizioso che gli spunta in faccia.
<<E tu devi sempre svegliarti alla mattina o lo fai per darmi fastidio?>> sbotta Alisa a tono.
<<E voi volete ancora insultarvi per tanto o mi fate parlare?>>grida Felix cercando di calmare le acque.
<<Volevo chiedervi se verrete alla festa di inizio anno? Te sunshine?>>continua Felix incrociando le braccia. <<sì, ci saremo senz'altro!>> esclama Cecilia, un po 'imbarazzata del soprannome con cui Felix l'ha chiamata. Permette solo a lui di chiamarla così. <<L'unica cosa è il passaggio>> entra nella conversazione Naomi con tono preoccupato. <<Ma per quello ci pensiamo noi!>> esclama Marcus. Solo il pensiero di andare in macchina con lui mi assilla. Come fa tutta la mia sicurezza ad andare via solo incrociando il suo sguardo? <<Cosa?>> le mie parole escono senza che me ne sia accorta. La mia domanda sembra divertirlo. <<Lasciamo le due coppiette in auto di Lucas, mentre te e Alisa potete venire con me Drake e Tom. Che ne dite?>> Marcus risponde come se la mia domanda fosse scontata. <<Bro a me accompagna mio fratello>> risponde Tom con un tono pacato. <<Per noi va bene>> esclamo assicurandomi prima con uno sguardo che le mie amiche siano d'accordo. Alisa è un pò titubante, ma se lo farà andare bene. Dopo neanche cinque secondi dalla mia risposta la campanella suona. Alisa è la prima ad abbandonare il gruppo, lasciandoci con una delle sue solite frasi d'uscita: <<E mi raccomando Cecilia, ricordami di bere almeno dieci calici di vino prima di entrare in macchina con Ade>> esclama dandoci le spalle. <<Tranquilla Persefone, ti lascio a piedi>> risponde Drake assicurandosi che lo senta. Alisa fa il dito medio senza girarsi e lascia il corridoio. <<La scelta del nome 'Persefone' era casuale o...>> comincio a chiedergli, per poi essere bloccata . I suoi occhi si piantano a i miei con un'espressione minacciosa. Infatti uno degli hobby preferiti di Alisa è quello di chiamare Drake con dei nomignoli delle divinità dell'antica Grecia, perché lui abitava ad Atene fino a i suoi 8 anni. Marcus distrae la mia attenzione da Drake a lui con un movimento della mano che sfiora la mia.Di scatto distolgo lo sguardo dalle sue iridi marroni e faccio un cenno a Naomi e Cecilia di andare. Dopo aver salutato i loro rispettivi ragazzi facciamo un saluto generale e corriamo a lezione, sperando che il professore non ci veda entrare 5 minuti in ritardo. Se prendo un'altra nota, mia madre farà un omicidio, e la vittima sarò io. Già mi immagino, la mia faccia sul telegiornale, mentre la giornalista spiega cosa successe. <<Uccisa a ciabattate Julia Torres. Ragazza che nel pomeriggio di questo sabato, tornò a casa con una nota disciplinare e la madre per la rabbia, prese l'arma letale e gliela schiaffò in faccia, fino a farla decedere.>> Penso. Spero di no. o se no sono cazzi.

Pov's Alisa

Sono nello spogliatoio della palestra per l'ora di motoria, come sempre, in ritardo. Ma quelli stupidi babbuini non si levavano dai piedi! Mi inizio a spogliare e infilare la tuta per ginnastica. Vado al mio armadietto per appoggiare i jeans e la maglia che indossavo, ma nel chiuderlo i miei occhi cadono sullo specchio. Controllo che la t-shirt sia messa bene e che i pantaloncini mi arrivino fino alle ginocchia. Pettino i capelli in una coda alta e li anodo con uno degli elastici neri che , forse, Will mi ha dato per dichiararmi che gli piaccio. Ma non gli ho mai detto che li tenevo solo perché ne perdo uno ogni tre secondi. Cerco di correre per raggiungere i miei compagni , ma una mano mi afferra il fianco e lo tira a se. <<Ciao mia piccola ginnasta>> una voce roca mi sussurra all'orecchio.Quando la mia attenzione cade sulle sue iridi azzurre, capisco che Chris mi sta scrutando dalla testa ai piedi con uno sguardo seducente.<<Ehi! Ma non devi andare?>> domando fingendo un sorriso che spero si beva. <<Sì, ma preferisco stare qui con te>> le sue mani iniziano a salire. Mi stacco velocemente e cerco di fare finta di niente. <<Ginnasta! Guarda che avrai molte altre lezioni, questa è solo per oggi>>mi dice iniziando ad avvicinarsi. <<Scusa, ma se salto ancora motoria la Prescott mi metterà sicuramente in punizione con Jeremy, e sai che lui mi fa paura>>. Fingo una risatina e scappo con il timore che Chris possa seguirmi.

Finita la lezione mi dirigo al mio armadietto e lo sblocco. <<Come è andata la lezione ? ti vedo stanca>> la voce di Naomi si sente a malapena dal casino nei corridoi.<<Sì, sapete com'è fatta la professoressa Prescott>> rispondo cercando di dimenticare la scena di Chris. <<Ti giuro! Una volta ci ha fatto fare 7 giri di campo.>> la voce di Julia mi fa ritornare alla realtà.
<<Stai bene Ali? Hai gli occhi lucidi>> l'esclamazione di Ceci mi fa capire di aver riflettuto troppo dell'episodio con Chris. Cerco di inventarmi una scusa, ma i miei occhi piombano su quelli di Drake che mi osserva
come se stesse per piombarmi addosso. <<Niente ho solo dell'allergia>> è la prima cosa che mi è spuntata in mente. <<Ok, andiamo a mensa adesso? Sto morendo di fame>> ribatte subito Naomi con uno sguardo pregante. <<Sì, certo, andate io vi raggiungo>> dico sistemando i miei libri nell'armadietto. Fanno un cenno con la testa e vanno. Un'ombra mi arriva da dietro e appoggia la sua mano sul muro vicino alla mia spalla.
<<Chi è il cretino che è dietro di me?>> domando in tono strafottente al soggetto dietro di me. <<Ah... e sarebbe così che tratteresti il tuo dio Ade?>> la voce roca e profonda di Drake mi fa venire un brivido dietro la schiena. I suoi occhi grigi mi fissano con insistenza, e io per la prima volta non riesco a ribattere. <<Cosa vuoi?>> riesco a far ritornare il mio controllo, fino a quando anche l'altra sua mano si schianta sull'armadietto e i nostri nasi si sfiorano.
Passo sotto al suo braccio e lo ignoro iniziando a incamminarmi alla mensa per raggiungere le altre ragazze.<< Perché hai mentito alle tue amiche?>> questa domanda mi fa girare di scatto e con delle grandi falcate riesco a fronteggiarlo in pochi secondi. <<Cosa intendi?>> fa un sorriso ebete, che gli vorrei tanto far spegnere con uno schiaffo. <<Perché non li hai detto che hai incontrato Chris?>> la sua risposta mi paralizza. <<Come cachio hai fatto...>> la sua bocca si avvicina al mio collo, ancora prima che possa finire la frase mi interrompe <<Lo sai che non è proprio... un principe azzurro ecco>> la sua voce da scherzosa si fa seria e preoccupata. Lo fisso con un'espressione delusa <<Lo so, ma non voglio che lo rifaccia...>> mi stoppo prima che le mie labbra possano dire altro. <<Cosa intendi?>> i suoi occhi si fanno cupi e da grigi sembrano diventare neri. <<Comunque tu pensi di essere davvero un principe azzurro?>> cerco di cambiare discorso, recuperando un po della mia ironia. <<Bhe, migliore di quello struzzo di certo!>> in faccia mi compare un sorriso, e nei suoi occhi riappare quella scintilla maliziosa. <<Alla prossima Zeus!>> mi libero dal suo sguardo e ricomincio ad avviarmi alla mensa. <<Alla festa, rompiscatole!>>

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Ciaoo ragazze, ecco il primo capitolo. Se avete consigli da darci o farci accorgere di degli errori grammaticali, non esitate a dircelo. Noi accettiamo tutto ❤️. Spero anche che come prima storia che scriviamo vi stia piacendo.🫶🏻

a mysterious accident. Un amore frenato dal casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora