4 capitolo: Pigiama Party

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"Tu sei una persona di quelle
che si incontrano quando la vita
decide di farti un regalo"
Charles Dickens

Pov's Naomi
Domenica, Palestra della scuola/ Casa Naomi, ore 1:15

A metà serata io e Lucas decidiamo di andare in bagno per allontanarci un po 'dalla festa e dalle persone tutte sudate che ballano e si strusciano su qualsiasi essere vivente. <<Andiamo in quello dei maschi, visto non ci sarà nessuno.>> mi dice Lucas. usciamo dalla palestra per dirigerci negli spogliatoi maschili. Entriamo e decidiamo di andarci a sedere sulla panchina infondo alla stanza. Ci sediamo e cominciamo a parlare. <<Comunque di a Felix che deve sistemare il casino che ha fatto con Ceci, perchè lei ci sta rimanendo malissimo, non la saluta più e non gli parla neanche>> gli rivelo e lui sembra sconcertato. <<si glielo abbiamo fatto notare, che ogni volta che Cecilia gli passava accanto, lei lo saluta e invece lui non la degnava nemmeno di uno sguardo. E lui ci ha risposto che avrebbe risolto presto.>> mi risponde con tono triste. <<sono dispiaciuto nel vederli così distanti, non è mai capitato da quando si sono conosciuti. E stai tranquilla non ti tradirò o ignorerò mai, perché potresti tirarmi una padella in testa, quindi me la risparmio.>> fa una pausa per poi ricontinuare a parlare, senza darmi il tempo di ribattere.<< Volevo soltanto dirti che io per te ci sarò sempre, non ti farò mai sentire una nullità in confronto a tutte le altre persone del mondo. Io ti amo e ti amerò sempre, anche quando la morte ci verrà in contro.>> mi dice con gli occhi lucidi e un sorriso sincero, mentre si tratteneva dal non piangere. Mi scende una lacrima, e poi un'altra, finché non divento una vera e propria cascata vivente. Lo abbraccio così forte da strozzarlo. <<Anch'io ti amerò sempre e per sempre.>> gli dico singhiozzando. Ora nel petto ho una sensazione strana, di tristezza, di paura. Ho troppa paura di perderlo per sempre, che la nostra relazione, il nostro amore, diventi un lontano ricordo. Ma sono sicurissima che non succederà mai; certo magari tra 70 anni, ma ora proprio no. Non riuscirei a sopportarlo se lui morisse, o scomparisse. D'un tratto Lucas si stacca da me<<Vado un attimo in bagno che non mi sento tanto bene>>, mi dice.<<Lucas. Tutto bene?>>gli chiedo preoccupata <<Si si torno subito>>. Mi urla mentre ormai era già in cammino per il bagno. Preoccupata decido di seguirlo, ma lui si era già chiuso nel bagno. Sento dall'altra parte i conati di vomito di Lucas e poi il getto del water che si aziona. Dopo qualche minuto sblocca la serratura e io mi fiondo su di lui. <<Tutto bene?>>gli chiedo preoccupata mentre mi stringevo alla sua maglietta. <<Si si. Ho solo vomitato, ma ora sto meglio, ho bevuto un bicchiere abbastanza forte.>>mi risponde stanco. Io annuisco un po confusa e ci dirigiamo ai lavandini.<<Sicurissimo? Riesci a guidare fino a casa?>> gli chiedo preoccupata. <<Ma certo, tanto sono solo 10 minuti, riesco a guidare>> mi risponde sorridendo, come se 2 minuti fa non sembrasse in fin di vita. << okay, va bene. Se ti senti male, accosta la macchina e chiamami subito, intesi?>> gli domando prendendogli il viso con le mani e guardandolo. Lui per risposta mi schiocca un bacio a stampo sulle labbra.Subito dopo Poso dolcemente le mie labbra sulle sue, e iniziamo una lungo e calmo bacio. Mi prende in braccio, allacciando le mie gambe al suo busto e si incammina verso la stessa panchina di prima. Si siede con me ancora sulle gambe e inizia a muovere le sue mani, prima sui miei fianchi per poi scendere accarezzandomi i glutei. <<Sei sicura di volerlo fare?>> mi chiede dolcemente Lucas guardandomi con quegli occhioni blu, uguali a quelli della sorella. Per la prima volta mi sentivo sicura, ma oltre a quella sensazione avevo un'altra emozione che combaciavano perfettamente: la paura. Ma non per quello che stiamo per fare, ma ho un certo presentimento. Come se questa notte succederà qualcosa, e non di piacevole. Probabilmente resterò incinta. Spero di no. Ma non è questa la mia paura...Ma in un momento come questo, come diavolo faccio a pensare a robe del genere? Non ci credo che proprio oggi, negli spogliatoi della scuola, di notte, perderò finalmente la mia verginità. E soprattutto con la persona per cui mi farei investire 15 volte.

a mysterious accident. Un amore frenato dal casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora