Dopo qualche ora decisi di alzarmi e di uscire dalla stanza.
Una dottoressa venne in mio soccorso per aiutarmi e così presi l'occasione per dirle dove fosse mia madre.
D:nella stanza 89,l'accompagno io.
Mi aiutò per tutto il tragitto e dopo arrivammo nella stanza
J:mi lasci qui,posso entrare da sola.
La ringraziai ed entrai dentro.Finalmente vidi la mia mamma: era distesa sul letto e sembrava stare malissimo. Mi preoccupai un pò e mi avvicinai a lei.
J:mamma...
Non si muoveva.
J:hey mamma, sono io Jessica...
Aprii gli occhi e feci un sospiro di sollievo e le sorrisi.
M:hey...
Disse debole
J:cosa è successo? Perché siamo qua?
M:non ti ricordi,piccola?
Scossi la testa
M:l'aereo è crollato e molte persone sono morte,tranne noi...
Tossì
M:o meglio.. tranne te
J:perché?
M:amore,io sto per andarmene..
J:mamma,ma io non mi ricordo nulla... e non voglio che tu mi abbandoni... come farò?
M:tranquilla,per oggi ti aiuterò io con la memoria,ma sappi che se domani non mi ritrovi su questo letto,me ne sono andata..
Mi accarezzò la guancia
J:voglio sprecare ogni minuto con te,mamma
Le diedi un bacio sulla fronte
J:ora,ti prego ,raccontami tutto, di te e della nostra vita,non voglio scordarmi nulla... per sta volta.
M:parliamo di te... da piccola,a soli 5 anni,avevi conosciuto 2 ragazzi,1 anno più grandi di te, erano due gemelli bellissimi. Con loro ci avevi legato subito,eravate inseparabili. Tu e Tom eravate così uniti che nulla al mondo poteva separarvi. Ogni giorno lui veniva a casa tua per farti compagnia e tu lo stesso con lui. Mi ricordo che quando il tempo passò, noi dovevano andarcene da Berlino e tu eri così triste che sei restata per 1 giorno intero a casa dei gemelli prima della partenza. Avevi fatto molta fatica a staccarti da loro e piangevo per tutto il tragitto. Dopo qualche anno vi siete rincontrati,ma nessuno dei tre si ricordavano nulla... però eravate lo stesso uniti come una volta. A casa non c'eri quasi mai perché stavi con I gemelli e questo mi faceva venire la nostalgia di quando eravate bambini. E poi arrivò il giorno della nostra partenza, tu e tom dovevate ancora staccarvi,ma questo vi ha fatto molto male,sopratutto per Tom. Ti ha inviato infinite cartoline e fiori,ma non sono mai arrivate a te,perché l'aereo si è schiantato. Lui non sa nulla di ciò ma penso che ti stia cercando da qualche parte..
J:e questo.. tom chi è? Cioè era un mio amico,ma cosa ci è successo?
M: Di preciso non so nulla di cosa vi è successo,ma mi ricordo che una notte è venuto a casa portandoti in braccio, perché ti eri addormentata in macchina e lui non voleva svegliarti, così ti ha portata dritto a letto. Non ti aveva toccata per paura che ti arrabbiassi. Sorrideva ogni volta che ti vedeva e i suoi occhi sembravano... illuminarsi appena di vedeva. Era innamorato di te,Jessica ,ma tu non lo capivi
J:oh... e me lo descriveresti?
M:certo! Era alto, magro,ma non troppo. Aveva dei dread marroni tendenti al biondo legati con una coda alta,indossava sempre cappelli diversi e indossava vestiti molto larghi. Ha gli occhi marroni e un pearsing nel labbro inferiore. Era stupendo come ragazzo,aveva un cuore d'oro,era gentile con tutti ma freddo allo stesso tempo. Un bipolare. Ma con te era sempre gentile e affettuoso...E così passammo la giornata a parlare di me,di tom e bill,di lei e di tutto quello che ci è accaduto nella vita e ciò mi fece venire molti ricordi.
Arrivò la notte ed io ero ancora con mia mamma.
J:mamma...
M:dimmi,piccola
J:mi racconti un'altra cosa di tom?
M:certo! Ahahaha ti sei presa una cotta?
J:noo!
Mia madre fece un sorriso
M:va bene va bene. Ti vorrei dire un'ultima cosa su di lui che molto probabilmente non ti ricordi: un giorno, quando avevate 6/7 anni, lui ti inviò una letterina per te,ma tu non l'hai mai letta, perché ti eri scordata di leggerla.
J:noo,ma come!
M:però.. c'è l'ho qua con me.. lo porto sempre,perché volevo fartela legge un giorno..
Mi indicò la sua borsa. La presi e la aprii per poi cercarla ovunque.
La trovai,era un pò sporca e stropicciata,ma si leggeva."Cara jessy,
È da un sacco che non ci parliamo e mi manchi tantissimo! Manchi anche a Bill! Lui non smette di disegnarti sui fogli e pensandoti che sei qua con noi. Sarà schizofrenico..
Comunque! A me manchi un mondo,più dell'universo,mi sento molto più solo ora. Sto sempre da solo a scuola,anche a ricreazione. Non gioco con nessun bambino o bambina,perché so che non sei te e se non sei te è inutile sprecare le mie energie,perché senza di te non c'è divertimento.
Io e bill non abbiamo fatto nessuna amicizia con nessuno,perché non volevamo che ti sentissi esclusa una volta aver fatto amicizia con qualcuno,oppure che tu pensi che ti abbiamo esclusa. Siamo sempre rimasti io e Bill,sempre insieme e immaginandoci alcune volte che ci sei anche tu.
Oggi la maestra ci ha detto di descrivere una persona a noi cara e indovina chi ha scritto chi?? IO E BILL!!! Ti abbiamo scritto e l'abbiamo raccontato a tutti i nostri compagni!
Stai tranquilla,ti ho descritta bene senza fare battute come faccio sempre.
Tu cosa ci racconti?
Ti prego rispondimi,ho tanto bisogno di una tua risposta.
Un abbraccio dai gemelli kaulitz.
Ti voglio un MONDO di bene!
Tom."Continua
STAI LEGGENDO
I Need You/sequel-Tom Kaulitz
Novela JuvenilSEQUEL I NEED YOU \\ J:i need you! T:I'm sorry, but you lost me \\ Jessica Alba,ragazza di 15 anni,una normalissima ragazzina che vive a Berlino con sua madre. A scuola farà amicia con un certo Bill Kaulitz e anche con altre persone,ma una in parti...