Il mio cervello stava elaborando un piano alternativo: alla luce degli eventi, il mio nuovo obiettivo era destinare tutte le mie forze a tre pianeti, lasciando quello più azzardato con meno posta in gioco. Evitare il fallimento del progetto ed estinguere le mie paure, sacrificando, al più, una vita. Il tris mi offriva molte più probabilità di successo, per la prima volta aveva più valore di un poker. Dovevo solo decidere quanto puntare, capire come valorizzarlo.
La soluzione ai miei quesiti entrò indisturbata al laboratorio quel pomeriggio stesso. Le porte, come quasi tutto nel laboratorio, facevano capo a un'intelligenza artificiale chiamata A.L., sigla che stava per Amico di Laboratorio. L'idea degli informatici della (H)ORUS era di creare "qualcuno" in grado di svolgere le mansioni più semplici, in modo che menti brillanti spremessero le meningi esclusivamente per la scienza, massimizzando così la resa della forza lavoro. Impiegare qualcuno che si occupasse delle comunicazioni non era nostra abitudine: i messaggi giungevano al server di A.L. che li catalogava secondo importanza e ne dava pronta comunicazione. Così avveniva anche per l'apertura delle porte: A.L. chiedeva l'identificazione e A.L. apriva le porte.
"Benvenuti al Laboratorio Principale" - la voce era cordiale, come trasformata- "Il signor Herris, chimico, e la signorina Casey, fisico, sono in attesa all'ingresso principale, ripeto, in attesa all'ingresso principale"- era tornata la solita e fastidiosa voce robotizzata.
Andai loro incontro porgendo la mia mano con fare ufficiale, seguita a ruota da Kate. La ragazza sfoggiò un delizioso sorriso, mentre gli occhi le si rimpicciolivano dietro le spessi lenti. Allungò timidamente la mano per stringere la mia, tremava leggermente sotto la mia stretta.
"É davvero un onore per me, signorina Shaw!"
Atteggiamento completamente diverso per il ragazzo che invece si mostrò sicuro, stringendomi forte la mano. Al tatto potevo sentire i calli sui suoi polpastrelli e la sensazione di guanti appena tolti.
"Seguitemi, prego."
Ci riunimmo tutti e quattro intorno al piano di lavoro posizionato al centro della stanza. Disponeva di una lastra di vetro traslucida altamente tecnologica che funzionava esattamente come quella degli schermi dei computer, in questo modo un semplice tavolo costituiva un ulteriore supporto per immagazzinare e studiare dati. Sulla superficie erano già in proiezione gli studi dei due esperti del Dipartimento di Analisi: tabelle piene di percentuali, formule chimiche, calcoli matematici, video dimostrativi.
"Partiamo da F1-O5..."
"No"- lo interruppi ancor prima che potesse cominciare a parlare-"Cominciamo da A3-A4."
"Da fisico non posso far altro che concordare con lei, signorina Shaw. A3-A4 è un pianeta fortemente instabile e il problema della misurazione del tempo è solo uno dei tanti fattori, l'avrà intuito anche lei. Per quanto concerne il punto di vista fisico, questo non segue nessuna delle leggi che si applicano ai pianeti del Sistema Solare e questo è subito evidente se osserviamo anche solo la sua rotazione: ruota in due versi diversi, in maniera del tutto casuale e imprevedibile. Questo potrebbe essere già uno dei fattori determinanti nello squilibrio del tempo. Inoltre cambia sempre forma, come se ogni singola particella fosse sottoposta, una indipendentemente dall'altra, a una costante variazione di forze di attrazione e repulsione. Sembra fatto di gas, di...aria."
La ragazza, interrotta da Herris, trasse un respiro di sollievo, non sapendo cos'altro aggiungere.
"Ho motivo di pensare che quello su cui cammina l'esploratore Henning sia proprio aria, più precisamente la miscela di gas che dice di aver prelevato dall'atmosfera in realtà è l'elemento componente dell'intero pianeta, soltanto che in forma più...addensata. Sono tutti materiali a noi conosciuti, ma in percentuali incalcolabili: una piccola scintilla potrebbe scatenare un susseguirsi di reazioni a catena fino alla completa dissoluzione del pianeta."
STAI LEGGENDO
(H)ORUS
Science Fiction(H)ORUS Eveline Shaw, una brillante e giovane scienziata è ingaggiata dalla (H)ORUS: Organizzazione Ricercatori di Universi Sconosciuti, con il compito di selezionare quattro nuovi mondi e quattro abili esploratori. Qui entrano in gioco Mathias...