Bimba~

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TANJIRO'S POV
Il prof Aizawa parlava, ma io non lo stavo ascoltando.
Stavo pensando all'accaduto di quella notte.
Nessuno dei due aveva voluto parlare di quello che era successo, ma era evidente che entrambi non facevano altro che pensarci.
Rukyuu era seduta al suo banco, con in mano una penna che torturava con i denti. Ogni tanto mi guardava con la coda dell'occhio... molto "ogni tanto"... diciamo che mi fissava.
Ma io non posso veramente commentare, anche io non ero da meno. Continuavo a guardarla, con la tachicardia.

Mina ci scattava le foto, come suo solito.
Così, appena le si è avvicinato Ejiro abbiamo cominciato a scattarle foto.

Guardo il mio banco, il quaderno ha le pagine vuote e affianco c'è una penna.
Non resisto, comincio a scrivere e disegnare.

La campanella suona ma io sono troppo concentrato a ricordarmi ogni singolo dettaglio di quella notte per metterlo su carta.
Dopo pochissimo tempo, sento le mani di Rukyuu sulle mie spalle.

"Cosa scrivi Tanjiro-Kun?" Mi chiede, prima di osservare il mio dito scorrere leggero sul foglio.

Chiudo immediatamente il quaderno e le dico:
"Nulla."
"Come nulla? Ma perché non me lo vuoi dire?"mi chiede, quasi ferita.
Dentro di me il mio stomaco si rimpiccioliva e la mia
gola creava un nodo.
"Lasciami in pace" secche. Le uniche parole che mi sono uscite dalla bocca in quel momento.
Adesso era sicuro, l'avevo ferita.
Ma cosa diavolo mi è preso.
Ferita, se ne va.

"Merda!" Dico. E forse lei mi sente.
Faccio lo zaino ed esco, per dirigermi verso i dormitori. Mentre passo vicino al bagno sento qualcuno piangere. Lei.

Prendo il telefono e le scrivo:
"Per favore, non piangere. Ti aspetto in camera mia..."

Poi me ne vado.

RUKYUU'S POV
Merda... ieri sera avevo sbagliato, lo sapevo.
Cosa mi era preso? Perché l'ho baciato? Ho rovinato tutto, tutto quanto. Piango tutte le lacrime che ho in corpo, tutte.
Il mio telefono poi vibra, quella vibrazione che avevo impostato solo per una persona.

"Per favore,non piangere. Ti aspetto in camera mia..."

Una lucina di speranza si illumina nel mio cuore ed esco dal bagno di corsa per fiondarmi in camera di Tanjiro.

La porta è chiusa, è strano.
Busso.
Tanjiro mi apre. In tutta la sua bellezza. I suoi capelli marroni sparati in aria sono scompigliati, i suoi occhi rossi sono lucidi e fissi su di me. Tanjiro è senza la giacca della scuola, solo la camicia.

Mi abbraccia subito.
"Scusa... io- non so cosa mi è preso."
Scoppio in lacrime.
Tanjiro era lì, e io ero tra le sue braccia. Era tornato tutto ok.

Tanjiro mi fa entrare e mi passa un fazzoletto.
Mi passa una mano sulla guancia, in modo dolcissimo.
Dolce, come lo è sempre stato. Dolce perché riesce a toccarmi il cuore con una delicatezza straziante. Una delicatezza che uccide. Perché lui è così, un bastardo dolce e delicato.

TRE GIORNI DOPO...

TANJIRO'S POV

Sto ancora pensando a Rukyuu su di me quella sera.
La notte non faccio altro che pensare a lei e riesco a dormire veramente poco.
Non faccio altro che pensare a tutti i segnali che mi ha lanciato.
Rukyuu non è innamorata di me...

È pazza di me.

Ed è arrivato il momento di farla impazzire sul serio, adesso. Non vedo l'ora. Quella ragazza è mia.

RUKYUU'S POV

Sono tranquilla nel letto quando mi arriva un messaggio da Tanjiro.

"Ti va di fare un giro in macchina con me?"

Tanjiro aveva preso la patente in anticipo e ieri aveva comprato una macchina a cui tiene più della sua stessa vita. Non ci fa salire nemmeno suo fratello. E adesso vuole far salire me?

Non aspetto un momento.
Indosso la felpa di Tanjiro, quella che mi aveva prestato un giorno e che non gli ho mai restituito, ma senza farlo apposta.
Esco dalla stanza e esco dai dormitori, dove ci siamo dati appuntamento. E lo vedo lí, che mi guarda in piedi affianco alla Mercedes sportiva bianca che non faceva altro che renderlo più figo.
Tanjiro ha il telefono in mano ma appena mi
Vede alza la testa.
Ha una canotta e i pantaloni grigi della tuta che mi fanno impazzire.
Arrossisco veramente quando mi dice:
"Bella felpa, Bimba~"
Sento qualcosa che mi esplode dentro...
B-bimba... mi aveva chiamato BIMBA.

I'm wet.

"Che c'è? Non ti piace il tuo nuovo soprannome?" Chiede
"No!... I MEAN YES! I LOVE IT!" Dico balbettando
Calmati, Rukyuu. Calmati!
Tanjiro ridacchia e mi apre la portiera per farmi salire.
L'interno è nero, un bellissimo nero.
Ma tutto diventa più bello quando entra nella macchina e vengo invasa dal suo profumo fortissimo.
Metto il telefono tra le gambe, proprio lì, e Tanjiro se ne accorge.
"Non ti consiglio di tenerlo lì" mi dice
"W-why?" Balbetto
Tanjiro non risponde, ma prende il telefono.
Mi invia un messaggio e il telefono vibra.
Spalanco gli occhi e lo guardo, lui sta sorridendo.

Poi me ne invia un altro...
Un altro ancora...
Un altro...
Ancora.

"TANJIRO!" Lo rimprovero. Ma quel rimprovero esce come un gemito. E Tanjiro scoppia a ridere.

Altro che risate... io sto solo pensando a come lui non pensava nemmeno a ciò che stava facendo. Mi inviava i messaggi senza nemmeno guardare la tastiera. Come se aspettasse proprio sentirsi dire di smettere.

Appena finisce di ridere tolgo il telefono.
"Dove vuoi andare?" Mi chiede
"Tu mi hai invitato, non sai nemmeno dove vuoi andare?" Rispondo, ancora rossa.

TRE ORE DOPO...

Io e Tanjiro abbiamo riso e girato il paese per tutto il pomeriggio. Ci siamo divertiti tantissimo e stava tramontando il sole.

"Mi sono divertito tantissimo con te." Dice
Gli sorrido con tutto il mio cuore.
"Ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa, Bimba?" Continua lui.
Gli annuisco senza esitare.

Poco dopo io e Tanjiro ci ritroviamo in un ristorante, uno davanti all'altro.
"Cosa mangi?" Mi chiede lui
"Pizza?" Dico io
"Sì, credo la prenderò anche io" mi dice.

"Bimba, tu non bevi vino, vero?" Mi chiede
"No, Tanjiro-kun. Sono astemia" specifico
"Io un calice lo prendo. Se lo vuoi bevi dal mio"
"M-ma d-devi guid-guidare"
"È solo un calice! E poi il Fragolino ti piacerà"

Quando portano il calice a Tanjiro insiste per farmelo assaggiare. Tanjiro riesce a manipolarmi
perfettamente e decido di assaggiarlo.
Tanjiro ha ragione, il fragolino è quasi buono. È dolce, ha il sapore dell'uva fragola.

"Com'è, Bimba~?" Mi chiede mentre lo bevo

Non c'è la faccio. Quel "Bimba"  mi agita qualcosa dentro.

TANJIRO'S POV
A Rukyuu stava piacendo quel fragolino, ma se ne bevesse ancora un sorso finirebbe per essere ubriaca così glielo tolgo dalle mani.

"Non vorrei ti ubriacassi, Bimba~"

La chiamavo così, dall'inizio del pomeriggio. E cazzo, cazzo se le piaceva essere chiamata così. Glielo si legge dagli occhi.

Io e Rukyuu siamo simili, più di quanto crediamo.
Amo quella ragazza, alla follia. E devo farla mia, assolutamente.

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