Capitolo 5

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Gli occhi di Liam incontrarono occhi scintillanti color oro, il ragazzo poteva sentire la pelle d’oca su tutto il suo corpo “tuo fratello?” ringhiò Theo, le sue zanne spuntavano dalle gengive spaventando il ragazzo.

Liam provò a non agitarsi e restare fermo, ma non aveva mai visto una cosa del genere. Le sue zanne erano appuntite e affilate come dei coltelli, i suoi occhi brillavano ed erano oro e le sue unghie erano rimpiazzate da artigli. Liam era quasi catturato da tutto quello, la sua curiosità era troppa.

“uh si, mio fratello….si è perso nel bosco e credo possa essere venuto qui” spiegò il ragazzo tremando “hai paura di me” rispose Theo, “perché ho queste” disse divertito facendo uscire le zanne da fuori, al che il ragazzo più piccolo sussultò.

“avete visto mio fratello?” chiese il ragazzino ignorando le domande della bestia. “che ne dici di questi?” disse la bestia cacciando gli artigli e subito li passò sul volto del ragazzino spaventato. “sentite….non sono qui per voi, io voglio solo mio fratello” spiegò lui mettendo in chiaro la situazione.

“vostra maestà credo si riferisca al vostro, ehm nuovo prigioniero” fece Corey guardando il suo amico. “bene” ringhiò il principe, prese Liam per il polso, e duramente lo trascinò giù verso le segrete.

Liam a quel gesto non fece resistenza, ma ancora non era sicuro di cosa Corey parlasse. Ma le idee gli vennero ben presto chiare quando arrivò alle segrete “Scott!” urlò Liam abbassandosi alle sbarre di metallo per toccare finalmente suo fratello.

“Liam devi andartene! L-la bestia è qui, devi andartene, ti farà del male” disse Scott con voce rauca, la sua faccia era pallida, le labbra erano viola e in più le sue mani erano congelate. “è malato! Deve tornare a casa!” urlò Liam in faccia alla bestia.

“No” disse Theo storcendo il naso infastidito, “aspetta! Cosa posso darti per farti cambiare idea? Lascialo andare a casa……ha bisogno di cure” supplicò il ragazzino, gli occhi rivolti verso il principe, ma lui in risposta rimase impassibile, aveva il cuore di ghiaccio pensò Liam. “è un mio prigioniero” ringhiò Theo.

“è mio fratello” Liam gli urlò contro, la sua ormai mancanza di paura infastidiva Theo. Il principe era confuso, confuso da come l’essere umano potesse essere così stupido e altruista. Theo poteva letteralmente ucciderlo da un momento all’altro ma a quanto pare il ragazzino era irremovibile dalla sua posizione.

“bene, vuoi che lo liberi?” chiese Theo con un sorrisetto sadico sul viso. Liam titubante annuì sapendo che ci fosse un prezzo da pagare…c’era sempre un prezzo da pagare.

“libererò lui, ma voglio te in cambio” disse il ragazzo incrociando le braccia al petto “sarai tu il mio prigioniero, e io lo lascerò andare”, “vostra maestà non vi sembra trop-“ incominciò Tracy ma Theo la zittì subito con un ringhio feroce.

Gli occhi di Liam a quella proposta si riempirono di lacrime, avrebbe perso tutto. La sua libertà, la sua casa……la sua vita…….ma almeno Scott sarebbe stato al sicuro, doveva farlo per lui. Il ragazzino piangendo prese le mani di suo fratello dietro le sbarre “Li, non lo fare, ti ucciderà” disse Scott al fratellino.

“non preoccuparti, so badare a me stesso” Liam gli disse con tono triste, poi si girò verso la bestia “ok, lo farò…” disse lui, ma invece di ricevere una risposta la bestia lo spinse e lui cadde al suolo.

Liam osservava Theo che apriva il cancello della cella, prese Scott per il colletto della sua maglia e lo lasciò in braccio a Corey che faticava a tenerlo “portalo fuori” richiese il ragazzo con aria fredda, anzi oserei dire congelata, al che Corey portò Scott al piano di sopra.

“non mi hai fatto neanche salutare mio fratello!” urlò Liam piangendo alla bestia. Theo non sapeva come rispondere a quelle parole, non sapeva mostrare empatia verso qualcuno.

“vostra maestà, potrebbe avere una camera magari?” suggerì Tracy in un sussurro cosa che fece accigliare il principe, “è un prigioniero” le ricordò, “si, ma non deve per forza essere trattato come tale…..possiamo chiuderlo in una grande camera” insistette la giovane.

Lei non se ne importava granchè di quel che faceva Theo, ma non riusciva ad essere impassibile di fronte a quel ragazzino, era semplicemente così dolce e carino, non si meritava una cosa del genere, non meritava di essere trattato in quel modo così rozzo. “bene, avrà la sua camera” disse Theo uscendo dalle segrete.

La ragazza si abbassò al livello di Liam “ti assicuro che non è sempre così” disse lei dolcemente cosa che fece sbuffare Liam divertito, “non mi importa di come sia di solito, non lo perdonerò mai” sibilò il ragazzino. Tracy ignorò la sua risposta e tese una mano verso il ragazzo che prontamente la afferrò.

“vieni ti mostro la tua camera” fece lei, lo trascinò fuori il posto lugubre e si diressero insieme verso l’ala est del castello. “puoi avere questa” disse lei fermandosi al di fuori di una stanza, afferrò la maniglia aprendo piano la porta.

Il ragazzo rimase stupito, notò subito che una singola camera di quel castello era più grande di tutta casa sua. Di sicuro non lo faceva sentire un prigioniero. C’era un letto grande, un armadio decorato in oro e una piccola mensola con dei libri.

“ti chiamerò per la cena ok?” gli disse Tracy, ma lui scosse la testa “non ho fame” fece. “Theo vuole che tutti gli facciano compagnia a cena” rispose lei. Theo, la bestia si chiamava Theo?

“non ho fame, quindi puoi dirgli che non verrò a cena” disse Liam girando la faccia verso la direzione della ragazza. “glielo farò sapere” annuì lei lasciando il ragazzo solo.  Lasciando Liam nella sua nuova “casa” o “prigione”.













Ecco un altro capitolooo
Scusate se non mi sono fatta sentire, ma giovedì compio 18 anni finalmente, quindi sono stata molto incasinata tra la festa e la scuola.
Spero vi piaccia
Un bacio 😘

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