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Bevve un sorso del suo cocktail fosforescente,lo zucchero al suo interno gli fece storcere il naso dall'eccessiva dolcezza dell'alcolico,eppure portava il nome del ragazzo rosato,per cui era più che adatto. La musica rimbombava  nelle sue orecchie,per quanto potesse essere curioso del ragazzo rosato,non sarebbe mai riuscito ad essere totalmente comprensivo per quel mondo, ne tanto meno voleva cambiare la sua vita solo per poterlo incontrare, la sua era solo e semplice Curiosità .

 Ma quel contatto,quel dannato contatto, era difficile da trovare in qualsiasi altro ragazzo.

l'ennesimo subbuglio si fece strada tra le decine di spettatori,appena le luci rosa cessarono,jungkook diede l'ennesimo sorso del suo chimchim cocktail. E lo vide. 

In tutta la sua magnificenza,chimchim si palesò nel piccolo angolo semi illuminanto del palo, diede una fugace occhiata negli spalti. La sua piccola mano aderì al freddo palo,e con uno slancio, strinse le sue esili gambe nel palo , infine scese di schiena fino a tastare il palco col capo,fu solo in quel frangente di tempo che si rese conto che quel ragazzo dagli occhiali argentati lo stesse fissando. Nel suo volto candido si formò un lieve ghigno, e come la sera antecedente , slegò le sue gambe e prosegui'  il metro di distanza tra i due, gattonando.

Non ci volle molto tempo prima che jungkook si rendesse conto della situazione,eppure,come la sera prima,si ritrovò il rosato dinnanzi a lui, il capo leggermente illuminanto del faretto, i capelli ondulati cadevano leggeri sul suo viso candido come pochi,ed infine, i suoi occhi nascosti da due lentine blue,contornavano uno sguardo lussurioso. Jeon Jungkook senti' una leggera morsa sul suo torace, i suoi occhi erano più intrinsechi di quanto potesse immaginarsi. Il rosato sporse in maniera audace verso il castano, tastò leggermente il suo mento,guardò  fugacemente le labbra ed infine,con una lentezza disarmante, sfilò gli occhiali dal volto di jungkook,rosso e ormai privo di ossigeno. 

Così facendo,potette vedere un ragazzo dai lineamenti definiti,a tratti dolci, a tratti attraenti. potette constatare le goccioline di sudore nelle punte delle ciocche, il respiro affannato ed infine due pozzi color nocciola intrinsecati nei suoi. 

'' sei bellissimo..'' 

Chiari' il rosato, posò infine per l'ultima volta il suo sguardo sulle sue labbra, e prima che potesse dire altro, si avvicinò furtivamente e pericolosamente sul volto paonazzo del castano, posò delicatamente le sue labbra su quelle del fantomatico spettatore, non le forzo' neanche, un flebile e dolce bacio,sotto gli occhi di scrutatori allibiti.

Percepì solo un piacevole solletichio alle palpebre,evidenziando che il castano aveva chiuso gli occhi,perdendoi sul tocco delle loro labbra.


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