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Jeon jungkook, all'età di soli dodici anni, aveva già programmato la sua intera vita.

Diploma.

Fidanzato.

Matrimonio.

Lavoro.

Morte.

Tutte le sue azioni, tutti i suoi impegni, tutti i suoi sforzi erano stati incanalati in un'unica direzione, in un unico scopo.

Quello di seguire discretamente ed imprescindibilmente questa linea, questa direzione.

Tutto doveva essere sotto controllo, ogni voto doveva essere eccellente.

Lui doveva esserlo, sempre.

Cosi da assicurarsi la formula perfetta per una vita felice.

Lui non poteva di certo perdere la testa per una stripper qualunque. Nossignore, che stiamo scherzando? È una blasfemia.

Biascicava da un pensiero all'altro, da una rassegnazione e ipotetica soluzione all'altra, eppure, la mente si crogiolava solo a vedere un color pastello variosimile ai capelli tinti di quel ragazzo. La mente lo riportava in quella sala, con il ragazzo più etereo che abbia mai visto, con solo lui spettatore della magnificenza del suo corpo.

Jungkook si trovava seduto sul muretto appena dentro il plesso ormai conosciuto , con le cuffiette alle orecchie mentre aspettava pazientemente l'arrivo di Taehyung che come ogni giorno era di nuovo in ritardo. Prassi giornaliera o routine quotidiana, come dir si voglia, amava estraniarsi dal fiume di persone che si riversavano per gli stretti vicoli di quel posto e sentirsi un fantasma che nessuno poteva vedere. Al contrario suo che squadrava da capo a pieni ogni singolo individuo che avrebbe messo piede in quel piazzale. Dondolava le gambe come un bambino ma aveva lo sguardo attento e scrutatore nell'intento di cercare Taehyung tra la folla di clienti che si accingeva ad entrare nel plesso . Spinse i suoi rotondi occhiali a contornare meglio il suo volto, mentre con una mano prese velocemente il suo cellulare.

Il suo colorito pallido divenne un fuoco in piena,l'ultimo post di chimchim era

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Il suo colorito pallido divenne un fuoco in piena,l'ultimo post di chimchim era... eccitante.

Posò prontamente una mano all'altezza del suo cuore divenuto ormai un fracasso di rumori e palpitazioni, l'improvviso arrivo di taehyung aveva fatto nascondere vergognosamente il suo cellulare nelle tasche dei suoi jeans attillati.

" bro ma che fai ti seghi sulle foto di chimchim?" derise il castano appena si rese conto del rossore delle sue guance. A tale frecciatina le su gote divennero solo più rosse e più visibili.

"pronto a perdere la tua verginità ?"

"almeno la sai la differenza tra stripper e prostituta hyung?"

" ti dirò, secondo me questa sera la perderai per bene cookie"

E in quel momento, quando a tale battuta rise di gusto, non percepì la consapevolezza che si, quella sera, Jeon jungkook, avrebbe perso la sua verginità.








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guys ma quanto tempo che non pubblicavo?

scusatemi veramente, ps vi è piaciuto il nuovo capitolo? spero di si, anche se un po corto🙃🙃

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