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Mi aggirai per i corridoi di notte,ero sola,nel buio più totale, circondata dalle figure dei quadri che dormivano beati,al contrario mio che soffro di insonnia e sto in giro a fare chissà che cosa.Nel mentre che camminavo con passo abbastanza svelto cercando di trovare stanchezza osservai il tappeto che era verde con dei ricami d'argento,era affascinante.
Dopo un po' che continuavo a camminare sentì qualcosa cadere,mi voltai e vidi il corridoio completamente buio,era quasi tenebroso,e da lì vidi delle perle,stavano ancora rotolando verso la mia direzione come se fossero cadute da qualche zona alta.
Indietreggiai un po' dalla paura e iniziai a correre,non so per quale motivo,ma mi sentì la sensazione di scappare come se mi stesse perseguitando qualcosa o qualcuno.
Non feci in tempo di scappare che qualcuno mi afferrò le spalle e mi girò verso il corridoio oscuro,tenendomi immobile in modo di non farmi scappare.
Voltai la testa per vedere chi fosse ed era Tom,come poteva mai farmi questo? e che cosa stava cercando di fare?!
<<tom,cosa stai facendo...?>> chiesi con un tono alquanto spaventato.
Lui non mi diede risposta,continuava a guardare fisso verso il corridoio buio come se fosse pietrificato.
Ma subito dopo sentì dei passi che vennero proprio da lì,ero mortificata,potevo aspettarmi di tutto in piena notte.

Finalmente una sagoma uscì da quel buio occulto,che a rilento si stava approssimando a me,mi sentì angosciata,a tal punto di farmi venire un fremito che mi percosse tutto il corpo.
Quella persona ormai era a un paio di centimetri di distanza da me,aveva un bastone ed era vestito da un mantello con il cappuccio per non farsi riconoscere,ma appena si fermò davanti a me se lo abbassò mettendo a risalto il suo "volto" che nemmeno si vedeva.
<<chi sei?>> chiesi con un tono di voce impaurito,sembravo un topolino che stava facendo una domanda al gatto cacciatore,cercando di distrarlo e farsi far uccidere il meno tempo possibile.
<<ragazzina,non ti ricordi più di me?>> disse lui,che a contrario mio aveva un tono di voce beffardo e sicuro.
<<Mattheo Riddle>> dissi sicura di me, è palese che è lui,solo il bastardo mi chiama così.
<<esattamente,volevo che ti ricordassi della persona che ti sta uccidendo>> disse lui con tono minaccioso,il quale si avviò verso di me con movimenti bruschi e pericolosi.
Mi spezzò il collo.

Gridai alzandomi di colpo dal letto,mi toccai il collo per sentire se mi faceva male e mi diedi un pizzicotto per vedere se ero viva.
Era solo un fottuto sogno,mamma mia che spavento,solo che l'unica a spaventarsi non sono stata io...
<<Raquel stai bene?>> mi disse pansy,che aveva ancora il respiro accellerato visto che si era spaventata a causa delle mie urla.
<<si sto bene scusa,ho sognato male>> dissi con il cuore in gola, ero spaventata a morte.
<<bevi un sorso d'acqua e mettiti a dormire che domani abbiamo la verifica di piton>> disse pansy,accarezzandomi il braccio facendomi sentire di nuovo a mio agio.
Presi l'acqua che c'era sul comodino ormai da 4 mesi e ne bevetti un sorso,poi mi rimisi sul letto e mi misi a pensare su ciò che avevo sognato.
Ho sognato veramente che mattheo
riddle mi uccidesse? ridicolo.
Ma siccome pensare a lui mi creava solo nervoso nel corpo,mi addormentai.

La mattina, aprì lentamente gli occhi e tirai uno sbadiglio,ero stanchissima,come se non avessi dormito tutta la notte

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La mattina, aprì lentamente gli occhi e tirai uno sbadiglio,ero stanchissima,come se non avessi dormito tutta la notte.
Pansy ormai era già sveglia e si stava preparando per le lezioni,mi alzai velocemente dal letto e andai in bagno per farmi una doccia veloce,mi lavai i denti,mi vestì con la divisa sco
lastica e mi truccai con un po' di correttore e mascara,come sempre.
Cazzo vero,oggi ho il lavoro di gruppo con riddle, sicuramente finiremo per minacciarci a morte o prenderci a parole,ma quasi sicuramente ascolterò il consiglio di pansy,lo ignorerò per tutto il tempo.

Andai verso la biblioteca e mi sedetti nel primo posto che ho trovato,proprio davanti la porta di ingresso, così che se dovesse accadere qualcosa avrei via libera di scappare.
Iniziai a tirare fuori i libri dal mio zaino e li misi sopra il tavolo, aprì un libro a caso e lessi la prima cosa che mi era capitata davanti.
Dopo un po' qualcuno entrò nella biblioteca,pensando che era Harry non alzai lo sguardo per vedere e lasciai che posasse le sue cose vicino a me,ma sentendo la sua presenza distaccata e fredda lo guardai ed era mattheo.
<<cos'hai da guardarmi così,sei stupita di aver visto un tipo come me?>> disse con un tono orgoglioso,indicando il suo corpo con ego spropositato.
<<no riddle,semplicemente pensavo che fosse arrivato potter ma purtroppo sei arrivato tu>> dissi con un tono annoiato,cercando di fargli abbassare quell'ego troppo alto.
<<oggi quel mezzosangue non ci sarà,saremo solo noi due>> disse riddle con uno sguardo serio ma con quello spicco provocatorio,ma da fare salire i nervi.
<<bene,a sto punto faremo un lavoro individuale,io con uno stronzo altezzoso come te non ci lavoro>> gli risposi male,ma perché se lo meritava,quanto mi faceva innervosire sto psicopatico.

<<portami rispetto ragazzina,porta rispetto ai superiori>> disse lui,sempre con quel tono sgarbato e irritante.
<<chi cazzo ti credi di essere?>> gli chiesi,ormai al limite della pazienza,gli avrei tirato un pugno dritto in faccia.
<<chi mi credo di essere o chi so di essere?>> mi rispose,pensando che io fossi così ingenua da non poter ribattere,ma ovviamente io ho sempre la risposta pronta.
<<allora di certo tu saprai di essere anche un narcisista psicopatico?>> gli risposi con un tono deciso,in questo modo sicuramente gli avrò fatto abbassare la testa.
Di un tratto mi sentì afferrare per la camicia,e tutto il mio corpo venne trascinato in piedi fino al muro,nel quale vengo sbattuta (non pensate male haha)
gemetti per il dolore e riddle mi afferrò per il collo iniziando a stringere forte,quasi soffocandomi.
<<tu sai con chi cazzo stai parlando stupida ragazzina?>> disse lui,aveva gli occhi cupi,faceva paura,ma io rimasi con uno sguardo indifferente,in tal caso che mi facesse più male cercherei sicuramente di difendermi o fare qualcosa per togliermi dalle sue grinfie.
<<toglimi le mani di dosso riddle>> gli dissi cercando di fargli mollare la presa dimenandomi,ma a lui non fece effetto,rimase immobile,stringendo sempre di più la presa sul mio collo.
<<dammi un motivo valido per non ucciderti>> mi chiese lui,con quel atteggiamento da perfetto stronzo.
<<vuoi un motivo per fare sì che il mio cuore batta ancora? a me non interessa,potresti anche uccidermi sul momento, però se vuoi un motivo per salvarti il culo,beh,siamo ad hogwarts>> gli dissi, praticamente con pieno menefreghismo.
<<ti ripeto questa fottuta domanda,hai idea di chi io sia o hai bisogno di una biografia sulla mia persona,sei troppo ingenua,ti metti contro le persone a cui dovresti fare attenzione,ragazzina>> disse lui allontanandosi da me, iniziò a prendere le sue cose,riordinarle nello zaino e prima di andarsene via mi rivolse ancora parola,come per ribattere
<<sappi che se volessi continuare non ne usciresti viva da qui dentro, attenzione ragazzina,non giocare con il fuoco in persona>>disse lui puntandomi il dito contro,io feci un ghigno di nervoso e gli feci il dito medio,lui se ne andò via lasciandomi sola nella biblioteca.
dalla faccia sembrava stupito,forse ero l'unica ragazza che sia riuscita ad affrontarlo o magari l'unica a non cadere ai suoi piedi

Cazzo se gli ho distrutto l'orgoglio.

spazio autrice 💋

ciao ragazze,come state?
oggi abbiamo visto che mattheo è stato di nuovo un po' aggressivo,speriamo che prima o poi le acque si calmino,dove andranno a finire Raquel e Mattheo?
Lo vedremo nei prossimi capitoli

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