Uraume se ne andò con la sua auto mentre Sukuna riaccompagnò Yuki a casa.
<<chi era quel l'uomo?>> le chiese con tono freddo mentre guardava indifferente la strada <<oh ha detto di chiamarsi toji, si è semplicemente avvicinato a me quando ha visto che mi serviva un accendino>> rispose ingenuamente la ragazza non capendo il motivo della domanda <<non dovresti fidarti degli sconosciuti, sopratutto in ambienti come quello, potrebbero essere pericolosi>> le intimò facendole venire dei brividi per il modo in cui aveva detto quella frase.
Quell'uomo trasudava sensualità da ogni parte del suo corpo e per la ragazza non era una cosa indifferente anzi le faceva un certo effetto che il colorito delle sue guance non nascose.
<<allora non dovrei fidarmi neanche di te, infondo non ti conosco, e frequenti posti come quello>> trovò la forza di parlare <<infatti ragazzina, non dovresti fidarti di me, è la scelta più sbagliata che tu possa fare>> le rispose con un sorrisetto <<e giusto per la cronaca, quel locale è mio>>.Yuki sbarrò gli occhi incredula.
Possedeva un locale? O meglio una specie di bordello con bar annesso?
<<è tuo?>> quasi urlò per la sorpresa <<si è mio>> rispose come se fosse una cosa da niente <<ma quello non è un semplice bar, giusto?>> domandò incerta <<no dentro ci lavorano delle puttane>> rispose usando quel nome così dispregiativo per le povere donne che lavoravano per lui <<oh capisco>> rispose semplicemente, ma nella sua testa una domanda le venne spontanea.
'è mai stato con una di quelle prostitute?' non avrebbe mai avuto il coraggio di chiederlo all'uomo, eppure era davvero tanto curiosa.<<a cosa pensi ragazzina?>> le chiese notando il suo improvviso silenzio, la ragazza alzò lo sguardo che stava tenendo basso pur di non incrociare quello dell'uomo <<a niente>> <<non sei per nulla brava a mentire lo sai?>> le disse prendendosi gioco di lei <<su dici, a cosa stavi pensando?>> le chiese incalzante come se in fondo già sapesse la domanda che voleva tanto fargli, Yuki si schiarì la voce non sapendo che altro fare.
Le sue parole avevano un qualche potere strano su di lei, sentiva di non poter fare altro se non quello che le aveva chiesto, nonostante non avesse la benché minima intenzione di farlo.<<mi chiedevo semplicemente se tu, insomma, avessi..>> si interruppe non avendo il coraggio di continuare quella frase che le sembrava così stupida da dire ad alta voce <<cosa?, su, avanti dillo>> disse ormai sicuro di ciò che la ragazza gli stava per chiedere <<se tu avessi mai fatto qualcosa con quelle prostitute>> concluse la frase tutta d'un fiato non capendo dove avesse trovato quel coraggio.
L'uomo sorrise <<si, Yuki, si>> le rispose con fare ovvio imbarazzando ancora di più la ragazza che non sapeva che dire <<perché ti interessa?, vuoi provare?>> la stuzzicò portando per un attimo il suo sguardo sulla figura della ragazza seduta accanto a lui, che faceva di tutto pur di non guardarlo <<ma che ti viene in mente?!>> gli disse alzando finalmente lo sguardo, provò a far uscire quell'esclamazione nel modo più sicuro possibile, eppure in quel momento non era per nulla sicura di quello che stava dicendo, avrebbe voluto provare eccome, erano quelli i pensieri che la tormentavamo dal giorno in cui avevano dormito insieme.Quell'uomo, non si spiegava il motivo, ma oltre ad attrarla fisicamente, le interessava anche caratterialmente, era quasi sempre freddo e distaccato, almeno con lei, non le aveva mai parlato di lui eppure la ragazza sentiva che aveva molto da dire, e avrebbe pagato per sentire qualunque minimo dettaglio.
Non pensava di poter mai avere così tanta voglia di conoscere qualcuno, e ancora di più non si aspettava di avere così tanta voglia di conoscere proprio l'uomo seduto accanto a lei, che all'inizio detestava più di ogni altra cosa, eppure era così.<<non ti agitare la mia era solo una domanda>> disse sorridendo come se avessero appena avuto la conversazione più normale del mondo e come se non avesse provocato la ragazza solo per metterla in imbarazzo, riuscendoci perfettamente.
<<non mi sto agitando>> rispose con tono fermo ottenendo l'ennesimo sorrisino da parte sua <<semplicemente mi da fastidio che tu possa pensare che sono una ragazza disperata che la darebbe a chiunque>> aggiunse più determinata.
Sukuna la guardò stranito per un attimo prima di tornare a concentrarsi sulla strada <<non ho mai detto che sei una puttana e neanche disperata>> rispose seccato <<beh da come hai fatto la domanda sembrava>> disse infine guardando fuori dal finestrino.Non sapeva perché era scattata sulla difensiva nonostante sapesse perfettamente che l'uomo la stesse solo provocando, eppure ci teneva che lui non la vedesse come una qualunque perché effettivamente non lo era.
<<non intendevo niente di tutto ciò, anzi io sono convinto che tu sia ancora vergine>> concluse facendosi tornare il sorrisino sulla faccia che Yuki avrebbe volentieri preso a schiaffi in quel momento.Si sentì imbarazzata perché effettivamente era vero, non aveva esperienza, aveva fatto qualche preliminare ma non si era mai spinta oltre, ma come faceva lui a saperlo?, si vedeva così tanto che era ancora vergine?
Ma la vera cosa a metterla in imbarazzo non era tanto il fatto che non avesse fatto ancora nulla ma il fatto che avesse ormai 22 anni suonati.<<c'ho preso vero?>> incalzò <<anche se fosse? che problema c'è>> scatto ancora più stizzita di prima <<nessuno, anzi meglio>> rispose leccandosi il labbro di sotto.
Quella frase lasciò perplessa Yuki che rimase a guardarlo con uno sguardo interrogativo <<siamo arrivati, scendi>> la liquidò bruscamente.Yuki sbuffò e scese senza neanche salutarlo.
Appena mise piede a casa l'uomo ripartì.Venne accolta calorosamente dal suo cane che iniziò a leccarle la faccia facendola addirittura cadere a terra per la sua stazza.
Preparò la cena per lei e Zeus e solo dopo aver finito di mangiare, scese con lui per la quotidiana passeggiata serale.Eppure quella sera sentì qualcosa di diverso, non era serena, nonostante non ci fosse nessuno oltre lei in mezzo alla strada si sentiva osservata, represse la sensazione e tornò a casa.
Non appena toccò il cuscino il poco alcol che aveva in corpo le fece effetto portandola ad addormentarsi subito con la testa leggera.
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gangster - sukuna
RomanceDue persone completamente diversa Satō Yuki con una vita abbastanza semplice, molto brava nel suo sport e piena di passioni e itadori Ryomen, passato difficile, parte della yakuza e pieno di segreti. Riusciranno i due a far funzionare le cose tra di...