E' passata una settimana da quando sono qui ed il Calice di Fuoco non è stato solo un attimo.
Un continuo via vai di gente che metteva al suo interno il proprio nome e di ragazzini troppo piccoli per poter partecipare che comunque guardavano i più grandi e fantasticavano sul farlo in futuro; Ron e Harry facevano parte di questi.
Io sono seduta con Evelyn, Hermione e altre ragazze su panche di fianco al calice, stiamo leggendo quando la porta che sbatte ci fa sussultare.
Fred e George entrano saltellando con aria soddisfatta, hanno in mano una provetta a testa.
Hermione inizia a discutere con i gemelli dell'inutilità della pozione invecchiante. Dopo un breve battibecco questi decidono d'ignorarla, ma non passano due secondi, da quando hanno gettato i loro nomi nel calice, che da quest'ultimo fuoriesce una luce blu che li colpisce facendoli rimbalzare indietro di un paio di metri.
Appena tentano di rialzarsi s'accorgono d'aver barba e capelli bianchi "ne eri certo" "tu ne eri certo", iniziano ad accusarsi l'un l'altro e a fare a botte, con sottofondo le grida di altri studenti "botte, botte, botte,.." sorridendo, noi torniamo ai nostri libri, quando il frastuono s'interrompe all'improvviso.
Viktor Krum è entrato nella stanza, tutti lo fissano senza dire una parola, noi ragazze comprese, alcune come Evy sbavano di nascosto, ma lui non guarda nessuno, con passo lento arriva fino al calice, gettando al suo interno il nome, poi si volta, cerca lo sguardo di Hermione, che ricambia con un mezzo sorriso, sorride a sua volta e se ne va, nello stesso modo di come è arrivato.
...
E' sera, finalmente è arrivata la "selezione del campione" come la chiama il preside Silente.
Uno per ogni scuola potrà lottare per la "gloria eterna", siamo tutte emozionate, dal canto mio spero vada Fleur e non Claudine.
Il preside di Hogwarts abbassa le luci, il calice diventa rosso e "il campione di Durmstrang è Viktor Krum" una serie di grida e applausi accompagnano il bel bulgaro fino a che non scompare all'interno di una sala alle spalle dei professori.
Il calice si colora di nuovo di rosso " il campione di Beauxbatons è Fleur Delacour" "siiii!! yuhuuuu!!" io e Evy, insieme ad altre ragazze e alla sorella di Fleur ci alziamo per applaudire, urlare e abbracciarla prima che anche lei raggiunga la stanzetta nella quale Krum era entrato qualche secondo prima.
Claudine si alza e infuriata se ne va con le sue due cagnoline che le stanno sempre appresso. Sono davvero felice. Sono sicura che Fleur ci rappresenterà al meglio. I miei pensieri s'interrompono quando alcuni studenti di Hogwarts iniziano ad urlare appena pronunciato " il campione di Hogwars Cedric Diggory".
"eccellente ora abbiamo i nostri tre campioni" continua il preside " ma alla fine solo uno passerà alla storia, solo uno solleverà questo calice dei campioni, questo cratere della vittoria: la coppa Tremaghi" mentre il preside solleva il mantello che ricopriva la coppa, dando le spalle al calice, notiamo le facce dei professori attonite guardare dietro di lui, subito anche noi studenti iniziamo a rivolgere lo sguardo in quella direzione e vediamo il calice diventare nuovamente rosso. Impossibile.
Il calice "sputa" un altro nome "Harry Potter, HARRY POTTER" ripete alzando la voce dopo non aver ottenuto risposta al primo richiamo. Tutti noi ci guardiamo confusi, non solo c'erano già 3 concorrenti, ma Harry aveva la mia età e dunque era minorenne, non avrebbe potuto gareggiare nemmeno se Diggory non ci fosse stato.
Noto che è Hermione ad alzare di forza l'amico e convincerlo ad andare alla terza chiamata del preside, ormai spazientito.
Dal lieve borbottio si alzò un polverone di insulti verso il ragazzo che stava raggiungendo i tre compagni nella stanzetta alle spalle dei professori, che non si univano alle parole ma dal loro sguardo si capiva benissimo che c'era qualcosa che non quadrava nemmeno a loro.
Albus Silente prima di raggiungere insieme agli altri professori i 4 ragazzi ci liquidò mandandoci nelle nostre camerate, la McGranitt, mi sembra si chiami così la professoressa rappresentante della casata Griffondoro, lo tranquillizzò e, accorgendosi che era effettivamente troppo presto per andare a dormire, ci diede il permesso di girare per la scuola a patto non entrassimo nella Sala Grande.
Raggiungi subito Ron ed Hermione, lei era scioccata, così come lui, ma mentre nello sguardo di lei c'era preoccupazione, comprensibile visto che si può morire in questi tornei, nello sguardo di lui c'era.. rabbia.
Il rosso non si fermò nella sala comune di Griffondoro come noi, lo capisco, era ferito perché l'amico non lo aveva avvisato di mettere il nome nel calice, "come avrà fatto poi" Fred da voce al pensiero di tutti noi, i gemelli ci raggiungono e si siedono uno alla mia destra e l'altro alla mia sinistra "noi le abbiamo pensate tutte" continua George "e solo la pozione invecchiante ci sembrava plausibile".
E' quasi ora di andare, quando Harry raggiunge la sala. Guarda tutti, poi senza dire una parola raggiunge la sua stanza. "Deve giocare, per forza, il calice di fuoco costituisce un contratto magico vincolante, sicuramente Crouch lo farà rispettare in quanto tale" fa una breve pausa, mentre noi tutti la guardiamo, poi riprende "Harry è bravo, sa molti più trucchetti ed incantesimi di noi, ma questo gioco non è uno scherzo, sono preoccupata, ho davvero paura per lui."
Con queste parole ci salutiamo per raggiungere ognuno la propria casata.
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Note dell'Autore:
Scusate l'attesa!!
Piano piano la storia inizia a formarsi, continuate a commentare e votare mi raccomando, cercherò di aggiornare quanto prima, se possibile anche oggi.
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Un membro in più?
FanfictionMi prende le mani, i suoi occhi fissi nei miei "non ce la faccio più, non ho mai provato niente di simile per nessun' altra. Non posso, non riesco e non voglio più fingere che tu per me sei solo un'amica, a fine anno te ne andrai, non voglio e non p...