Interferenza Del Ministero

Capitolo XXXVII

Nelle settimane successive, Harry insegnò lentamente ai bambini a usare la "P" prima di "apa". Per non essere da meno, Draco sfruttava ogni momento libero per insegnare ai suoi figli a completare la parola papà. Il biondo fu un po' scontento quando Harry riuscì prima di lui, ma celebrò il successo dei gemelli con grazia.

I suoi successi tardarono ad arrivare, ma Draco rimase persistente. Il terzo livello del suo allenamento stava diventando sempre più difficile e lui diventava sempre più frustrato. Versò libri e appunti ma ancora non riusciva a capire perché fosse pericoloso mischiare pozioni calmanti e pozioni per dormire, ma la radice di valeriana poteva essere aggiunta a una pozione calmante in modo che il destinatario potesse riposare in pace.

Un giorno di aprile, Draco stava leggendo un nuovo libro sull'argomento pozioni complesse e non riusciva proprio ad afferrarne il concetto. Ignorò il piatto di cibo che Dinki gli aveva portato per pranzo in favore di ulteriori studi. Diverse ore dopo, quando Harry lo chiamò per cena, Draco si alzò solo per ricadere sulla sedia per le vertigini. Chiamò suo marito e sentì Harry mentre correva per la casa. Fu allora che notò il piatto ancora pieno del pranzo e alzò la bacchetta.

Harry raggiunse la porta e vide un Draco traballante iniziare a lanciare un incantesimo di fuga, quindi disarmò immediatamente l'uomo sottomesso e afferrò abilmente la sua bacchetta a mezz'aria.

Girando la testa, Draco sussultò non aspettandosi che Harry apparisse così in fretta. Osservando l'espressione dell'altro uomo, sapeva di essere nei guai.

"Mi disobbedisci e poi pensi di nasconderlo subendo gli effetti di quella stessa disobbedienza?" Gli occhi color smeraldo di Harry lampeggiavano di rabbia e Draco quasi tremava di paura. "Quante volte ti ho chiesto di prenderti cura di te, Draco?"

"Molti..." Rispose Draco tranquillamente mentre guardava ovunque tranne che negli occhi di Harry.

Harry continuò a fissare il biondo. "E quanto è difficile fare tre pasti in un giorno? Pensa ai bambini. Come possiamo insegnare loro le cose giuste da fare se non le facciamo anche noi?"

"Lo so e mi dispiace, Harry, davvero!" Draco allungò cautamente la mano per tenere quella di Harry.

"Odio essere severo con te, Drago, ma tu rendi impossibile non esserlo." Harry permise il contatto per un momento ma presto si lasciò andare per camminare davanti a suo marito. Pensò agli ultimi minuti e si arrabbiò di nuovo. L'unica cosa da fare era punirlo ma non voleva fare del male al biondo quindi per il momento avrebbe dovuto rinunciare alle sculacciate. "Prima mangeremo e poi potremo parlare del tuo comportamento distruttivo." La bruna prese in braccio la sua sposa errante.

Draco non disse nulla mentre veniva sollevato tra le braccia di suo marito, ma lo tenne stretto mentre Harry lo trasportava attraverso la casa e nella sala da pranzo. Il pasto era già servito e in attesa quando arrivarono, così Harry mise Draco in piedi e gli tenne la sedia. Il biondo obbedì passivamente, rimanendo seduto immobile e in silenzio per evitare l'ira di Harry ma mentre l'aroma del cibo permeava l'aria, entrambi gli uomini sentirono lo stomaco di Draco brontolare. Draco sussultò sotto lo sguardo di Harry che non si placò finché non prese le sue posate e cominciò a mangiare.

"Voglio che tu mangi tutto quello che hai nel piatto, Draco... E faresti meglio a riempire il pasto perché stasera non ci sarà nessun dessert." Harry istruì il biondo.

Il dessert era la parte preferita di ogni pasto di Draco e l'uomo sottomesso voleva protestare ma, poiché Draco sapeva che le sue azioni meritavano una punizione di qualche tipo e Harry avrebbe potuto sceglierne una peggiore, si accontentò di tenere il broncio durante il pasto. Prendendo a cuore l'avvertimento di Harry, mangiò due porzioni di quasi ogni piatto. Lui e Harry finirono di mangiare nello stesso momento e quando i piatti sporchi scomparvero, Draco chiese di essere scusato per non dover guardare suo marito godersi il dessert invece di gustarlo con lui.