EMMAOggi
Lo squillo di un telefono interruppe il mio sacro sonnellino pomeridiano, Tom Holland non era mai stato così bello... aprii gli occhi, pronta ad imprecare contro chiunque mi avesse riportata lontana dal mio fantastico uomo, poi li strofinai lentamente ripensando a quanto avrei ancora potuto ammirare quell'addome scolpito se solo non avessero interrotto la mia gita in paradiso, tolsi le lenzuola dalle mie gambe per poi alzarmi barcollando, desiderosa solo di tornare a dormire, tra un passo e l'altro riflettei intensamente, provando ad indovinare l'identità della persona che aveva avuto il coraggio di chiamarmi a quell'ora finché non arrivai al mio cellulare, lo afferrai e lessi il nome.
Cazzo.
Chiusi gli occhi, e sperai con tutta me stessa che non mi stesse chiamando da troppo tempo, la mia mente venne penetrata dalle milioni di scuse che avrei potuto inventare, viaggiò a velocità supersonica mettendo insieme la menzogna più credibile che avrei potuto utilizzare in quel momento, e poi...
Eccola.
La scusa perfetta.<<Scusami...?>> dissi, con un sorriso da ebete, sperando che bastasse per evitare la lunga predica che sarebbe arrivata da lì a pochi secondi.
<<Scusami!? Cazzo Emma ti sto chiamando da precisamente 2 ore e 40 minuti... dove sei finita?>>.
Ed ecco Mister perfezione all'azione Signore e Signori, prestate bene attenzione perché non ci saranno repliche, o almeno spero. Sospirai, sapevo che sarebbe andata a finire così.
<<Avanti è il mio compleanno, dammi un po' di tregua Lucy>> il mio ragazzo è sempre stata una persona molto pesante e perfezionista, tutto ciò che faceva doveva essere perfetto.
O un progetto era come lui l'aveva pensato o era meglio non portarlo neanche a termine. Iniziai dunque a camminare verso l'armadio, lo aprii stufa ed osservai con sguardo perso dei vestiti da mettere per evitare di sembrare una senzatetto alla mia festa di compleanno.
<<Devo passarti a prendere tra precisamente 15 minuti, conoscendoti ce ne metterai almeno 45 solo per preparare i vestiti, perché sei sempre così pigra Em?>>
<<Ohh sei molto diverso dal mio Tommy...>> lamentai, immaginando ancora il corpo sexy e scolpito del mio fantastico Spiderman.
<<Cosa?>>
<<Cosa?>>
<<Ma che... senti tesoro, sarò lì tra poco va bene?>>
Afferrai il mio abito lungo, color verde smeraldo, il mio preferito, mi donava quel senso di equilibrio, calma ma anche forza bruta, era perfetto per l'occasione, d'altronde era il mio compleanno quindi quella sera sarei stata la star. Afferrai infine i tacchi argentei e proseguii verso il letto, scimmiottando le sue ultime parole.
<<Si, giuro che proverò ad essere pronta tra 30 minuti invece dei soliti 45 va bene amorino?>>
<<No aspetta, Em, sarò lì a br...>> Chiusi la chiamata con un ghigno soddisfatto, lanciai il cellulare sul letto e mi sfilai la maglia lentamente, tremando a causa del freddo che avvolse la mia pelle nel frattempo.
Avrei utilizzato il mio abito quella sera, dunque per uscire con Lucian optai per qualcosa di più casual, scelsi una maglia leggermente scollata, verde, colore immancabile nella mia routine, un jeans nero, comprato ovviamente su Shein e infine le mie fantastiche Vans completamente nere, che mi ricordarono tutti i fantastici momenti passati al parco, con Lucy, ma soprattutto con Markus, Vania ed Erika, i miei migliori amici.
Inizialmente adoravamo andarci tutti insieme, ma con il tempo le nostre due amiche hanno iniziato sempre più frequentemente ad uscire da sole, quanto avrei voluto uscire con loro anche io, magari per una serata "solo ragazze" ma sembrava che si trovassero proprio bene insieme quindi evitai di chiedere.
Afferrai anche il felpone, che avrei indossato poco prima di uscire di casa, infatti, pur non conoscendo il posto in cui saremmo andati, sapevo che si sarebbe trovato in montagna, io amavo la montagna.L'ipnotizzante profumo di aria che si respirava, l'atmosfera, fredda ma al contempo calda e avvolgente, come una coperta che avvolge sia la mente che l'anima, e infine quella sensazione di pace sorseggiando una cioccolata calda... Era tutto così perfetto.
Il mio sorriso al solo pensiero di tutto ciò che avrei potuto fare in montagna scomparve quando mi accorsi di indossare ancora vestiti alquanto discutibili, mi ero persa nell'immaginazione, dovevo correre.------------------------------------------SPAZIO DELL'AUTORE-----------------------------------------------
Ciao lettori!
Questo è il prologo di "Little Lie" dove avete conosciuto due dei cinque fantastici protagonisti, la situazione sembra tranquilla, una fantastica festa in vista, piena di musica e divertimento. Ma cosa farà la nostra protagonista se un fantasma del passato tornasse improvvisamente nella sua vita?. E' ancora presto per dirlo, scopriamo di più su Emma e Lucian nel primo capitolo!
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Little Lie [Eyl's Mistery Saga]
Chick-LitEmma è sempre stata una ragazza molto timida e solitaria, spaventata all'idea di instaurare qualsiasi tipo di rapporto umano con gli altri, tanto da evitarlo. Dopo essersi trasferita in Canada inizia ad andare a scuola dove incredibilmente riesce a...