Whispered Words {BakuDeku}

🔹Pilot: Astra 🔹

Prima di procedere, vorrei aprire il mio vaso di pandora. Questa sarà ufficialmente la storia più elaborata che abbia mai scritto in fatto di lunghezza di capitoli, scrittura e approfondimento.
Ho voluto pubblicare il capitolo pilota per darvi un assaggio di ciò che diventera questo account e di come saranno impostare le varie storie future.

Mi sono ispirata a xOblivion , veciadespade, AlastorMorgenstern e tanti altri scrittori per poter arrivare al culmine della mia immaginazione e stile!
Spero possiate essere ancora un po' pazienti con la sottoscritta mentre continuo a sperimentare e a donare gli ultimi tocchi di rifinitura a questa e a tutte le storie future!
Buona lettura!

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Astra: Benvenut* io sono Astra e sarò la tua assistente in questo percorso alla scoperta di te stesso.
Per favore di darmi delle indicazioni preliminari prima di cominciare.
Come ti chiami?

Katsuki: Bakugo Katsuki

Astra: Età?

Katsuki: 18

Astra: Piacere Katsuki. Come ti posso essere utile?

Katsuki: Non lo so..

Astra: Risposta errata. Come posso esserti utile?

Katsuki: Non lo so!

Astra: Risposta errata! Riprova più tardi.

Il monitor del computer si spense all'improvviso e un rumore assordante prese possesso di quella oscura camera.
Nonostante tutto era ancora pieno pomeriggio, ma tutte le tende avevano ricoperto una qualsiasi fessura che permettesse alla luce del sole di quel giorno troppo radioso di penetrare dentro quella stanza.
Mentre tutto sembra continuare per la propria via, io ero seduto su quella sedia da qualche soldo ad osservare il monitor del mio computer.
Un minuto prima stavo per fare la cazzata più grande del mondo, a chiedere ad una intelligenza artificiale di risolvere qualcosa che nemmeno un essere umano riusciva appieno a comprendere: le emozioni.

Per quanto la scienza abbia fatto passi da gigante con la tecnologia (e le AI ne sono un esempio lampante) noi esseri umani siamo fermi, cristallizzati nel cercare di capire le nostre stesse emozioni, provando a demandare a un ammasso di bite e transistor la traduzione dei nostri sentimenti di gioia e rabbia.
E io che chiedevo a sequenze di 1 e 0 di fare una definizione a ciò che provavo ero cristallizzato a mia volta. Una macchina che chiede a un'altra macchina le risposte che non riuscivo a trovare da solo.
Ma un mostro può trovare risposte?
Un mostro ha un altro modo per comunicare che non sia urlare contro chi è più debole...come il proprio migliore amico?

Io sono il risultato più perverso di quello che possa essere definito "essere vivente".
Non sono degno di essere definito tale , tantomeno dopo le atrocità che ho compiuto nel periodo più oscuro della mia vita... La stessa oscurità che in questo momento avvolge la intera stanza priva di luce.

Decisi di andare a stendermi sul letto, evitando di inciampare su qualche oggetto che avessi lasciato nascosto o in disparte per terra.
Percepivo la pesantezza con cui compivo ogni passo come un pesante elefante nella più grande Zona Safari esistente. Trascinare quei pesanti arti come se fossi un carcerato inchiodato alla gravità terrestre fino a sentirmi più libero appena toccato la soffice superficie del mio semplice letto.
Appoggiai prima il ginocchio sinistro , poi il destro provando a mantenermi in equilibrio versando il mio corpo direttamente su quella soffice morbidezza prima di abbandonarmi ancora una volta al sonno più profondo che potesse esistere.