🔹TakoTsbuko 🔹

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Nessuna chiamata, nessun messaggio
Occupati dal lavoro, lei risponde
Adesso, il karma colpisce forte.

Vi è mai capito di svegliarvi in una giornata no? Cioè sono quelle tipo di giornate che nonostante proviate a fare di tutto per farle andare nel verso giusto, il karma decide di metterti i bastoni nelle ruote?

Beh a me succede anche troppo spesso dal momento in cui io e Kacchan abbiamo totalmente troncato i rapporti.
Ogni dannato giorno mi sembra di vedere l'inferno ovunque: per la strada, a scuola e pure a casa.

Mia madre ha sempre provato a tirarmi su di morale, ma frequentemente succedeva l'opposto.
Senza volerlo, la rispondevo con tono passivo aggressivo e lei si mutava in un colpo solo.
Mi lasciava i miei spazi e poi si rintanava nella sua camera. La sentivo piangere e questo mi spezzava ogni volta il cuore.

I miei compagni non erano da meno dal momento in cui Todoroki veniva a prendere il suo carissimo fidanzatino a scuola.
Da figlio di papà che era, si portava sempre dietro regali costosi soprattutto prelibatezze provenienti da qualsiasi parte del mondo.
Kacchan sembrava felice e io sempre più cupo.

Come posso biasimarlo? Era andato avanti mentre io ero rimasto indietro fra i dubbi e la frustrazione perenne.
Il cuore si spezza, ma lui non è più là per aggiustarlo. Mi appesantisco e non trovo più quegli occhi rossi che mi osservano intensamente.
Avevo veramente smesso di guardarlo dal momento in cui mi ero fissato di trovare una ragazza da proteggere?
Adesso ero io colui che lo stava inseguendo e pure quel giorno non ci siamo rivolti la parola.

Il karma è proprio una peste, soprattutto dal momento in cui quasi cado a terra per prendere il mio quaderno e colui che mi porto dietro non è altro che Kacchan stesso.

<<Oi>> mi sibila mentre io provo a ritrovare il poco della mia dignità rimasta spostando il mio peso dal suo corpo.
Guardo altrove facendo di tutto per nascondere il mio viso corrugato dal dolore.
Kacchan non aggiunge altro, si alza ed esce dalla classe per raggiungere Todoroki.
Oramai io non valevo più niente.

Alcuni miei compagni osservano intensamente dalla finestra quasi fischiettando quando uno di loro afferma: <<Si stanno limonando di brutto!>>

Io mi rialzo in preda al panico, osservando una scena che probabilmente avrei preferito evitare.
Kacchan e Todoroki si stanno baciando.
Il maggiore lo afferra saldamente per i fianchi e lo invita a baciarlo mentre Kacchan accetta e lo lascia fare.
Le due lingue si toccano a tale velocità che pure a quella distanza me ne accorgo , siamo solamente al primo piano dopotutto.

Dolore, dolore e soltanto dolore.

Il fiato manca, il cuore smette di battere per un millimetro di secondo e la fossa che si sta creando intorno a me diventa sempre più profonda. La pancia si contorce da sola e io sono arrivato troppo tardi.
Vorrei scappare, ma non riesco a smettere di osservare quel bacio così intenso e duraturo.

Ci volevo essere io al posto di Todoroki.

Comincio a piangere mentre tutti si voltano dubbiosi per la mia strana reazione.
Come biasimarli, nessuno conosce la verità... Di come Kacchan mi abbia amato per anni e che io invece non me ero mai accorto.
Adesso lui è felice e io sono rimasto indietro.
Se lo avessi saputo prima, se avessi accolto i suoi sentimenti apertamente forse sarebbe rimasto ancora al mio fianco....

I due smettono il loro teatrino ma prima di andarsene noto negli occhi di Kacchan un vuoto mai notato prima di allora, si volta verso l'alto e mi vede.
Io giro la testa e scappo. Non so cosa sia successo, ma Kacchan non mi ha cercato nel nostro piccolo luogo segreto sul tetto dove sarò rimasto per almeno due ore.

Sempre in quel punto Kacchan mi aveva ascoltato, mi aveva coccolato e compreso... Ma adesso ero da solo e la voglia di scomparire era elevata.
Un rumore assordante mi fa ritornare alla realtà quando mi accordo della presenza di Suzuya Sensei.

<<E tu cosa ci fai qui Midoriya?>>
Appena nota le mie pesanti lacrime e il rossore provocato da esse, si siede accanto a me e rimane in silenzio.
Forse anche lei era venuta per esternare il suo malessere, ma non si sarebbe aspettata il sottoscritto.

Quello non era più un luogo segreto, ma una specie di confort zone dove poter essere solamente essere umani.

<<Anche stavolta le cose non sono andate bene. Lo stavo aspettando per poi scoprire che era fuori con un'altra. Mi domando spesso se il problema sia io oppure sono così sfigata da attrarre a me solo casi umani!>>
Suzuya Sensei comincia un suo discorso, probabilmente relativo alla sua ultima frequentazione andata male.
Quella donna era sempre stata una amante della letteratura, soprattutto quando si trattava di storie d'amore con un bel lieto fine.
La sua storia d'amore ,invece, era una continua tragedia, unità alla satira come lo sottolineava lei in classe.

<<Posso sapere perché uno dei miei studenti preferiti sta piangendo sul tetto della scuola? Non passi più il tempo con il tuo amico Bakugo?>>

Non le rispondo. Rivelare la sola verità mi faceva troppo male.
La nostra professoressa poteva essere un po' fuori dalle righe, ma era la persona più empatica di tutte. Intuiva in un solo battito di ciglia se qualcuno dei suoi studenti stesse soffrendo e stavolta era toccato a me.
Nemmeno a mia madre avevo rivelato quella verità, cioè quella di non solo essere bisessuale ma di amare il mio migliore amico... Forse però a qualcuno toccava dirlo se non contavo già quelli che conoscevano la verità.

<<Non l'ho mai rivelato così apertamente... Ma sto soffrendo d'amore>>

Suzuya mi invita a continuare, donandomi delle affettuose pacche sulla spalla.
Io aspetto, respiro e rifletto su come formulare il mio discorso e poi proseguo.

<<Il mio cuore si sente a pezzi. Mi sono comportato da imbecille. Non ho ascoltato fino in fondo Kacchan. L'ho buttato via come l'umido in qualche cassonetto. Mi ha detto che mi amava e adesso l'ho perso per sempre. Adesso sta con Todoroki e io mi sento...>>

<<Geloso>> risponde infine la professoressa e io non posso fare altro che accettare queste emozioni contorte.

<<Si... Penso di essere geloso anche perché dopo anni di perseguimenti, non ho mai rivolto lo sguardo all'unico ragazzo che mi amasse veramente.>>

Suzuya rimane in silenzio, senza smettere di accarezzare dolcemente la mia spalla.
Mi sentivo più leggero, ma allo stesso tempo più fragile... Mi sentivo scoperto da questa corazza che sia che Kacchan ci avevamo creato per combattere i problemi del mondo esterno.
Finché eravamo assieme, niente e nessuno ci avrebbe fermati, non è vero?

<<Immaginati queste catene che uniscono te e Bakugo. Lui adesso sta facendo di tutto per staccarsi da te, ma così facendo si sta distruggendo quelle mani quasi come se le volesse strappare.
Lasciarti è qualcosa di veramente doloroso, ma forse in questi ultimi mesi avete imparato a crescere lontani e a smetterla di annullarvi a vicenda.
Giovane Midoriya Izuku sei follemente innamorato di Bakugo Katsuki, ma se lo vuoi riconquistare e cercare di trovare una soluzione questo è il momento. Mi sono dimenticata di dirti che sono venuta qua solamente perché me lo ha chiesto Bakugo in persona. Non sapevo nemmeno che questo fosse il vostro nascondiglio segreto!>>

I miei occhi si spalancano dallo stupore.
Suzuya Sensei era venuta sotto richiesta di Kacchan e per un pochino il dolore si affievola.
Lui ci tiene ancora a lui e forse sta facendo di tutto per scappare via perché non vuole più soffrire ulteriormente.
Le catene si stanno spezzando, ma quanto sangue dovrà essere versato prima che il biondo possa definitivamente dimenticarsi di lui?

<<Inoltre Midoriya, ho saputo da Sato Emma che domani sera ci sarà una festa al club 101 Colors. Se non mi sbaglio il proprietario è quel Todoroki, non è così? Mi ha dato questo invito esclusivo per te. Suppongo tu sappia cosa fare.>>

Ingoglio rumorosamente e afferro l'invito. Dopo quella conversazione ero sempre più convinto che Kacchan avesse ancora un minimo di interesse nei miei confronti, ma solo io potevo essere artefice del mio futuro.

<<Midoriya, cosa senti per Bakugo?>>

A quella domanda diretta, divento leggermente rosso ma stavolta riesco a dire quelle parole che Kacchan avrebbe voluto tanto sentire.

<<Io amo Kacchan, non ne ho più dubbi>>

Whispered Words {BakuDeku} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora