Capitolo nove

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What was I made for?
Billie Eilish

What was I made for?Billie Eilish

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C a m i l a
🎀

Mi sono sempre sentita sola.
Non pensavo fosse possibile sentirsi soli anche in un posto pieno di persone, eppure è successo.

Ancora, ancora e ancora.

Anche se conoscevo le persone, anche se uscivo in gruppo con persone a cui volevo bene.

Mi sentivo costantemente sola.

Ancora, ancora e ancora.

Senti uno spazio all'altezza del petto, una sorta di buco che scava completamente.

E stai là a pensare che forse sei tu quella diversa, che forse se sei sola, se ti senti sola, è colpa tua.

Forse non sorrido abbastanza.
Forse non sono abbastanza gentile.
Forse ormai nel 2023 la gente guarda solo l'aspetto fisico e io non sono abbastanza carina.

Eppure mi sentivo così sola solo da quando avevo perso ogni contatto con Lola e Carol.

Adesso, da quando mi ha chiesto di prenderci qualcosa al bar insieme, mi sento quasi sollevata. Come se quel piccolo buco al petto piano piano si stia riempiendo, la pelle si sta ricucendo mandando a fanculo quel foro che mi fa male.

Proprio in questo momento sto andando a casa di Lola, deve passarmi degli appunti di storia e poi studiamo insieme.

Arrivo e subito Sissi, la governante, viene ad aprirmi a braccia aperte. Ci ha sempre trattate come figlie e ho sempre amato questa sensazione di.. casa.

«Ma che ci fa lei qua! Cam!» La abbraccio con un sorriso così grande che iniziano a farmi male le guance. «Sono contenta di rivederla, è bellissima come sempre. Come stanno i bambini?»

«Li vedi questi capelli bianchi?» indica i suoi capelli ricci e neri, non c'è nemmeno l'accenno di un capello bianco però. «Non li vedi perché mi faccio la tinta, ma comunque me li fanno venire loro. Uno per uno.»

Sam e Katie hanno circa cinque anni e fanno un casino dopo l'altro, ma sono così allegri che essere tristi in presenza loro è praticamente impossibile.

«Sono piccoli è normale,» non la pensa allo stesso modo perché sbuffa, «un giorno di questi te li ritrovi fuori la porta con un fiocco enorme rosso sulla testa.»

Iniziamo a ridere insieme e ad incamminarci verso la cucina dove Noah e Lola si stanno tirando, si tirando, penne e quaderni.

Sissi si gira verso di me e mi guarda al limite della sopportazione, «non solo i miei figli mi fanno venire i capelli bianchi ma anche questi due.»

The Globe of DeathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora