Hotel Room -Dabi x reader-

6. Game of survival

Who's in the shadows?
Who's ready to play?
Are we the hunters?
Or are we the prey?

T/N POV

Inclino la testa per approfondire quel bacio che mi sta facendo mancare l'aria.

"Probabilmente ho anche smesso di respirare" è ciò che penso mentre infilo le mani tra i suoi capelli umidi.

Sposta le mani sui miei fianchi, mentre picchietta con la lingua nella mia bocca.

Le nostre lingue si uniscono, dando inizio a una corsa sfrenata, e accendendo un certo calore dentro di me.

Sono la prima a staccarmi e lo guardo : le labbra rosse a causa dei continui baci, il respiro affannato e gli occhi pieni di desiderio.

È ciò che vogliamo entrambi, glielo leggo nello sguardo.

<<Non sei così male a baciare>> gli sussurro, per cercare di riempire il silenzio imbarazzante.

<<Oh, eppure tutti mi hanno sempre detto che sono più che bravo>>

Ovviamente, come potrebbe non avere degli o delle ex?
Sono la prima a averne.

<<Forse mentivano>> ribatto.
<<Questo dovrai dirmelo tu>> ribatte.

Continua poi lui :<<Adesso ti dimostrerò come si da un vero bacio, tantoché rimarrai senza parole>>

<<Ne dubito altamente>>.

Non risponde, passa direttamente all'azione.

Con una presa salda mi afferra per la nuca, portando le nostre labbra a scontrarsi in uno scontro violento.

La sua lingua incontra subito la mia, mentre raccoglie, con la mano sulla nuca, i capelli nella sua stretta.
Mi fa piegare la testa, in modo da avere totalmente l'accesso.

Poi rallenta la corsa, ma sicuramente non l'intensità con cui mi bacia.
Mi divora lentamente, prendendo tutto ciò che ne rimane di me.

Dalle mie labbra fuoriesce un gemito quando con l'altra mano mi afferra un gluteo e lo palpa, portandomi a sussultare.

Il respiro inizia a diventare irregolare, mentre mille emozioni si raccolgono al centro del mio essere, che inizia a pulsare insistente.

Improvvisamente il costume, l'unico straccio di vestiti che indosso, è diventato fin troppo ingombrante.

Dabi lascia andare i miei capelli, che mi ricadono sulle spalle e sul seno, coperto dai triangolini striminziti del costume.

Mi afferra con entrambe le mani il fondoschiena, e mi tira su, e io mi aggrappo al suo bacino.

Le nostre labbra non si staccano però, restano incollate come con la colla, e il tempo ormai sembra essersi fermato.

Non c'è più nessuno, ci siamo solo noi due, e il nostro infrenabile desiderio.

Mi strizza i glutei, e io gemo nella sua bocca.
Questa volta è lui a staccarsi, ma solo per portare le labbra al mio orecchio.