Una strana serata

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Ciao a tutti ☺️.
Il prossimo capitolo è online Sabato 11 Maggio alle 11.30.
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia ☺️.

Veronika

Non capisco a che gioco stia giocando l' uomo che mi ha rovinato la vita. Non metto in dubbio che sia di una bellezza disarmante, ma ha un paio di occhi che racchiudono dentro di loro, l' oscurità più profonda, guardarli fanno paura.
La cosa più snervante è sapere quasi con certezza cosa vuole, è giocare al gatto con il topo.
Ho deciso di adottare una nuova strategia, l' indifferenza assoluta, tanto più del male che mi ha inflitto non può.
Stasera per uscire ho deciso di indossare un abito da sera lungo color nero,con una scollatura a cuore e con uno spacco vertiginoso fino sopra al ginocchio, per completare l' outfit indosso un coprispalle rosso abbinato alle scarpe e alla pochette.
Questa sera sono a cena con Marcus, ho dovuto accettare questo invito altrimenti non mi avrebbe lasciato in pace.
Per me è solo un amico, temo che per lui io sia molto di più, spero di sbagliare e di mettere in chiaro la situazione.
Mi ha portato in un ristorante di lusso, lontano dai posti che frequentiamo di solito, alla fine siamo solo studenti universitari.
- Sei bellissima stasera Veronika, più del solito - dichiara una volta seduti al tavolo.
- Grazie, nemmeno tu sei male - replicò, con cortesia.
- Spero che ti piaccia il ristorante che ho scelto, per la nostra cena - inizia dicendomi.
- Si è un posto elegante - gli rispondo, mi sento in imbarazzo, vorrei essere ovunque ma non qui, comunque ho intenzione di mettere in chiaro le cose, una volta per tutte.
Dopo aver ordinato cosa mangiare, stiamo aspettando i piatti e stiamo chiacchierando, ma mi rendo conto che Marcus mi vuole dire qualcosa, non resisto e gli chiedo direttamente, senza giri di parole, - perché mi hai inviato questa sera, in questo ristorante?-
Lui tace e io aspetto il suo tempo.
Nel frattempo arriva la prima portata e tra di noi è sceso un silenzio forzato.
Mentre stiamo mangiando, Marcus afferma, - mi piaci da sempre Veronika-, guardandomi negli occhi.
Mi è passata quel poco di fame che ho, -Marcus per me sei un ottimo amico.
Mi dispiace non ricambio i tuoi sentimenti - concludo calma.
Vedo che lui sbianca letteralmente, inizia a balbettare qualcosa che non capisco.
- Meglio se vado via, ciao Veronika -, si alza e se ne va, lasciandomi li da sola.
È letteralmente fuggito, solo a me capitano queste cose assurde.
Alla fine mi è passata la fame, pago il conto e aspetto che arrivi il taxi.

Igor

Stasera sono a cena con alcuni amici e mi sto divertendo, quando uno dei miei uomini, mi avverte che giù si trova Veronika.
Mi chiedo cosa ci fa qui, la curiosità ha la meglio e la vado a cercare.
Quando la vedo presso l' entrata, rimango senza parole per quanto sia bella, mi chiedo per chi si sia vestita così, sento salire dentro di me una rabbia cieca.
Poi la ragione, ha il sopravvento e mi rendo conto che è da sola, quindi mi avvicino.
- Buonasera Veronika- la saluto cordialmente.
Si volta, mi guarda e sbuffa, poi rivolge la sua attenzione alla porta.
- Non credevo che fossi maleducata - la sto punzecchiando, voglio la sua attenzione solo per me.
Si volta e mi guarda in modo glaciale, - lo sai dove te ne devi andare insieme a quel altro, al diavolo! - afferma.
- Veronika non fare l' errore di confondermi con gli altri -, rispondo in modo chiaro e conciso.
- Senti, signor il mondo gira intorno a me non è serata, perché non torni da dove sei venuto - mi risponde piccata.
- Se vuoi puoi unirti a me per la cena- la invito, sapendo che non accetterà mai.

Veronika

È una serata assurda, ci mancava solo Igor. La verità che ho bisogno di un diversivo stasera, altrimenti do di matto.
- Accetto, fammi strada - , gli rispondo guardando negli occhi.
- Interessante - mi risponde in modo enigmatico.
Annullo il taxi e poi Igor mi fa strada.
Mi porta al piano di sopra, dove sta cenando insieme ai suoi amici e le loro consorti, mi fa conoscere Christopher e Charlotte e poi Dimitri e Natasha. Pensavo di sentirti fuori posto, invece al contrario mi sento a mio agio e mi viene naturale parlare con queste due donne.
La serata era iniziata che faceva letteralmente schifo, ma sembra che abbia cambiato rotta.
Natasha mi chiede come mai mi trovavo qui.
Non ho voglia voglia di scendere nei particolari, - dovevo incontrare un amico, è uscito un contrattempo ed è dovuto andare via - replico alla sua domanda, mi sembra un buon compromesso ciò che ho raccontato.
Il resto della serata scorre in modo piacevole e sereno, dimenticandomi persino di Igor e di quello che mi è successo.
A fine serata ci scambiamo i numeri di cellulare, così ci possiamo mettere d'accordo per andare a fare shopping nei prossimi giorni.

Igor

Veronika si è integrata benissimo nel mio gruppo, la cosa non mi sorprende è una donna dalle mille risorse. Mi viene spontaneo chiedermi chi sia l' amico di cui parla, spero bene per entrambi che sia ciò che dice la parola, perché non riuscirei a tenere a freno il demone che ho dentro.
Veronika è come un raggio di sole nel mio mondo oscuro, ancora non sa cosa ho in mente per noi, ma la mia decisione è irremovibile e irrevocabile.
- Veronika ti accompagno a casa - , affermo a fine serata.
Lei mi guarda stralunata, come se avessi detto una sciocchezza enorme, - no, grazie. Mi vengono a prendere - mi risponde, per portare di nuovo la sua attenzione alle mogli dei miei amici.
Mi sale una rabbia, che non riesco a tenere a freno, la prendo per un braccio e la faccio voltare verso di me, - nessuno mi tratta così! - esclamo furibondo.
Lei mi guarda negli occhi, - Lasciami- afferma con sicurezza.
Stringo ancora di più la presa sul braccio.
Lei continua a guardarmi negli occhi, con odio sempre più evidente.
- Lascia il braccio di Veronika - mi dice una voce che conosco molto bene.
- Non prendo ordini da nessuno, tantomeno da uno come te - rispondo in modo glaciale al mio interlocutore.

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