Incontri inaspettati

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Ciao, vi lascio una piccola anticipazione del prossimo capitolo il cui titolo è: Il vero volto di Igor.
Il prossimo capitolo è online Sabato 27 ore 11.30.

Veronika

Non so cosa sia accaduto, l' unica cosa di cui sono sicura è che Igor mi ha baciato, ed è stato il più bello della mia vita.
La mia ragione è stata sconfitta dall' amore che provo per lui e dalla passione che nutro.
Tutte le mie difese sono cadute in un attimo, ma mi rendo conto che sono sul orlo di un baratro senza fondo, è ho paura di non sapere cosa mi aspetti laggiù.
Sono sicuramente codarda, ma non voglio soffrire, penso di aver sofferto abbastanza nella mia vita, ho rinunciato al mio più grande sogno e poi sono stata operata al cuore, anche se non posso vivere per sempre nella paura più assurda.
Sono molto più sicura di ciò, al momento c'è solo una cosa da fare ritirarsi.
Dopo che Igor mi ha lascia respirare, - dovrei tornare dalla mia famiglia - riesco ad articolare una frase di senso compiuto.
- Va bene, ma non dimenticare quello che è successo tra di noi, Veronika - mi ricorda il mio interlocutore.
È il bacio che non potrò mai dimenticare, non c' è bisogno che me lo dica lui. Faccio un sorriso di circostanza, sguscio dal suo abbraccio e corro da mio nonno, senza guardarmi indietro.
Il resto della serata è tranquillo e senza grandi eventi, quando vado via tiro un sospiro di sollievo, ma la mia mente vola sempre a quel bacio e mi tocco le labbra come se fosse appena terminato.
Il giorno seguente decido di rimanere a casa, così mi rilasso leggendo e cercando di non pensare a quello che è accaduto il giorno prima.
Mi rendo conto che urge trovare una nuova strategia per stare lontano da Igor, anche se la cosa sta diventando sempre più difficile e complessa.
Non mi arrendo!

Igor

Le mie labbra ancora ricordano il sapore d Veronika, non vedo l'ora di replicare, adesso devo decidere come muovermi, anche se un' idea in mente c'è lo ho.
Devo solo riuscire a metterla in pratica.

Veronika

Sono passati altri due giorni, non posso far finta di nulla, non posso continuare ad evitare quel uomo per sempre, anche se sarei tentata di farlo, mi metto a ridere da sola della mia idea ,così mi faccio coraggio e non mi resta che affrontarlo quando lo incontrerò
Con una nuova sicurezza in me, affronterò tutti gli ostacoli che la vita mi ha posto sulla strada come ho fatto fino ad adesso.
Stasera esco con delle amiche dell' università, abbiamo deciso di andare a mangiare in un ristorante, per festeggiare il superamento di tutti gli esami, prima di dedicarci al tesi.
La serata sta procedendo benissimo, mi sto divertendo tantissimo e ridiamo delle sciocchezze che stiamo dicendo, il tempo scorre in modo veloce e spensierato.
Mi scuso per andare in bagno, quando torno sbaglio strada come al solito, ho un senso dell' orientamento che fa paura.
Mentre sto per girare un angolo sento al voce di Igor e mi fermo, non ho voglia di incontrarlo.
Do uno sguardo e mi rendo conto che è andato via, quindi passo davanti a quella porta senza problemi.
Quando sto per fare un respiro di sollievo, mi sento chiamare, - ciao ballerina, cosa ci fai qui? -.
La mia solita fortuna!
- Buonasera Igor, sono a cena - gli rispondo con educazione.
- Con chi sei? - mi continua.
- Sono a cena con delle mie amiche - rispondo sinceramente, non capisco perché sono così calma da rispondergli così educatamente.
- Ci vediamo dopo che hai terminato di cenare? - mi domanda.
- Va bene. Dove mi porti? - domando con calma.
- Dove vuoi andare, ti porto - mi risponde.
Mi viene naturale sorridergli.
- A dopo -, mi allontano
La cena termina con tutta tranquillità e ci salutiamo, mi chiedono perché non vado via con loro e gli rispondo che aspetto un amico, che ho incontrato prima.
Non devi aspettare molto, che poco dopo arriva Igor, che mi chiede, - come è andata la cena? -.
- È andata bene - rispondo sorridendo.
- Mi fa piacere. Hai deciso dove vogliamo andare? - mi domanda.
- A ballare -, rispondo di getto.
Mi conduce verso un SUV e ci sediamo dietro, dice al autista dove siamo diretti, sale anche lui e alza il vetro divisorio tra noi e colui che guida.
Sono seduta di fianco a lui, la cosa mi fa accelerare il battito cardiaco.
- Vieni in braccio a me, Veronika - mi tenta Igor.
Vorrei rifiutare, ma la ragione scappa, quindi mi lascio comandare dal istinto.
Mi ritrovo seduta sulle sue gambe, vedo che lui si abbassa con il viso verso il mio collo, e inala letteralmente il mio odore, questo gesto mi fa diventare un po' rossa.
- Hai un odore buonissimo, mi piace da impazzire - mi sussurra.
Io non rispondo, aspetto con trepidazione la sua prossima mossa, non aspetto molto.
Mi dà un bacio lieve sul collo, come un battito di ali, mi rendo conto che non mi basta.
- Igor - riesco a dire il suo nome.
- Cosa c'è Veronika? - mi domanda, cone labbra sempre appoggiate sul mio collo.
- Non mi basta - ammetto.
- Cosa non ti basta? -, mi domanda dolcemente Igor.

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