Sei sicura?

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Il prossimo capitolo sarà online il 13 Luglio alle ore 11.30.

Igor

Sto per partire per tornare in Russia, mancano poche ore. Eppure da quando ieri ho salutato Veronika ho una strana sensazione, il mio istinto non mi tradisce.
Cambio programma non parto, vado diritto alla clinica senza neppure pensarci un secondo di più.
Sono davanti alla porta di Veronika, sento che qualcuno che parla con lei.

Veronika

Stamattina è venuto molto presto il dottore e stiamo parlando del operazione e dei rischi a cui vado incontro, non mi nasconde nulla.
Io replico al dottore, - ne sono consapevole, ma voglio vivere la mia vita come una persona normale, senza la paura di morire in ogni momento -.
- L' operazione è programmata tra 3 giorni alle ore 10.00 di mattina -, termina di parlare il mio interlocutore.
- Va bene, dottore - rispondo semplice.
Dopo i saluti il dottore va via.
Non ci credo, finalmente mi opererò e spero di stare finalmente bene.
E soprattutto potrò fare quello che voglio, non c' è niente e nessuno che me lo può vietare.
La mia immaginazione già pensa ai luoghi che potrò visitare e al tempo che potrò trascorrere con chi voglio, senza pormi nessuno problema.
Il mio cuore grida un solo nome: Igor Andreeva, peccato che questo non accadrà mai, ho fatto una scelta diversi anni fa e non si torna indietro, anche se il mio cuore sanguina.
Mentre la mia mente divaga, vedo che qualcuno mi ostacola la vista, metto a fuoco, è l' uomo che amo con tutta me stessa. - Che ci fai qui? - gli chiedo, senza preamboli.
- Buongiorno anche a te ballerina. La buona educazione non ti è stata insegnata - termina, abbassandosi sopra di me.
So perfettamente che lo sta facendo per irritarmi, ma non ho nessuna intenzione di cedere, oggi sono felice quindi lascio perdere. - Saluto solo gli amici, e poi sei tu che sei entrato senza nemmeno bussare -.
Mi sorride e si avvicina, poi alza la mano e si attorciglia i miei capelli sulla sua mano, poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: - mi hai mentito, ballerina. A quanto pare ti opererai tra qualche giorno -, si alza e mi lascia anche i capelli.
Ho provato piacere allo stato puro, non so cosa possa accadere se mi toccasse sulla pelle nulla.
Lo guardo imbambolata.
Igor mi sorride tranquillamente. Poi si siede sul letto e la sua mano fa su e giù per la mia gamba, senza mai fermarsi, non so se voglio dare retta alle sensazioni che provo oppure al mio cervello che urla pericolo.
Decido di essere sincera senza filtri, - si mi opererò tra qualche giorno, finalmente potrò vivere la vita come la desidero -.
- E come desideri la vivere la vita Veronika? - mi domanda Igor.
- Voglio viaggiare, vedere il mondo e amare liberamente, senza avere paura di nulla - gli rispondo, guardando fuori dalla finestra, senza guardare Igor negli occhi perché ho paura che potrebbe leggere i sentimenti che provo per lui.
- Guardami in faccia mentre parli con me -, mi ordina.
Faccio un profondo respiro e mi volto verso di lui, gli faccio un sorriso forzato, e gli chiedo ironicamente, - contento ? -.
Lui mi guarda con quei suoi profondi occhi color pece, come se mi leggesse dentro come nessuno sa fare.
Lui mi osserva e tace.
Siamo in stallo, nessuno di noi due parla.
Alla fine rompo il silenzio, non amo questo silenzio assordante, - che cosa vuoi da me? - domando sfinita.
- Voglio la verità - mi risponde semplicemente.
- La verità è che non ti voglio nella mia vita - rispondo onestamente, come forse non ho mai fatto con lui.
Igor mi guarda, - sei sicura di questo? - mi domanda seriamente.
Lo guardo e dentro di me si rompe un argine, dove ho nascosto l'amore che provo per lui. Vorrei dirgli cosa provo per lui, ma ho fatto una promessa a me stessa, che voglio mantenere.
Anche con il cuore che va per l'ultima volta in frantumo, gli rispondo di - si, è questo che voglio -.
Lui mi guarda e mi dice - addio Veronika- , si volta e va via.
Si volta di spalle e va via, - addio Igor- con lui muore anche il mio cuore.
Mia madre mi trova che piango senza argini, mi consola, non può fare molto il mio dolore è immenso e mi sento morire.
Mi chiedo perché mi sono innamorata del unico uomo che non posso avere?
I giorni passano tra il piangere e la speranza per un nuovo futuro per me stessa.
Finalmente è arrivato il giorno del operazione, sono felice ed emozionante.
Tutto si è svolto come speravo, l' operazione è andata a buon fine, ora ho un cuore forte e sano, posso fare quello che desidero.
Dopo la convalescenza ho girato il mondo e ho sempre un vuoto nel cuore, che solo una persona può riempire, ma non farà mai parte della mia vita.

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