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"benvenuti alla Auradon Prep, io sono la fata smemorina" guardai la donna "quella di bidibi bodibi bu?" "Bidibi bodibi bu, proprio quella" rispose sorridente a Mal "mi sono sempre chiesta come si è sentita cenerentola a vederla con la bacchetta sfolgorante, il sorriso amorevole e la bacchetta sfolgorante" wow, sua madre non le aveva insegnato proprio niente eh? Alzai gli occhi al cielo "è stato tanto tempo fa' e come dico sempre io, non pensare al passato o ti perderai il futuro" rise, i due ragazzi che si trovavano dietro di lei avanzarono, il biondo parlò per primo "è un piacere vedervi io sono Ben" "il principe Benjamin, presto sarà re" squittì la ragazza mora, la guardai male, avevo capito che l'avrei odiata, Evie si fece avanti "davvero sei un principe? Mia madre è una strega regina il che mi rende una principessa" fece una riverenza "qui la regina cattiva non ha un titolo nobiliare e quindi neanche tu" mi misi accanto alla ragazza dai capelli blu "e sentiamo, tu che titolo avresti? Sua acidità reale?" ringhiai, lei fece un passo indietro "ma, cosa?" Mi guardò spaventata, osservai il riflesso nei suoi occhi, i miei si erano colorati di un rosso acceso, li chiusi, presi un bel respiro e mi calmai, cos'era appena successo? Quando li riaprì erano tornati normali, la ragazza si tranquillizzò, il principe si schiarì la voce "ok, lei è Audrey" "principessa Audrey, la sua ragazza, giusto Benny Boo?" Benny Boo? Patetico persino per una come lei "ben e Audrey vi faranno fare un giro della scuola, noi ci vediamo domani, le porte della saggezza non sono mai chiuse, ma la biblioteca chiude alle 11 precise e sapete come sono fiscale sugli orari" se ne andò subito dopo seguita dalla banda, dopo uno scambio di battute a dir poco imbarazzante tra Audrey e Mal e un giro della scuola arrivammo ai dormitori, io, Mal e Evie nella stessa camera, stavo sprizzando gioia da tutti i pori, mi tolsi il mantello e lo buttai sul letto "andiamo dai ragazzi, vieni?" Guardai Evie, mal la stava aspettando sulla porta "va bene" quando entrammo in camera loro stavano giocando ad un videogioco "ragazzi? Vi ricordate perché siamo qui?" A rispondere fu Jay "Certo, fata smemorina blah blah blah, bacchetta magica blah blah blah" gli altri due risero "è la nostra unica occasione per dimostrare quanto valiamo" alle parole di Mal i ragazzi si bloccarono, gli guardai, non avevo mai pensato a come potesse essere vivere con Malefica, la regina cattiva, crudelia e Jafar, vedendo come si comportavano mi sembrava di vedere dei semplici ragazzi che cercavano approvazione e affetto dai loro genitori, i miei pensieri andarono subito a mio padre, mi aveva sempre dimostrato quanto mi amava, quanto era orgoglioso di me, per noi due era una cosa naturale ma per loro a quanto sembra no.

Mi ritrovai a girare per il museo con gli altri, erano riusciti a trascinarmi nella loro bravata, devo dire la verità, un po' mi piacevano, solo un pò, stavamo svoltando l'angolo quando delle statue attirarono l'attenzione dei ragazzi "porca vacca" mi uscì di bocca "è identica" si unì a me Carlos Mal era rimasta in silenzio ad osservare sua madre, io mi addentrai nella stanza e dopo aver superato varie statue a grandezza reale trovai quello che stavo cercando, la raffigurazione di mio padre, era seduto su un trono nero, nel metallo si trovavano le incisioni dei dannati, mi avvicinai per toccarlo, il ferro era freddo, attirò la mia attenzione l'accensione della fiamma blu sui capelli di mio padre, staccai la mano di colpo e questa si spense, ma cosa cribbio stava accadendo "Kira, Mal! l'abbiamo trovata!" mi girai per tornare sui miei passi, mi bloccò la vista di Mal, mi stava guardando, i suoi occhi però non mi comunicavano la solita risolutezza, anzi "perché mia madre non mi ha mai detto di te?" "perché non aveva idea della mia esistenza, altrimenti non sarei qui o da qualunque altra parte" fece un passo verso di me "Ade ha tradito mia madre?" strinsi la mano a pugno "puoi anche chiamarlo papà, se lo fai non muore nessuno, comunque per tua informazione, no, io ho quasi due anni più di te, tua madre ha ucciso la mia" ringhiai, la stanza s'illuminò di un bagliore rosso proveniente dai miei occhi, i suoi si colorarono di un verde acceso, non gli staccò dai miei, invece di mettermi allerta la cosa mi calmò, tornarono ad entrambe del colore naturale, lei mi scrutò "ho sempre voluto una sorella e ora che so di averne una, questa mi odia" le presi la mano "Mal, io odio tua madre, quello che ha fatto alla mia famiglia e quello che ha fatto a te, come ti tratta, io non odierò mai te, non è colpa tua" mi sorrise, Evie ci chiamò per una seconda volta "i ragazzi non sanno niente di me e Ade, tranne Evie, ti prego non dirgli niente" "sta tranquilla, sta a te dirglielo, non a me, andiamo" quando arrivammo nel punto dove si erano fermati i ragazzi attirò la nostra attenzione un fascio di luce azzurra puntato sulla bacchetta, era bellissima, Jay andò gli girò attorno e si preparo a prenderla "Jay no!" lui sorrise "no! no!" il ragazzo provò a prendere la bacchetta ma fu sbalzato via della barriera protettiva, in quell'istante scattò l'allarme, corremmo via, mentre uscivamo dal museo mi rivolsi a Mal "fammi indovinare, lui è i muscoli della squadra" la sua risata fu seguita da quella di Carlos e  Evie e dallo sbuffare del diretto interessato.

My Soulmate/Harry HookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora