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Inizio a leggere questo racconto e il primo pensiero che ho è il seguente:
Fatine? Unicorni parlanti? Tante cose puccipucciose? Perché a me questo genere di storia?
Ma poi ho capito. Eccome se ho capito! E ora spero di far venir voglia anche a voi di leggere quest'opera.
Inizia tutto con una nonna, un'anziana fata, che tenta di inculcare qualche nozione di storia nella testa della sua annoiata nipotina di nome Sunshine. La protagonista è proprio lei: Sunshine. Una fata che non è proprio una fata ma, poiché riesce ad evocare la magia nera/oscura, è in parte strega e questo non piace molto alle altre fate. Discriminata e tenuta un po' da parte, si rifiuta di partecipare a una grande festa e preferisce recarsi nel bosco a far pratica con la magia nera. Proprio durante questo allenamento, i demoni attaccano le fate e le uccidono in modo decisamente sadico (son demoni, che ci dobbiamo aspettare?) strappando loro le ali e dissanguandole. Così, in pochi capitoli, conosciamo i due personaggi a mio avviso più fastidiosi del libro: il capo del villaggio delle fate e il generale demoniaco. Il demone uno se lo aspetta che sia un po' stronzo, giusto? Sadico, crudele etc... fa il demone, in poche parole. Il capo del villaggio invece è uno a cui poco importa delle sorti dei suoi sudditi (o così pare), non si "sporca le mani" e incarica Sunshine di recarsi nel regno dei Demoni a recuperare un libro come fosse una palla lanciata nel cortine del vicino simpatico. Ce lo butterei io nel regno dei Demoni, in poche parole! Sunshine accetta perché il libro in questione era custodito dalla nonna, purtroppo uccisa dai demoni, che in sogno aveva ricevuto il compito di consegnarlo alla nipotina adottiva (ma non posso dirvi tutto io, andate a leggere!). Inoltre hanno rapito la sua migliore amica e intende salvarla.
E poi?
Sappiate che nel mondo dei demoni vi attende:
- un elfo puccioso - un lord demone manzo dagli atteggiamenti discutibili - il generale stronzo citato prima - un demone cavaliere dal lato puccioso (e capirete perché ho usato per due volte il termine "puccioso").
Altro? Non ve lo svelo, andate a leggere! Sappiate che qua e là compare qualche scena lievemente splatter o violenta, ma nulla di "troppo pesante" (in ogni caso sono segnalate, potete saltarle).
Passiamo al lato sintattico/grammaticale e inizio col dire che si nota subito se una storia viene riletta e ricontrollata più volte (anche da altri, in questo caso viene citata una Beta). Quest'opera è stata di certo riletta e ricontrollata più volte e come lettura è scorrevole e piacevole. I capitoli sono piuttosto brevi (anche troppo a volte) e non ci si "perde in chiacchiere". Tutto avviene piuttosto velocemente e personalmente è il genere che preferisco, però a qualcuno potrebbe dar fastidio che in pochi capitoli si corra così.
Le descrizioni sono essenziali, danno un'idea dei personaggi senza troppi arzigogoli noiosi (da quanto non usavo questo termine...). Ho trovato molto originale l'idea di contrapporre fate e demoni, solitamente vediamo fate/orchi o demoni/angeli ed è sempre interessante trovare qualcosa "fuori dagli schemi". Molto carina l'idea di inserire uno spazio per i disegni dei fan negli ultimi capitoli. Aiuta anche chi scrive a farsi un'idea di come i lettori si immaginano i personaggi, mi piacerebbe trovare qualche lettore che faccia lo stesso con le mie follie!
Riassumendo:.
Consiglio questa storia a chi ama le storie ambientate in mondi fantastici ma con dinamiche leggermente diverse dal solito. Alcune scene potrebbero dar fastidio ai cuori più sensibili, che magari immaginano una storia alla "Memmole nome mio, folletto sono io".
E con questo concludo e vi suggerisco di dare un'occhiata. Ci sono anche gli unicorni...
