💫Solo tu💫

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Eccovi la recensione di "Solo tu", un racconto di  @CristinaBaesso che ho letto dal primo all'ultimo capitolo

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Eccovi la recensione di "Solo tu", un racconto di  @CristinaBaesso che ho letto dal primo all'ultimo capitolo.

Partiamo dalla copertina che rappresenta i nostri due protagonisti, ovvero Jason e Milly, seduti su una panchina che per loro sarà speciale (questo dettaglio aggiuntivo lo trovo azzeccato); notiamo da subito l'essere protettivo di lui e il sentirsi insicura di lei.

Questa storia è ambientata in qualche secolo fa, anche se non viene specificato quale, e devo dire che già per questo mi piace molto: apprezzo i racconti ambientati in altre epoche. Ha un po' dell'atmosfera austeniana anche: la storia d'amore che culmina col matrimonio, i molti dialoghi. 

I protagonisti, come già scritto, sono Milly e Jason: lui è il classico bellissimo, alto e prestante, amante delle donne, con cui tutte ci provano, perennemente eccitato per Milly (che le sia accanto o la sogni la notte); e lei è la ragazza formosa, bella e pura che però non sa di essere attraente e speciale. Però, i due non sono solo questo: Milly è trattata come spazzatura dalla famiglia - tanto che non la fanno uscire di casa perché se ne vergognano (e senza ragione) - e da bambina viene promessa in sposa a un uomo che ha l'età del padre (in quanto quest'ultimo è un uomo d'affari e vuole liberarsi della figlia, ritenuta quasi un peso); Jason resta orfano, ha un cognato adorabile e l'altro molto meno, scoprirà di essere l'erede di questo conte con cui Milly si sarebbe dovuta sposare... Ma ora non voglio spoilerare troppo.

Vengono trattati diversi temi tra cui l'invidia, l'odio, l'avidità, la superficialità, il restare orfani, le discriminazioni tra i figli... Devo dire che sono stati resi molto bene nella narrazione e hanno contribuito a far simpatizzare con i protagonisti e a odiare chi di dovere.

Altre cose che ho apprezzato nella narrazione sono, in primo, la redenzione del padre di Milly, mentre la sorella Etta è rimasta la stessa di sempre (non che sia giusto che non si redima anche lei, sì, ma è una scelta molto azzeccata, ed è piuttosto realistica come reazione, in quanto non tutti cambiamo nella vita); secondo, è la crescita personale di Jason che, dopo Prue, conoscendo Milly, capisce la differenza tra il sentirsi lusingato dalle attenzioni ricevute e il vero amore. Ho gradito come viene marcata la differenza tra la bellezza interiore e quella estetica, messa in luce con le due sorelle; Milly dall'animo puro e Etta - soprannominata "cherubino" dai genitori - considerata bellissima fuori, ma che dentro, poi, si rivelerà essere marcissima, un'invidiosa carica di odio che, per sentirsi speciale, deve umiliare la sorella. Il personaggio di Lucien anche è interessante, mi sta simpatico.

Ogni personaggio è ben caratterizzato e riconoscibile.

Milly rimane sempre insicura su Jason, nonostante lui la rassicuri ogni volta, e questo mi ha dato un certo fastidio, ma può essere una questione di gusti personali; per come è il personaggio di Milly, e per i traumi subiti sin dall'infanzia, è normale che lei sia così. 

Quello che è da revisionare è la grammatica: bisogna porre attenzione alle "d" eufoniche, alle virgole per i vocativi, controllare un po' la punteggiatura e c'è il problema degli apostrofi usati al posto degli accenti o l'assenza degli accenti in sé; ma questo si può sistemare.

Le descrizioni non sono molte, ma, per come è impostata la storia, sono sufficienti.

Un'altra cosa è che separerei con dei divisori di testo i cambi di punti di vista dei due personaggi, che si alternano spesso.

Consiglio di leggerla soprattutto a chi ama le storie romantiche, i capitoli finali poi, sono emozionanti.


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