🩶14 - Abbraccio

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Ritorni nella stanza in cui hai fatto l'ecografia, dove ancora c'è anche tua madre.

Provi a sembrare più tranquilla possibile, ma la tua faccia parla da sé.

Tua madre si accorge subito che qualcosa non va per questo non appena ti avvicini per restituirle il telefono non esita a chiederti  cosa fosse successo

Tua Madre: tesoro tutto bene? sei pallida, che è successo?

Scuoti la testa e sforzi un sorriso

T/n: tranquilla, ho bisogno solo di prendere un po' d'aria

Ti sfili la giacca di dosso e avanzi verso l'unica finestra della stanza.

Ancora non puoi credere a ciò che hai appena sentito, è come se ti rifiutassi di capirlo.

Tutto ti saresti aspettata tranne che Don Salvatore facesse una cosa del genere.

Eppure tutti credevate che Edoardo fosse come un figlio per lui, ma evidentemente non è così.

Era lui, il grande boss dei Ricci, colui che si faceva rispettare da tutti ed invece per salvare un figlio ne sacrifica un'altro.

Mentre sei travolta dai tuoi pensieri, noti una cosa che per tutto il tempo non ti sei minimamente accorta.

Due volanti della polizia affiancate da un furgone dell'autoambulanza vicino l'ingresso dell'ospedale.

Sbarri gli occhi rimanendo a fissarli per vari secondi.

Velocemente ti volti e con passo affrettato avanzi per uscire dalla stanza.

Improvvisamente la porta si spalanca, facendoti sussultare.

T/n: comandante?

Gli rivolgi uno sguardo confuso

T/n: che succede? perché c'è la polizia qui sotto?

Tua madre si alza velocemente dalla sedia sentendo le tue parole, preoccupata

Il comandante continua a guardarmi, per poi guardare tua madre

Infermiera: permesso

L'infermiera entra in stanza, andando dritta verso tua madre con dei fogli in mano

Comandante: pccrè, seguimi

Il comandante inizia a camminare lungo il corridoio, seguito da te

T/n: comandante ma che succede? Edoardo sta bene? È successo qualcosa?

Il tuo battito inizia ad aumentare, non sai più cosa pensare in questo momento, sai solo che stai provando paura.

Il comandante si ferma davanti una camera, tu fai lo stesso dietro di lui.

Il comandante ti rivolge uno sguardo prima di spostarsi e farsi da parte.

Sbarri gli occhi, rivolgi uno sguardo incredulo al comandante e non esiti ad entrare nella stanza.

Edoardo è qui, seduto sopra un lettino che ti sorride.

Edoardo: pccrè

I tuoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime.

In questo momento vedi solo lui, il suo sorriso ed i suoi occhi chiari mentre ti guarda.

Non desideri altro che abbracciarlo in questo momento perciò non esiti e corri verso di lui.

Lui fa lo stesso, con le sue braccia ti circonda il busto stringendoti forte.

Da troppo tempo non provavi questa sensazione e da troppo non lo avevi vicino, non riesci a trattenerti che scoppi a piangere.

Non appena se ne accorge ti afferra velocemente il viso fra le mani, asciugandoti le lacrime.

Edoardo: perdonami t/n, sono stato solo uno stupido, non dovevo lasciarti quel giorno..

Ghigni e scuoti la testa

T/n: non ha importanza edo, l'unica cosa che mi importa adesso è che sei qui vicino a me

Edoardo ti sorride e delicatamente ti lascia un bacio sulle labbra mentre il tuo cuore batte forte.

Comandante: t/n adesso dobbiamo andare, il medico ha chiesto di uscire

All'affermazione del comandante ti volti improvvisamente indietro.

Non ti sei nemmeno chiesta il perché Edoardo fosse in ospedale, non ci hai pensato minimamente.

Ti volti nuovamente verso di lui e abbassi lo sguardo.

Il suo braccio è ferito e c'è del sangue.

Distogli subito lo sguardo per poi guardare Edoardo preoccupata.

Edoardo: pccrè vai non è niente stai tranquilla, vabbuò?

Ti accenna un sorriso per tranquillizzarti e tu annuisci.

Dopo essere uscita fuori dalla stanza rimani a parlare con il comandante.

T/n: ma che gli è successo?

Comandante: alcuni uomini di Wanda di Salvo gli hanno sparato contro ma fortunatamente non è successo niente di grave perché siamo intervenuti in tempo.

Osservi Edoardo dal vetro e sospiri, se non fosse stato per il comandante probabilmente sarebbe potuta andare peggio.

Abbracci istintivamente il comandante, dopo averlo ringraziato.

Lo senti molto vicino, senti che ha fatto molto per te.

Come farebbe un padre con una figlia.

Il medico esce fuori dalla camera, chiudendo la porta alle spalle.

Medico: la ferita non è molto grave, dovrà stare un'altro giorno qui in osservazione e poi può tranquillamente lasciare l'ospedale

Il comandante annuisce e lo ringrazia e poi il medico se ne va via.

Abbassi lo sguardo, sicuramente non puoi trattenerti di più per poter parlare con lui dato che devi ritornare in Ipm.

Comandante: non lo sa ancora, vero?

Scuoti la testa mentre tieni lo sguardo fisso su di lui

Comandante: fra un po' dovrai ritornare in ipm, ormai tu hai finito qui

Annuisci

T/n: si lo so... per il momento posso andare da lui?

Lui ti guarda e sorride, annuendo

T/n: grazie comandante, grazie mille

Ti avvicini alla porta, mentre il comandante si allontana

Comandante: dico a tua madre di ritornare a casa, vabbuò?

Annuisci e sorridi per poi entrare nella stanza.

Pccrè.. ❥ 𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥 [𝙈𝘼𝙍𝙀 𝙁𝙐𝙊𝙍𝙄 𝙁𝙁]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora