Capitolo 8

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ESTER

Sono le 7:15,quando arrivo davanti alla porta di casa,sembra non ci sia nessuno in piedi,le luci in soggiorno sono spente, mi tolgo velocemente I tacchi per evitare di fare rumore ma vengo colta in flagrante,

<< Buon giorno signorina, deve andare da qualche parte >> dice mia madre seduta a tavola mentre sorseggia il caffè dalla sua tazza preferita

<<Mammina credevo dormissi>> sembro patetica anzi sono patetica

<<Sienditi,non voglio ucciderti tranquilla >> ha uno sguardo sereno, ma la cosa non mi sorprende visto che lei stessa mi ha costretto ad andare alla festa insieme alle ragazze,

<<Buon giorno terremoto >> dice mio padre dietro di me,non lo avevo neanche visto ma anche lui ha una faccia rilassata che mi fa sentire subito più sicura,

<<Allora...com'è andata la tua serata?>> mi chiede mamma,

So che non sta cercando di farmi il terzo grado ma so anche che per quanto sia invadente non mi farà alzare da questa sedia finché non le racconterò tutto,

<<Bene dai >>

<<Hai bevuto?>> mi chiede con gli occhi ridotti a fessure,

<<Qualcosina >>,*di troppo* aggiungerei ma forse è meglio di no

<<Hai ballato?>>

<< Si parecchio >>

<<Ti sei divertita?>>

<<Abbastanza >>

Stiamo giocando al nostro solito botta e risposta, se una delle due ti fa una domanda l'altra deve subito rispondere senza girarci intorno ,e nel mentre papà si gode lo spettacolo,

<<Qualche ragazzo?>> merda, odio questa domanda, di certo non posso raccontarle di Chris e dirle una cosa tipo,

"si,ho incontrato un ragazzo sulla soglia della porta del bagno mentre si faceva fare un bel lavoretto da una ragazza, ma io gli ho interrotti così lui mi ha detto di dovergli un pompino. Poi la mattina dopo sono venuta a sapere di essermi ubriacata e poi successivamente essermi strusciata contro di lui sul tavolo da ping pong e alla fine abbiamo anche discusso e io gli ho dato dello stronzo di stato "

suona decisamente male,quindi è meglio evitare drammi

<<No nessuno >> rispondo secca

<<Capito, tutto sommato una bella serata immagino >> dice lei,

Oh menomale si è arresa, sono salva

<<Bene, se non vi dispiace ora vado a letto >> dico mentre mi alzo da tavola

<< Temo di no tesoro, abbiamo visite dell'ultimo minuto questa mattina >> dice mio padre e io lo guardo stranita

<< Infatti Ester è maleducato,dormire mentre ci sono degli ospiti >> dice una voce dietro di me,

La riconosco molto bene ma mi volto lo stesso,Shawn Asher, il collega di mio padre nonché suo migliore amico d'infanzia,l'ho conosciuto il giorno del matrimonio quando Aaron gli ha chiesto di fargli da testimone e lui naturalmente ha accettato, era seduto a tavola con noi,lo ammetto all'inizio ero un po scettica nel fare la sua conoscenza ma alla fine si è rivelato completamente diverso da come lo immaginavo, è un uomo estremamente divertente, gentile, intelligente,empatico, e anche considerato molto affascinante dalle signore con I suoi capelli castani, occhi scuri, barba ben curata e uno sharm accecante per le donzelle anche se lui ha occhi solo per sua moglie,adora anche conversare ed è molto solare,e lui stesso mi ha fatto la richiesta di chiamarlo zio, quando me la sarei sentita.

PAIN HAS CHANGED US   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora