Capitolo 6

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                          ESTER

Ho la bocca secca, le guance arrossate e fatico ad aprire gli occhi che entrano in contatto con la luce del giorno.

Cercando di abituarmi al forte riflesso dell'alba che mi punta dritto sugli occhi,realizzo che siamo ancora a casa di Will e sono quasi le 6 di mattina

"Abbiamo dormito qui.
Cazzo mia madre mi avrà chiamato e io giustamente non ho toccato il telefono da quando sono arrivata qui ieri"

tralasciando questi dettagli,mi accorgo di essere sdraiata sul mio fianco destro,per terra, con la faccia rivolta verso la finestra spalancata che da la vista sulla piscina,dove alcune persone si sono addormentate sui materassini gonfiabili e altri a bordo piscina.

Sposto lo sguardo per tutta la stanza,ancora un pó intontita dopo la sbronza di ieri sera di cui non ricordo quasi niente,guardandomi intorno lo sguardo mi cade sui divanetti in pelle nera,dove sono buttati vari bicchieri vuoti e stelle filanti di carta,e noto Taylor e Will sdraiati su gran parte del divano avvolti uno nelle braccia dell'altro

Mi strofino gli occhi e mi rigiro sul mio fianco sinistro per cambiare posizione,appena mi sdraio dinuovo sul mio fianco guardo davanti a me, mi si mozza il respiro  e nel mentre il mio cuore perde un battito

"anzi più di uno"

Chris naturalmente, il pallone gonfiato, lo stronzo di stato e ho altri mille nomi per definire quanto lo ritengo stronzo e cazzone.

É sdraiato di fianco a me, sta ancora dormendo, ha gli occhi rilassati, sembra si stia godendo un sogno molto tranquillo,ed è troppo vicino a me.

I nostri nasi sono a pochi millimetri di distanza,riesco a sentire il suo respiro battermi contro le labbra,è bollente e riesco ancora a sentire l'odore dell'alcol di ieri,d'impulso mi sarei alzata di scatto e sarei corsa lontano da lui, ma sono ancora troppo assonnata per alzarmi, così inizio ad osservarlo.

Ha I capelli che gli ricadono sugli occhi chiusi,sono scompigliati,ricci  e molto scuri,ha delle labbra carnose e una mascella definita,il mio sguardo scende leggermente fino al suo petto che sale e scende regolarmente,

è talmente vicino che riesco a sentire I battiti del suo cuore,il suo profumo mi sta invadendo le narici, sa di colonia da uomo misto al fumo di una sigaretta che probabilmente si è fumato ieri,noto poi anche I suoi muscoli tonici e possenti evidenziati dalla maglietta nera attillata,proprio come ieri sera sulla soglia della porta del bagno

"cavolo è proprio messo bene però"

scuoto velocemente la testa per allontanare quel pensiero malsano  dalla mia mente

decido così di alzarmi  finalmente dal pavimento, cercando di non fare rumore.

Mi dirigo verso la cucina, ormai piena di bottiglie e bicchieri vuoti sparsi dappertutto, in cerca di una bottiglia d'acqua, ho bisogno di riprendermi dopo ieri, quando finalmente trovo dell'acqua mi giro per ritornare in salotto ma mi accorgo di non essere sola in cucina

<<No non ci credo>>dico sottovoce tra me e me cercando di  trattenere una risata

Ci sono Fiore e Michael sdraiati sul bancone dei drink,dove Fiore stava ballando ieri sera

Lei ha la schiena rivolta contro il suo petto e lui le sta cingendo la vita con le braccia

"Hai capito Fiore"

Sarò onesta non ho idea di cosa possa essere successo ieri tra di loro e non voglio saperlo ma vi svelo un segreto,

ho sempre notato degli sguardini curiosi tra di loro da quando si sono conosciuti 7 anni fa,fortunatamente Taylor non l'ha mai notato,

PAIN HAS CHANGED US   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora