Capitolo ventotto

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Ma quando entro non c'è.
-scusi ma Stash?-
-É andato via un'ora fa.-
-ah ok. Grazie.-
Sinceramente ci resto male, eravamo rimasti d'accordo che se finiva prima mi avrebbe mandato un messaggio così riuscivamo a vederci.
Decido di chiamarlo, questa storia non può andare avanti così.
-pronto-
-Stash dove sei?- chiedo abbastanza innervosita
-sto andando a casa perché?-
-da un'ora? Perché non me l'hai detto che finivi prima almeno ci incontravamo?-
-mi sono dimenticato Mel.-
-dobbiamo parlare Stash.-
-vieni a casa mia-
Non lo saluto, chiudo la chiamata e vado verso casa sua.
Averlo conosciuto per me è stato il sogno più bello di tutta la mia vita ma ora sta diventando un incubo: non so mai cosa fa, non lo vedo quasi più, non mi vuole più ai suoi concerti, é cambiato tutto.

Quando arrivo mi apre, così entro e lo trovo buttato sul divano con la sua solita tranquillità che odio.
-dimmi-
-metti giù quel cazzo di cellulare che mi stai facendo girare le palle Stash- non mi risponde, mette sul tavolino il cellulare e mi guarda.
-non possiamo più andare avanti così. Tu mi racconti balle per non vedermi, non mi vuoi più durante i tuoi concerti, sei sempre nervoso e io non ce la faccio più. O ricominciamo o per me può finire qui.-
-ciao- mi dice
-ma vaffanculo- gli lancio il braccialetto che mi aveva regalato e me ne vado
-dai scema stavo scherzando vieni qua- mi dice iniziando a camminare verso di me
-Stash lasciami. Vaffanculo io non voglio più saperne niente. Io vengo qui, mi preoccupo, faccio un cazzo di discorso serio e tu che fai? Mi prendi per il culo. Lasciami.- dico urlando dal nervoso
-calmati Mel.-
-calmati un cazzo. La vuoi finire? Volevi trovare un modo per liberarti di me? Ci sei riuscito complimenti- esco da casa sua sbattendo la porta e corro verso la mia macchina.
Salgo e, anche se lo vedo fuori da casa sua mentre urla il mio nome, accellero e me ne vado.
A metà strada le lacrime iniziano a uscire, mi fermo in un rientro perché non riesco a guidare in queste condizioni.
L'ho perso.
Lui è troppo orgoglioso e non mi chiamerà più, io sono troppo permalosa e stupida per tornare da lui.
Chiamo Paola, ho bisogno di sfogarmi.

-ciao bella-
-poli...é finita- dico piangendo
-tesoro ma stai piangendo? Oddio che succede?-
-io e Stash. Ci siamo lasciati-
-dai non sarà per sempre, ritornerà-
-non questa volta. É cambiato ormai, la persona che avevo conosciuto e che amo non c'è più-
-non dire così Mel, forse è solo geloso-
-no. É uno scemo, stasera non esco voglio stare da sola. Domani ho un instore quindi ci vediamo direttamente sabato-
-va bene, al massimo passo a trovarti se hai voglia-
-ti faccio sapere-
Ci salutiamo e faccio un grande sospiro.
Per un attimo mi ripassano nella mente ogni singolo momento con Stash: la lettera, il mare, la sua prima dichiarazione, il suo primo ti amo, il suo primo regalo, il tatuaggio sul polso uguale, i poster nella mia camera mai staccati, le foto insieme, amici, la sua gelosia, la sua pazienza con me, i nostri viaggi in macchina, i nostri segreti scoperti da tutti, Nicolas, Claudio, la mia vittoria e la sua dolcezza.
Sono tutti ricordi che porterò sempre dentro di me, anche se so che ormai sono già lontani.
Vado verso casa con le lacrime agli occhi, entro e mi butto sul divano senza neanche struccarmi o cambiarmi.
Cosa faccio quando sono depressa? Mangio.
Infatti sono sommersa da pop-corn e Nutella, almeno loro non cambieranno mai.
Inizio a guardare un film comico, per non peggiorare la situazione almeno cerco di non pensarci ma non riesco. É più forte di me.
Continuo a guardare il cellulare ma niente.
Sento il campanello suonare, Paola alla fine non doveva venire, quindi chi può essere a quest'ora?
Mi asciugo le lacrime, si di essere impresentabile ma pazienza.
Apro la porta eh....

Hey, scusate se è corto ma sarebbe uscito trooooppo lungo 😂
Anyway in questa storia le sorprese non finiscono mai, ma non si può mai stare tranquilli.
La storia tra Stash e Mel É finita? Si.
Ma adesso? Ognuno si farà la propria vita?
😘👋

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