Capitolo quarantuno

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Appena entro in bagno mi sale una nausea assurda e inizia a girarmi la testa, così mi attacco al lavandino vicino a me.
Passano cinque minuti e tutto passa, mi sono solo spaventata perché ho avuto paura che poteva succedermi qualcosa.
Non ci penso più ed entro nella vasca, non dirò nulla a Stash perché so com'é fatto e di sicuro si preoccuperebbe un sacco per niente!
É stato solo un calo di zuccheri.

Entro nella vasca e inizio a pensare, il mio sport preferito!
Penso a quanto sia cambiata la mia vita negli ultimi anni..prima ero una ragazza qualunque, che andava all'università ma il suo più grande sogno era la musica..ero una ragazza forte e ribelle, non sono mai stata timida.
Poi è arrivato Stash nella mia vita e tutto è cambiato..all'inizio sembravo così timida e riservata con lui, tutto quel carattere che avevo era andato a farsi fottere perché il suo sguardo mi faceva morire.
Lui era il mio idolo, la mia ispirazione, il mio modello di vita e chi avrebbe mai detto che un giorno sarebbe diventato anche il mio ragazzo? Il mio tutto.
È così strana la vita, adesso non sto passando un periodo così facile, anzi, ma l'importante è avere vicino le persone che ami e fare quello che ami..la musica.

Esco dal bagno con una salvietta sul corpo per andare in camera mia per vestirmi ma appena apro la porta sbatto contro Stash, cosa ci faceva fuori dalla porta?
-Oddio Stash!- dico, che spavento cavolo
-ero venuto a chiederti come volevi e se volevi la pizza stasera-
-che domande certo che la voglio!- devo  dire che appena mi ricordo di essere coperta da una sola salvietta mi vergogno un po', perché con quel suo sguardo mi mette ancora in imbarazzo, nonostante sia già passato molto tempo.
-perché ti vergogni di me?- mi chiede all'improvviso, ma come cazzo fa a leggermi nel pensiero ogni volta? Come?
-N-non mi vergogno- dico abbassando lo sguardo
-guarda che ti conosco- dice sorridendo e spostandomi i capelli bagnati dal viso
-non dovresti vergognarti- mi dice avvicinandosi a me -ti ho visto anche senza questa salvietta- mi sussurra e il mio corpo si ferma, non sono più cosciente perché quando si comporta così mi lascia senza fiato ogni volta.

-Stash...- dico, ma cosa voglio dire? Lui capisce e mi ferma dandomi un bacio e non un bacio qualunque.
Inizia a baciarmi il collo e dalla passione di quel momento finiamo nel letto, mandando a quel paese la pizza.
Mi toglie la salvietta che mi copriva il corpo e in questo momento non provo vergogna ma amore, faccio lo stesso con i suoi vestiti mente continuiamo a baciarci.
Quando entra in me, in un istante, mi sembra di toccare il cielo, è come se tutto fosse perfetto e mi sento potente.

-é stato bellissimo, come sempre- mi dice dandomi un altro bacio a stampo
-ti amo- dico con un filo di voce e poi lo abbraccio.
-anche io piccola- mi dice ricambiando l'abbraccio.
-ho fame- dico ridendo
-eh ti credo- mi dice facendo un sorriso malizioso
-che scemo- dico ridendo.
Gli do un altro bacio poi mi alzo e mi vesto.
Mi sto mettendo i pantaloni quando mi torna la nausea di qualche ora fa, mi fermo e continuo a deglutire sperando passi.
-Mel stai bene?- mi chiede subito
-si- dico, non voglio parlare troppo potrei vomitare da un momento all'altro.
-vado giù a preparare qualcosa da mangiare, la pizza salta perché non c'è più tempo! Ti aspetto giù- annuisco e vado verso il bagno, questa volta non è solo nausea, questa volta ho vomitato.
Non sarà mica un'influenza? Io in questo periodo mi ammalo sempre e sicuramente anche quest'anno ci sono dentro!

Mangio qualcosa perché nonostante io abbia vomitato ho fame e sto bene!
-tra qualche giorno esce il mio disco, che figata!-
-ma con tutto quello che è successo come hai fatto a registrare?- mi chiede Stash
-avevo già registrato le tracce, ancora ad Amici, erano solo da cambiare un po'..-
-Aaaah, bello! Io sarò il primo a comprarlo- mi dice sorridendo

La sera la passiamo sul divano a guardare la televisione, non un film, un documentario su michael jackson, l'idolo di Stash.
Ogni tanto si commuove, mi rivedo un po perché anche io mi comportavo così con lui, lo vedevo come quel cantante che ti salva la vita, in un periodo buio c'era una luce ed era la sua voce, le sue canzoni.

Mi appoggio alla sua spalla quando mi suona il cellulare, é Paola.
-hey Paola..- dico
-Mel..come stai?-
-tutto bene, e tu? Ci sono novità?-
-io bene...si!-
-eh cosa aspetti? Allora?-
-.....-

Ciaao, ecco il nuovo capitolo!
Qualcosa sta succedendo e cambiando, cosa? Le belle/brutte notizie non sono finite, cosa vi aspettate? E Paola?

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