Capitolo cinque

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POV MEL
-ah Paola, domani insieme a noi vengono anche Alex e Stash, ti fa qualcosa?- gli chiedo, ma tanto anche se ha qualcosa da dire vengono lo stesso, quando potrebbe ricapitarmi nella mia vita di andare insieme al mio idolo ad un concerto? MAI.
-no, ma come mai? Cioè non per dire ma loro sono i the Kolors..-
-e io una ragazza normalissima lo so, ma non gliel'ho chiesto io- dico, in effetti ha ragione
-qui c'è qualcosa che non mi torna, sono felice per te, ma stai attenta non so quanto ci si può fidare delle celebrità-
-tranquilla, so quello che faccio.- dico, in realtà non lo so ma sono troppo ossessionata da lui per mettermi a pensare a tutte le possibili conseguenze.

La mattina seguente mi sveglio al mio solito orario estivo: 13:00. Non male vero? Di solito, durante l'anno per colpa dell'università mi sveglio sempre presto, almeno durante l'estate voglio dormire.
Pranzo saltato.
Vado in bagno e mi faccio un lungo bagno, almeno mi sveglio un po'.
Esco dal bagno in accappatoio, tanto Paola è abituata, per scegliere i vestiti per oggi.
-poli, cosa ti metti tu?-
-il vestitino a fiori che mi hai regalato- urla, anche se ero nella sua stessa stanza, sembra mia mamma!
-mh..io mi metto pantaloncini e maglietta non ho voglia di complicarmi la vita- dico ridendo, prendo i vestiti e torno in bagno.
Mi trucco leggermente tanto con la fila, il caldo e tutta la gente uscirò che sembrerò un panda appena uscito da una lavatrice.
Faccio qualche boccoli ai miei capelli viola, giusto per renderli più presentabili, un po di profumo, occhiali da sole e sono pronta.

-Poli io sono pronta- dico, mentre preparo la mia borsa
-sono quasi le quattro direi che possiamo iniziare a scendere, dio se sono agitata- dice, in prenda al panico pre concerto.
-andiamo!- dico e io sono più agitata di lei, non per il concerto, per il semplice fatto che sto per incontrare Stash.
Appena usciamo lo vedo subito e il mio cuore è già partito, altro che farfalle qua ogni volta si scatena lo zoo nel mio stomaco.

-Hey- dice Stash e viene vicino a noi
-ciao, io sono Alex- dice quasi più in imbarazzo di me, quasi.
-Alex ti conoscono, lei è una fan- dice Stash indicandomi
-ciao, sono Melissa- dico sorridendo -e lei è Paola-
Finite le solite presentazioni saliamo in macchina pronti per partire.
Cerco di parlare un po' di più altrimenti potrebbero pensare che sono una ragazza muta.

Appena arriviamo Paola sembra una bambina quando apre il suo primo regalo, sta nel paese delle meraviglie, ed è proprio in questo momento che diventa la persona più dolce del mondo.
Ci mettiamo in fila, ed ecco che succede quello che avevo immaginato, gente che ci "assale" perché vuole una foto con Alex e Stash. Odio essere al centro dell'attenzione e odio anche il fatto che non riesco nemmeno a girarmi perché siamo accerchiate.
-poli, devo andare a fare un giro, mi manca l'aria- gli dico cercando di trovare uno spazio libero
-vai, tengo io il posto tranquilla- mi dice
-grazie, torno subito-
Inizio a spingere tutte quelle ragazzine, le capisco perché anche io al posto loro avrei fatto la stessa cosa, ma ora mi serve aria.
Appena riesco ad uscire da quel casino raggiungo il parco che c'è di fronte e mi siedo sotto ad un albero e inizio a pensare.

POV STASH
Siamo in fila quando una ventina di ragazze si buttano su di noi, nel vero senso della parola. Lo sapevo che non potevo mettermi a fare la fila anche io, ma l'ho fatto pur di stare con Mel.
Inizio a fare qualche foto molto velocemente, firmo qualche foto e poi ancora foto.
Cerco di liberarmi da tutta quella gente ma è impossibile.
Alex mi ucciderà già lo so.
Cerco con lo sguardo Mel ma non la trovo, sarà di sicuro in mezzo a tutta questa gente.
Finalmente vedo Paola, si sta guardando in giro e, anche se non la conosco, capisco che non è a suo agio per colpa nostra.
-Paola, dov'é Mel?-
-é andata a fare un giro perché gli mancava l'aria- a quelle parole mi viene un nodo allo stomaco, un po mi sento in colpa, ma non l'ho fatto apposta.
Alex chiama la sicurezza e io mi libero da tutta quella gente, ora devo solo trovarla.

POV MEL
I grandi alberi mi rilassano, okay sono pazza ma è la verità.
Resto ancora qualche minuto poi ritorno al casino.
Inizio a strappare l'erba, come i bambini, quando sento dei passi dietro di me, mi giro ed ecco la ragione del mio sorriso in persona.
-lo sapevo che se cercavo il colore dei capelli ti avrei trovata subito- mi dice ridendo e poi si siede vicino a me.
-scusa,non volevo creare tutto questo casino. Adesso abbiamo risolto Alex ha chiamato la sicurezza.-
-tranquillo, me lo aspettavo- dico sorridendo
-finalmente sento la tua voce- mi dice sorridendo
-Stash, smettila di guardarmi in quel modo, se non parlo è colpa tua- dico sbuffando, finalmente sono riuscita a diglielo
-come devo guardarti?- dice ridendo -questo è il mio sguardo-
-ecco allora sappi che il tuo sguardo mi mette in imbarazzo- dico continuando a strappare erba, lui sorride.
-sai, di solito non do troppa confidenza alle fan, ma tu sei diversa. Non è una frase fatta, ma da quella lettera, dal tuo sguardo, mi sei sembrata così particolare- dice, e sembra davvero serio
-serio? Stash io non voglio essere illusa, molte volte nella mia vita mi hanno delusa e faccio fatica a fidarmi delle belle parole, che all'inizio si dicono sempre-
-io sono serio e non voglio illudere proprio nessuno. Se non ti fidi di me vedrai che ti farò cambiare idea- mi dice sorridendo e io ricambio
Avrei voluto stare lì altre ore, giorni, secoli a parlare con lui ma la realtà mi chiama.

Ci alziamo e torniamo da Paola e Alex che ci stanno aspettando, anche se io continuo a pensare alle parole di Stash.

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