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I:" che cosa succede?"

Izuku ripeté questa domanda, con ancora Eijirou a fargli quasi da scudo e sua madre dietro di lui, quando Mitsuki sembrò riscuotersi...

La donna fece una carezza sulla testa di suo figlio, con estrema dolcezza, per poi tirarsi via con forza le lacrime sul viso ed avvicinarsi ad Izuku con la mano tesa

Mi:" ciao! I-io sono Mitsuki e quel signore con i baffi è mio marito Masaru. Siamo i genitori dell'amico di Eijirou... Katsuki. Ci ha parlato tantissimo di te e non vedevamo l'ora di conoscerti..."

Izuku sorrise cortesemente, allungando anche lui la mano a stringere quella della donna, per poi girarsi verso sua madre e piegare la testa di lato

I:" perché piangi mamma?"

Inko scosse il capo, dopo aver riservato una lunga occhiata di fuoco all'altra donna, ed aprì le labbra per poter parlare...

Ma Eijirou si frappose tra i due, dopo aver scambiato uno sguardo con i coniugi Bakugou, e prese una mano del verdino tra le sue

E:" dovremmo avvertire i medici che sei qui no? Potrebbero preoccuparsi e scatenare le guardie come stanotte... Sai cosa facciamo? Ora io e tua madre andiamo a parlare con loro ok? Nessuno di noi vuole che tu ti stressi o che abbia paura... Giusto Inko?"

Inko:" certamente! Ovviamente Izuku verrà con noi perché..."

Masaru si fece avanti sempre con il viso piegato in una smorfia dura ,così strana su quel volto sempre dolce e sorridente, per poi avvicinarsi alla verdina

Ma:" mi sembra che sia affaticato...hai fatto le scale?"

Il verdino annuì, arrossendo appena, e l'uomo tornò a guardare sua madre con lo sguardo torvo

Ma:" forse è il caso che resti qui non crede? Anche perché dovrebbero arrivare a momenti quelle persone di cui le avevo parlato...quegli ...mmm...specialisti che decideranno quella cosa... E magari non farebbe bene a suo figlio rimanere in quella stanza mentre parliamo di quella struttura..."

Izuku fece saettare lo sguardo tra i due, aggrottando le sopracciglia incuriosito, per poi farlo posare su Eijirou che lo guardò sorridendo

E:" tranquillo Izuku...ci metteremo pochissimo... Potresti farmi un favore nel frattempo? Faresti compagnia a Katsuki per noi? "

Inko:" NON LASCERÒ MIO FIGLIO IN QUESTA STANZA!"

Gli occhi verdi di Izuku si assottigliarono per qualche secondo, continuando a guardare sua madre, per poi posarle una mano sulla spalla

I:" perché mamma? A me...a me non dispiace... Per quale motivo non posso rimanere qui?"

La verdina lo guardò impanicata, non sapendo che cosa rispondere, per poi abbassare lo sguardo e stringere i pugni con forza...

Gli occhi verdi e pieni d'ira  furono fatti spostare per la stanza, con una rabbia al loro interno a malapena trattenuta, prima che la donna girasse la schiena a tutti loro e prendesse il cellulare in mano

Inko:" tornerò prima che tu te ne accorga Izuku... E ti porterò via da qui..."

I tre adulti uscirono dalla stanza numero 7, seguendo i passi furiosi della più piccola, ed Eijirou si girò ancora una volta verso il verdino...

Una mano si sollevò a mezz'aria, come se volesse toccarlo, per poi abbassarsi di nuovo guardando dietro alle sue spalle

E:" sai...anche Katsuki ha gli occhi come i miei...."

Per poi girarsi sorridendo, ed uscendo dalla porta, senza fargli vedere la lacrima che cadde sulla sua guancia subito dopo....

~°~

Nella stanza numero 7, in quel primo pomeriggio di fine marzo, due ragazzi erano immobili a pochi metri di distanza...

Izuku guardava ancora verso la porta con i pugni stretti, sentendo una strana ansia stringergli lo stomaco, mentre Katsuki non faceva altro che guardare la sua schiena diritta cercando di mettere un respiro dietro l'altro...

Quella visione....la visuale della sua schiena...quei capelli verdi ed indomabili che risplendevano sotto i pigri raggi solari, di quel pomeriggio di marzo, erano uno shock troppo grande per lui...

Izuku era vivo..

Il suo nerd...il ragazzino che aveva colorato la sua intera esistenza...quello stesso ragazzino che popolava ogni suo pensiero, buono o sbagliato che fosse, era vivo di fronte a lui...e lui non riusciva nemmeno a trovare il coraggio di aprire la bocca...
Rimasero ancora immobili a lungo, facendo risuonare solo il rumore del loro respiro in quella stanza, prima che Izuku si girasse lentamente a guardare il ragazzo ancora legato sul letto

I suoi immensi occhi verdi si posarono sul suo corpo, soffermandosi per qualche secondo a guardare lo spazio vuoto oltre il suo bacino, per poi risalire lentamente attraverso i polsi legati e le braccia tese...

Il camice bianco dell'ospedale sembrava quasi scuro, in confronto a quella pelle cadaverica, e gli occhi continuarono a salire fino a soffermarsi sul collo livido e socchiudersi appena

I:" s-stai...stai bene?"

Il suono della saliva deglutita a fatica, nella gola di Katsuki, fece da start alle sue labbra che si aprivano richiamando gli occhi del verdino e facendoli salire

K:" o-ora...ora si..."

Le iridi verdi si soffermarono su quelle labbra strette, e piene di piccoli segni, per poi passare sul naso diritto e salire ancora....

Rosso ...

Un rosso intenso e pieno di sfumature, probabilmente date anche dalle lacrime che li rendevano lucidi, fecero battere il cuore del verdino in modo strano...

Izuku si portò una mano sul torace, in un gesto automatico, per poi fare un passo avanti verso l'altro ragazzo

La mano si tese in avanti, con i colori dei raggi solari a riflettersi nelle iridi verdi, e le labbra si aprirono ancora una volta

I:" s-stai...stai bene?"

Il tempo si congelò in quell'istante...

L'immagine di due bambini in un fiume, con il più piccolo di fronte al biondo con la mano tesa e l'espressione preoccupata, fece capolino per un istante nella testa del verdino...

Gli occhi verdi si sgranarono, nel vedere il bambino biondo schiaffeggiare quella piccola manina, ed il cuore accellerò fino a fargli quasi male sotto la mano stretta ancora sul suo torace...

Ma un'altra mano si allungò sotto la sua visuale, nonostante le costrizioni date dalle fasce legate ai polsi, ed i suoi occhi furono nuovamente richiamati da quelle iridi rosse come il sangue

Un piccolo sorriso incorniciò il volto di quel ragazzo biondo, facendo tornare il cuore del verdino ad impennarsi, mentre i loro polpastrelli si sfioravano appena

K:" ora si.....Izuku..."

A.N.O.H . "A Number One Hero"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora