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Il piccolo parco frontale interno dell'ospedale era ormai ricoperto di fiori di ciliegio che sembravano risplendere, come un tappeto di seta, sul lastricato di pietre che era stato ricostruito dopo la grande guerra...

Izuku aveva una mano appoggiata sul vetro e continuava ad osservare quei petali pur di non guardare indietro e non incontrare di nuovo quegli occhi rossi che gli facevano battere il cuore in modo strano...

Che cos'era successo?

Cos'era quell'immagine che gli era tornata in mente?

E perché sentiva che quell'altro ragazzo, che in teoria non lo conosceva ,non gli staccava gli occhi di dosso nemmeno per un secondo?

Avrebbe voluto andare via...

C'era qualcosa,nella sua testa, che gli suggeriva di andarsene...

Ma aveva fatto una promessa ad Eijirou no?

Ed Eijirou era sempre stato buono con lui... non poteva lasciare da solo il suo amico finché non fosse tornato giusto?

Ma cosa doveva fare?

Cosa gli poteva dire?

Cosa si dice ad un estraneo che ,da quanto aveva capito, aveva cercato di suicidarsi quella stessa notte?

La mano del verdino si alzò e si posò al centro del petto, dove il suo fragile cuore aveva fatto un'altra capriola, e sospirò tenendo comunque l'altra sul vetro...cercando una parola...cercando un modo per poter entrare in confidenza con quel ragazzo dallo sguardo che, in qualche modo, gli faceva anche un po' paura...

Lo sentì muoversi dietro di sé e con la coda dell'occhio lo vide cercare di puntellarsi, con le mani ancora legate, per sollevarsi probabilmente con il busto sui cuscini...

Un'altro sospiro lasciò le sue labbra, che tremarono appena, prima di girarsi ed avvicinarsi di nuovo a lui

I:"h-hai...hai bisogno di aiuto?"

Gli occhi di Katsuki sfuggirono al suo sguardo, come se si vergognasse profondamente di chiedere aiuto, ed Izuku si avvicinò ancora un po' allungando appena le mani

I:" io...i-io so che probabilmente mi diresti di no perché, logicamente, sono un estraneo ed anch'io odio essere toccato dagli estranei ma visto che sei legato, ed a proposito perché non ti tirano via le fasce? Vuoi ancora farti del male? .. Comunque dicevo...visto che sei legato e che... c-che non puoi fare leva con ..uhmmmm..h-hai capito no?... comunque mi chiedevo se in qualche modo io potessi aiutare o...o magari potrei andare a chiamare un'infermiera anche se ho notato che in questo reparto non ce ne sono tantissime... Strano vero? Nel reparto dove sono io ci sono un sacco di infermiere! Sarà forse perché ci sono anche dei bambini... Ti piacciono i bambini? Io ed Eijirou ci giochiamo al mostro solletico e li facciamo ridere tantissimo! Ma immagino che tu non abbia molta voglia di ridere vero? Comunque dicevo...se tu volessi potrei aiutarti ma dovresti, si ecco, attaccarti a me? Uhmmm...so che è un brutto modo di dirlo.... però magari potrei slacciarti le mani per un po' no? Cioè....non hai intenzione di ammazzarti davanti ad un estraneo vero? Perché ti avviso che sarebbe omicidio perché, sicuramente, ne morirei anch'io per la paura... O magari posso fare...."

Una risata...

Izuku rimase immobile, a bocca aperta, quando Katsuki scoppiò a ridere pienamente...

Quello strano ragazzo biondo rideva, sdraiato in una posizione sicuramente parecchio scomoda, e la sua risata sembrava scivolare nel cuore di Izuku riempiendolo di calore e pace....

Gli occhi verdi rimasero incantati, a guardare quella scena, e si focalizzarono soprattutto sulla linea tirata delle labbra massacrate del biondo

Flashback

C'era una piccola casetta che sembrava letteralmente incastonata nella montagna...

I balconi erano fatti di legno ed al di sopra, in splendide fioriere fatte di ferro battuto, si potevano scorgere un'infinità di fiori dai colori sgargianti che comprendevano tutte le tonalità del rosso e dell'arancio...

Izuku si guardò intorno, con i piedi più piccoli affondati letteralmente nella neve, e piccole nuvole di vapore uscivano velocemente dalla sua bocca...

Continuò a guardarsi intorno, attento, finché non sentì qualcosa colpirgli velocemente la schiena facendolo cadere, di faccia, su quel manto bianco ed immacolato

X:" ahahhahaha ti ho preso nerd!!! Dovresti vedere la tua faccia!!!"

Izuku si puntellò sulle mani, cercando di districarsi da quella nuvola ghiacciata, ma per quanto ci provasse i suoi piedi continuavano ad affondare sempre di più

X:" ahahahha...sei proprio un broccolo nano sai? Sembri un cespuglio visto da qui ...Izuku..."

Due mani si insinuarono sotto le sue ascelle, facendo leva, ed Izuku si sentì sollevare mentre qualcuno gli scrollava la neve di dosso...

Il pugno si strinse, nella mano più piccola di com'era adesso, e vide se stesso girarsi e lanciare una palla di neve all'altro ragazzo

I:" ti ho preso Kacchan!!!"

Fine flashback

Il verdino era rimasto immobile, ancora con le mani sollevate per aiutare quello strano ragazzo che ancora rideva, finché i suoi occhi risalirono sul suo viso e si sgranarono appena

I:" K...Kacchan?"

La risata si fermò immediatamente....

Il volto di Katsuki si girò, con gli occhi sgranati, ed i macchinari cominciarono ad emettere suoni sempre più veloci mentre il rosso si fondeva con il verde...

Nessuno parlava...

Nessuno dei due riusciva quasi a respirare mentre le mani di Izuku si allungavano, ancora una volta, ad andare a slacciare le cinghie che tenevano i polsi del biondo immobili...

Izuku finì di sganciarle, sempre continuando ad osservare quel viso, per poi alzare ancora di più la mano ed avvicinarla alla guancia pallida del biondo

I:" chi... c-chi è Kacchan?"

Una lacrima scese sullo zigomo destro di Katsuki, che sollevò anch'esso una mano, fino a posarla su quella del verdino e fargliela premere sulla sua guancia...per poi chiudere gli occhi, facendo scivolare un'altra goccia che andò a bagnare la mano di Izuku, e riaprirli verso il viso del minore

K:" ripe-ripetilo ancora..."

Izuku mosse lentamente la mano, continuando ad accarezzare il suo viso, ed il cuore gli arrivò in gola quando riconobbe in quei tratti il ragazzo della neve

I:" .....Kacchan...."

Le labbra di Katsuki si posarono sul palmo del verdino, con un piccolo bacio, e gli occhi rossi si riempirono di dolcezza quando le labbra si aprirono in un sussurro

K:" ..chiama...c-chiamami ancora così... c-chiamami per sempre così.. Izuku..."

Le braccia di Izuku scattarono avanti, senza che lui ne avesse il minimo controllo, ed avvolsero il torace del biondo sollevandolo tra le sue braccia e stringendolo forte a sé

I:" e tu... t-tu continua a chiamarmi Deku... Kacchan..."

A.N.O.H . "A Number One Hero"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora