10

111 19 3
                                    

I passi di Eijirou risuonarono cupi nel corridoio del primo piano...

Aveva fatto il suo solito tragitto...

Era andato a comprare delle pesche, come faceva sempre, e le aveva portate agli infermieri che si erano presi cura dei suoi amici nel periodo della degenza...

Era poi passato dai dottori, soprattutto quello che aveva in cura Katsuki, e si era fatto spiegare quali fossero le novità e le alternative che aveva il suo amico per quanto riguardava l'adattamento di protesi ed un futuro di nuovo in piedi...

Il dottore gli aveva detto della crisi cardiaca, e respiratoria, che il biondo aveva avuto quella mattina...come gli aveva detto dei lividi che contornavano il suo collo chiaro, fatti da se stesso, cercando di strangolarsi da solo solo poche ore prima ..

Eijirou aveva pianto...
Per la prima volta, dacché aveva messo piedi in quell'ospedale quel maledetto giorno, si era ritrovato a piangere come un marmocchio nello studio medico, prima, e poi proprio davanti alla porta della stanza numero 7...da cui riusciva a scorgere il corpo di Katsuki, ancora sedato, e legato con spesse cinghie al letto per evitare che cercasse di farsi di nuovo del male da solo...

Aveva pianto ...si...

Aveva pianto mentre con le unghie conficcate nei palmi delle mani, senza farle indurite per proteggersi, aveva versato il suo stesso sangue davanti a quella porta prima di rialzarsi e percorrere il corridoio a grandi falcate...

Ora basta...

Ora era giunto il momento che Inko si mettesse da parte e che trovassero un accordo, con i medici, per poter istruire man mano Izuku sul suo passato...per poi riportarlo da Katsuki e salvargli la vita...

Ma non c'era traccia di Inko al primo piano, né nella stanza dei bambini che avevano appena ricevuto una grossa scorta di giocattoli dalla famiglia Todoroki, e nemmeno Izuku era nei paraggi...

Sapeva di non poterlo fare..

Sapeva che gli ordini erano chiari e che i limiti imposti dalla verdina, quando si erano accordati per quella follia, erano ben stabiliti ed invalicabili...

Ma aveva appena visto il suo migliore amico legato al letto

Aveva appena visto quelle chiazze nere, sotto il suo collo, ed aveva appena vomitato anche quello che non mangiava da ormai due settimane..

E non ce la faceva più...

Eijirou camminò a passo spedito fino alla fine del corridoio del primo piano, con il volto tagliato da una linea dura e le mani ancora serrate a pugno, fino ad arrivare alla stanza numero 27 e controllare che non ci fossero i poliziotti...

Le nocche colpirono il legno della porta ..
La mano scese, verso la maniglia, e gli bastò far leva per un secondo prima di fare un passo avanti ed entrare in quella stanza

I:" i...i fiori non sono visibili oggi.... è... è un vero peccato...vero Eiji?"

Il verdino era seduto sulla finestra, con una mascherina di ossigeno premuta sulla faccia, ed i suoi occhi verdi si girarono verso la porta prima di far allargare un sorriso sopra le sue labbra

I:" m-mi...mi hanno detto che è meglio... c-che è meglio che io non faccia sforzi oggi... Mi dispiace...nessun Lord Solletico combatterà contro di te ..."

Eijirou fece ancora qualche passo avanti, deglutendo a vuoto quando sentì il respiro stesso grattare nella gola del minore, e si avvicinò a lui per poi sedersi sul davanzale della finestra di fronte a lui

E:" cos'è successo? Perché... p-perchè hai la mascherina dell'ossigeno?"

Il verdino scosse le spalle abbassando appena lo sguardo, come se si sentisse in colpa, per poi tornare a guardare fuori dalla finestra mentre la pioggerellina sferzava appena il vetro

I:" patetico vero?"

Izuku si indicò la maschera, facendo un sorriso sarcastico, per poi socchiudere appena le palpebre

I:" i-io...i-io ho pensato che...c-che potevo fare qualcosa per... p-per te... perché...perché sei sempre così carino da...d-da perdere tempo con me ed i bambini e..ed allora ho... h-ho pensato che..che se ti avessi aiutato tu...tu avresti sorriso e.... Ma... m-ma mi hanno beccato e...e sono dovuto scappare via e...ed ho avuto paura... Quindi... qu-quindi il mio cuore ha ... ha fatto dei battiti strani e...ed eccomi qui..."

Gli occhi di Eijirou si sgranarono, sorpresi, mentre alzava una mano per potergli sfiorare una guancia che però era coperta dalla plastica trasparente del respiratore...

Izuku chiuse gli occhi un attimo, come a percepire e gustarsi quel calore, per poi abbassare il capo e trattenere a stento una lacrima

I:" m-mia...mia madre si è arrabbiata molto e... e-ed ha deciso che...c-che mi farà cambiare ospedale e...e che andremo via da questa città ed io....i-io vorrei solo...."

Un respiro più profondo fu preso dalla gola del verdino, che tossicchiò subito dopo, prima di allungare una mano verso quella del rosso

I:" mi chiedo se... m-mi chiedo se la nostra...uhmmmm...l-la nostra amicizia potrà...p-potrà resistere a q-questo..."

Eijirou deglutì a vuoto, vedendo le loro dita intrecciarsi, per poi sollevare gli occhi nuovamente lucidi e guardare il rossore sulle guance di Izuku

E:" d-dove...dove stavi andando?"

Izuku osservò le loro mani, arrossendo sempre di più, per poi mordersi appena il labbro

I:" a-al...al terzo piano...stavo andando al...terzo piano..."

Gli occhi di Eijirou si sgranarono, facendo velocemente due più due, e cercando di pensare velocemente a cosa potesse essere successo

Si erano visti?

Katsuki aveva visto Izuku?

Era per questo che era impazzito?

Ma perché?

Perché non chiamare il suo nome?

Ed Izuku?

Aveva visto Katsuki?

Per questo il suo cuore aveva fatto quello scherzo?

Domande...

Domande su domande che provarono la mente già sotto sforzo, e martoriata, di Eijirou che si estraniò completamente dal mondo per pochi secondi...

Pochi... pochissimi e miseri secondi in cui, completamente assorbito da mille pensieri, non si rese conto di ciò che stava succedendo intorno a lui..

Fino a quando non sentì del calore, sulle sue labbra, e le sue palpebre sfarfallarono appena trovandosi di fronte un Izuku completamente rosso...

Che con la testa china, ed i capelli a nascondergli il viso, sorrideva mentre stringeva la sua mano

I:" perché io ... i-io vorrei tanto rivederti... Eijirou..."

A.N.O.H . "A Number One Hero"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora