Al suo arrivo in infermeria, la dottoressa Smith si stava mettendo il camice.
«Rachel, vieni! Prima di iniziare ti misuro la pressione e voglio dare uno sguardo se gli ematomi si sono riassorbiti bene,»
Dopo una breve visita, la dottoressa sembrava a suo agio, consegnò a Rachel un camice come il suo, protezioni per le scarpe, mascherina e guanti.
«Vestiti e poi vieni con me in laboratorio.»
«C'è un laboratorio qui?»
«Sì! Laboratorio analisi. Ma lo uso anche per altre cose.»
Quando Rachel fu pronta raggiunse la dottoressa al laboratorio analisi.
«So che hai una ottima conoscenza della chimica, la tua insegnante si è vantata molto nell'ufficio insegnanti di te. Farò comunque una breve introduzione all'uso dei materiali e degli strumenti che dovrai usare. Prima però passo a spiegare cosa dobbiamo realizzare. Da questa parte.»
La dottoressa condusse Rachel in una stanza adiacente al laboratorio analisi.
«Come vedi qui ci sono molte erbe, muschi e licheni che stiamo studiando per fare diversi tipi di prodotti. Quello su cui dovrai aiutarmi tu è un progetto per la realizzazione di un unguento a base vegetale per aiutare le ossa a rinsaldarsi meglio ma che possa anche facilitare la cicatrizzazione dopo un intervento.»
Rachel si guardò intorno affascinata, e iniziò a seguire la dottoressa mentre le spiegava i suoi compiti, a cosa fare attenzione e come procedere per ogni fase della sperimentazione.
L'operazione di quel giorno non era troppo complicata, Rachel doveva distillare olio essenziale da alcune erbe, ma fare attenzione a pesare tutto e registrare ogni fase di lavorazione.
La dottoressa Smith lavorava in un banco lì vicino mentre svolgeva dei compiti differenti. La mattina passò velocemente, le due si sentirono molto in sintonia tanto che la dottoressa Smith si trovò più volte a fare domande sulla vita di Rachel.
«Quindi, sei rimasta sola a tredici anni e non hai nessuno a cui appoggiarti?»
«Beh, alcune persone le conosco. Ho fatto conoscenza con un Maggiore dell'Accademia Militare, si chiama Goodman Matthew, anche il preside della mia vecchia scuola era molto gentile, ma immagino che non avremo più modo di parlare.»
«Ma i tuoi genitori ti hanno diseredata e disconosciuta, giusto?»
«Sì! Entrambe le cose. Era sui documenti che il loro avvocato mi ha chiesto di firmare.»
«La nostra preside lo sa?»
«Credo di sì! Dovrebbe aver parlato con il preside Hamilton della mia precedente scuola.»
«Quest'estate?»
Rachel era un attimo conc'entrata a scrivere il rapporto e non aveva capito la domanda così chiese sovrappensiero: «Estate?»
«Sì! Per le vacanze estive, cosa pensi di fare?»
«Ho un appartamento. La famiglia Anderson me lo ha dato per liquidarmi.»
«Ma è tuo? Cioè, hanno fatto il passaggio di proprietà?»
«Sì! Ho ricevuto la documentazione e l'atto del passaggio.»
«Sembra che questi Anderson non fossero poi così senza cuore.»
«Oh! Non è proprio così, la signora Anderson mi ha detto che non volevano che la gente parlasse male di loro. In realtà, ho scoperto che quell'appartamento era un lascito di mia nonna, ma che si erano dimenticati di fare il passaggio a mio nome.»
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HO PERSO LA MEMORIA!
NouvellesQuesta è la prima storia che scrivo che non abbia uno sfondo di carattere magico. Una storia breve sulla vita di una ragazza che perde la memoria e gli affetti, senza rendersi conto, che in realtà, ci sono molto persone che si preoccupano per lei e...
