Tentazioni

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/Mary's pov/
Devo sbrigarmi, devo finire i compiti in fretta poiché devo andare al bagno dei prefetti, almeno scoprirò tutto subito, anche se ormai si sa che la 2° prova si farà dopo le vacanze di natale, però preferisco togliermi il pensiero fin da subito, ovviamente poi penserò a come fare la prova dopo le vacanze, ho bisogno di schiarirmi le idee, sto iniziando a pensare che quella cosa di Me e Potter che partecipiamo al torneo centri con il fatto del marchio nero che è stato evocato nella finale di quidditch, ho paura di scoprire di avere ragione, se i miei centrassero, cosa che sospetto, non mi fare né caldo né freddo, ormai li conosco, non mi dicono quasi mai la verità, nemmeno quella volta alla finale...

/Inizio Flashback/
La sveglia suona risvegliandomi dal sonno profondo, la guardo, è presto anzi prestissimo, mi alzo controvoglia e mi vesto in fretta, di sotto sento mia madre che mi urla di scendere, scendo e faccio velocemente colazione.

Madre="Mary! Mary! Sbrigati!"
Padre="Mary se non ti sbrughi ti torturo fino alla morte"
Mary="Gentile da parte tua"
Madre="Mary! Non rispondere!"

Mi dice mia madre, io alzo gli occhi al cielo, tutti sono entusiasti per questa fantastica Finale di Quidditch, ma non la trovo un gran che, mia madre è in ansia, mio padre mi minaccia da giorni di uccidermi se oggi faccio ritardo, in 5 secondi siamo, però, fuori casa a prendere una passaporta, appena arrivati mi conducono in un posto pieno di tende, riesco a vedere un Weasly per un attimo, sbatto le palpebre, dovrò essermelo immaginato.

Madre="Mary, Mary! MARY!"

Urla mia madre risvegliandomi dal mio stato di trance, mi giro per risponderle e noto che siamo di fronte a una grande tenda color nero, con dei ghirigori verde brillante, la ammiro a bocca aperta e gigantesca.

Padre="Chiudi la bocca non sei un pesce."
Madre="Entriamo"

Dentro al tenda tutto è ancora più spazioso, mi guardo in giro, è fantastico, se non fosse che la devo condividere con 2 esseri spregevoli.

Madre="Scegli il tuo letto e posa la roba, tra un pò andremo alla finale"

Mi ricorda mia madre, scelgo un letto abbastanza spazioso e sistemo la mia roba, poco dopo mi ritrovo tra gli spalti a guardare una partita di cui non so assolutamente niente, l'unico che conosco è Krum, girano molte voci su di lui.
Alla fine vince l'Irlanda, questo dimostra che per quanto si può avere giocatori famosi, come Krum per la Bulgaria, alla fine conta l'impegno, poverini, in parte mi dispiace per loro, Krum aveva anche preso il boccino, ma la vita va così.
Tornati in tenda si festeggia, da fuori viene un gran baccano, si sentono solo urla e schiamazzi.

Mery="Ammazza quanto urlano gli Irlandesi, li facevi più tranquilli"
Madre="Questi non sono gli Irlandesi"

Mio padre va a vedere fuori dalla tenda.

Padre="Tua madre ha ragione, dobbiamo uscire di qui!"

Non capendo li seguo e appena esco vedo gente che corre e tende in fiamme, appena torno con lo sguardo per cercare i miei sono spariti.

Che fifoni.

Corro in mezzo alla folla ma vengo travolta dalla folla stessa, cado per terra e vengo calpestata, il fumo mi acceca la vista e mi complica la respirazione, i piedi della gente sul mio corpo mi provocano dolore, sento qualcuno prendermi a mo di principessa e portarmi via correndo, non riesco a vedere chi sia, ho la vista appannata ed in più lui o lei non si mostra.
Arriviamo fino alla foresta, il misterioso individuo mi poggia per terra, sento qualcosa, una frase, non riesco a capire cosa dice.

???="** ***** **** *** ** **** **"

Sbatto le palpebre, non riesco ne a sentire ne a vedere bene, spero solo non sia un maniaco, mi sento svenire, il respiro inizia a mancare e l'ultima cosa che vedo è una ciocca di capelli, sembrano biondi, ma non riesco a vedere bene a causa della vista appanata, chiudo le palpebre e mi crogiolo dentro l'infinito nero che mi circonda e mi risucchia verso la fine della mia vita, o forse in un lettino d'ospedale, chissà.
/Fine Flashback/

Entro in stanza e mi metto a studiare duramente, passano un paio d'ore e a me manca solo Difesa Contro Le Arti Oscure, fisso il cassetto della scrivania, la tentazione di aprirlo e prendere quel diario è fin troppa...

Non posso farlo! Ho promesso ai miei genitori di custodirlo e di non usarlo!

Purtroppo o per fortuna, la tentazione è più forte di me, prendo la chiave del cassetto, la inserisco nella serratura e con cautela la giro aprendo il cassetto, come se avessi paura che qualcuno mi senta e scopra cosa voglio fare, perché in effetti ho paura e non poca.
Apro il cassetto e, delicatamente, prendo il diario, la copertina è nera e pregiata, si vede che un oggetto importante, ma soprattutto che è di una persona importante, i miei genitori me lo dissero quando me lo diedero.

/Inizio Flashback/
Madre="Mi raccomando è un oggetto molto importante e pregiato, non lo rompere"
Padre="E soprattutto non scriverci sopra"
Madre="Esatto! Non aprirlo per nessun motivo!"
Padre="Non dire ha nessuno che lo hai, proteggilo e basta, non portarlo da nessuna parte"
Mary="Ho capito!"
Madre="Mary! Ci fidiamo di te, noi ed altre persone si fidano di te"
Mary="Mangiamorte? Lavorate ancora per quello lì"
Padre="Mary! Porta rispetto per il Signore Oscuro!"
Madre="Anche se fosse non sono affari tuoi, custodisci questo diario e basta"

Prendo il diario e me lo rigiro tra le mani, sembra molto importante, meglio ascoltare i miei genitori.
/Fine Flashback/

Come ho fatto la prima volta me lo rigiro tra le mani, noto che ha dei bordi d'oro.

Cavolo! Dev'essere davvero importante allora, a meno che... Non sia tutta una farsa e volevano mettermi solo paura.

Ma appena giro il diario ne ho la conferma, non era tutta una farsa, era tutto vero, quest'oggetto era veramente di qualcuno di importante, qualcuno che ora non c'è più, o almeno non come prima, qualcuno la cui anima è stata intrappolata nel buio.

Ne ho la conferma appena leggo la scritta situata in basso con il nome del proprietario.

Tom Marvolo Riddle...

L'amore Che Scorre Nel Nostro SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora