Alla fine aveva fame ma non ha mangiato nulla. Bah!
Comunque il fatto che lui l'ha fatto sia per proteggermi che per gelosia mi fa riflettere.
Se ne andato in camera e non è più sceso da lì sono tipo le 11 di sera e sta ancora lì.
Sono stanca e stressata. Dicono tanto che siamo noi donne a essere complicate quando loro sono come o peggio di noi.
Vado al bagno per fare una bella doccia gelata. Devo scacciare tutti questi pensieri.
Apro subito la porta e mi ritrovo davanti lui.
"Aspetta, non mi dire che ho sbagliato di nuovo bagno?" dico e cerco di non guardare il suo corpo i miei ormoni non ce la farebbero.
"Suppongo di si" dice.
"Bene. Allora esco" prima di uscire mi sento afferrare il braccio.
"Aspetta" mi dice Alex tutto bagnato con solo un asciugamano alla vita.
"Che c'è?"
"Ecco, ti volevo chiedere perchè parlavi con Dave? E come lo conosci?" ha dei pettorali fantastici e si intravede appena appena la tartaruga. Muoio!
"Non gli stavo parlando è lui che si è avvicinato e si è presentato, io in realtà stavo pensando ad altro."
"A cosa?" dice avvicinandosi.
"A te" rispondo e vedo che sgrana gli occhi.
"A me?"
"Si. Ti ricordi che ti dovevo parlare?" non so cosa mi sia preso ma sto cambiando parecchio in questi giorni sto divertendo più coraggiosa.
"Si, che mi dovevi dire?" domanda.
Io ho deciso di fargli la famosa domanda devo levarmi sto peso. Non ce la faccio più. Prima glielo chiedo e meglio è."Insomma io ti volevo chiedere se...
Nulla lascia perdere.""Perché non parli?" chiede.
"Perché questa situazione è imbarazzante" gli dico tutta rossa e solo allora lui si ricorda di avere solo un asciugamano addosso.
"Ah, si. Scusa, mi vado a cambiare."
Dopo un po'.
"Vieni entra" mi urla dalla camera.
Apro la porta e lo trovo seduto sul letto. Con finalmente dei vestiti addosso.
"Siediti e parla."
"Si allora" dico e faccio un grande respiro. "ti volevo chiedere se io..." sospiro ancora. "si insomma se io ti piacessi"
La sua reazione è strana. Ha gli occhi spalancati e mi guarda fisso.
"Io sinceramente.."inizia ma lo blocco.
"Lascia perdere, sono stanca e sputo aria senza pensare.""No aspetta. Lasciami rispondere."
Lo guardo e annuisco.
"Si tu mi piaci ma io sono difficile, ho un passato difficile e devo prima superare le mie paure per innamorarmi di nuovo di qualcuno."
Rimango impalata e lo guardo.
"E io?"
"Tu cosa?"
"Io ti piaccio?" domanda.
"Si ma anche io ho un passato difficile."
"Ti va di raccontare?"
L'osservo.
"Scusa sono invadente quando ti sentirai mi racconterai.""No, non ti preoccupare non sei stato invadente sono io che non riesco ancora a fidarmi delle persone tutto questo sempre a causa del mio passato."
"Facciamo un patto?"
"Di che tipo?"
"Quando ci sentiremo pronti ci racconteremo a vicenda il nostro passato e magari chissà a quel punto potremmo imparare entrambi. Io ad innamorarmi di nuovo e tu ad avere di nuovo fiducia negli altri."
"Sono d'accordo" detto questo l'abbraccio e lui ricambia stringendomi più forte.
Questa sera mi sono resa conto di come, dopo tanti anni, mi sia mostrata di nuovo fragile davanti a una persona. Questa persona però non era una qualunque. Era Alex. Il ragazzo che ho scoperto essere fragile proprio come me.
#spazioautrice
Eccomi!
Ho pubblicato due capitoli oggi perchè domani non pubblico nulla visto che sono impegnata tutto il giorno. Spero che questo vi sia piaciuto. Alla prossima che pubblicherò domenica.Sciaoooooo!!❤❤❤
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Una vita difficile
CasualeQuesta storia si intitola una vita difficile perché effettivamente sia per lei che in futuro per lui, la vita nel presente sarà abbastanza difficile. Lei si chiama Clare ed è diventata stronza e fredda nei confronti di tutti a causa del suo passato...