24° capitolo

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~due mesi dopo~

"Papà... come stai?"
Chiesi mentre appoggiavo una mano al vetro che mi separava dal mio papà.
Mi sorrise flebile.
"Papà sta bene...e tu amore?"
"Quando esci?"
Chiesi di soppiatto, facendo diventare le goti rosse, pronte a un imminente pianto; e difatti dopo un secondo una lacrima solcò il mio viso.
"P-piccola, non piangere ti prego"
"Mi manchi, ti voglio bene mi manchi un casino torna ti prego!"
Urlai ormai rossa in viso.
"Solo quattro mesi e torno. Te lo prometto"
"Io non riesco ad aspettare! Non posso venire là con te?? Papà ti prego!"
Sussurrai l'ultima frase mentre nascondevo la testa fra le braccia appoggiate al bancone lasciandomi andare a un pianto ricco di singhiozzi e ansimi.
"Ti ho detto di non piangere non c'è la faccio a vederti così!"
Urlò lui.
Alzai il viso rigato e lo ammirai; anche lui stava piangendo.

"Il tempo delle visite è scaduto"

La voce metallica fece spezzare il mio cuoricino.
"Tornerò domani okay?!"
Chiesi con voce spezzata.
Annuì "ciao piccola mia"
Provai a sorridere con tutte le mie forze ma non c'è la feci, era come se avevo due fili attaccati alle labbra con delle pietre all'estremità che le mandavano giù con il loro peso; così come gli occhi, spenti e rossi.
Mi chiusi la porta alle spalle e ad accogliermi ci fú Niall che mi stava aspettando.
"Tutto bene?" chiese con un sorriso nostalgico.
Non risposi e mi misi a fissare un indefinito punto della stanza mentre ci dirigevamo in auto.
Chiusi la portiera e appoggiai la testa al finestrino mentre Niall era attento ad allacciarmi la cintura.
"Cosa mangiamo questa sera?" chiese.
"Non lo so"
Da quando papà era in carcere le cose andavano sempre peggio: Liam Harry e Louis erano partiti per il Tour negli ultimi paesi che mancavano.
Pultroppo hanno dovuto arrangiarsi come un trio.
Tutte le fan di papà ora lo odiano perché è in prigione e credono che sia un poco di buono, e tante protestano perché dovrebbero restare uniti.
Siamo rimasti solo io e Niall a casa, e certe volte si vede che non è di buon'umore neanche lui. Diciamo che potevamo anche andare in tour con gli altri, ma dopo non avrei potuto andare in carcere a trovare papà per colpa della lontananza.
Niall è ansiolitico, certe volte gli tremano le mani quando tiene la tazza di latte in mano di mattina, non sorride quasi mai e ogni volta che lo fà è solo per rassicurarmi.
Beh, ora parliamo di me, è da due mesi che non sorrido, che vedo tutto trascurato e malinconico. E tutti i giorni un 'angoscia irreflenabile invade la casa.
Mi mancano tutti, mi manca la mia vita di prima.
Sò che sono solo due mesi, ma la mancanza delle persone che ami si fa sentire; soprattutto se sai che nel posto dove si trovano non sono felici.
Papà mi manca come l'ossigeno.

"Arrivati"
La macchina si fermò nel parcheggio e aprì la portiera.
Camminammo sui soliti sassolini dell'entrata creando dei rumori con lo sfregiamento delle suole.
Niall aprì la porta principale dopo aver rigirato la chiave nella serratura e entrammo:
Buio totale.
Accesi la luce fioca della cucina e mi sedetti a tavola mentre lui iniziò a preparare la cena.
"Ugh. Non c'è molto nel frigo...solo...formaggio, acqua, un budino aperto, altra acqua e due uova"
Disse rovistando.
"Uhh. Potresti fare la frittata con le uova"
Dissi tenendomi il mento con la mano.

Il telefono di casa iniziò a squillare.
"Rispondi tu"
Annuì e lo presi
"Pronto?" feci.
"Piccola"
"Liam"
"Come stai? Come sta Niall?"
"Mh...tutto normale"
"Che state facendo?" domandò sempre con il suo positivismo.
"Niall sta preparando la cena e io nulla"
Dissi senza alcuna emozione.
"Piccola fammi un sorriso"
"Liam, tu non puoi vedermi"
Dissi ovvia.
"Mi fido di te"
"Va bene"
"Allora? L'hai fatto il sorriso?"
"Si" mento.
"Brava principessa"
"Che state facendo voi?" chiesi.
"Riposiamo, tra poco inizia il concerto"
"Ah okay"
"Ti devo salutare, salutami anche Ní"
"Lo farò. E tu salutami i Larry"
"I chi?"
"I Larryyy"
"Oddio, non sai quanto ti amo in questo momento! I larry! I Larry! Oddio giuro, vado devo andare a sfotterli per il nuovo soprannome, ciao"
"Ciao Liam"
Riattaccai.
"Ti saluta Lee"
Informai Niall.
"Ow"
Appoggiò i piatti sul tavolo e iniziammo a cenare.
*
"Guardiamo un film insieme?"
Chiese.
È da tanto che non stavamo un pò insieme e per questo la domanda mi scombussolò un pò.
"N-non mi và Niall"
Lui annuì, un pò offeso.

Mentre stavo salendo le scale, mi bloccai.
"Che film è?"
Chiesi girando il capo verso di lui; che ridacchiò.
"Quello che vuoi"
"Si!"
Urlai correndo verso di lui.
Mi intrufolai tra le sue braccia dopo esserci buttati con un tonfo sul divano.
Mi continuò a dare baci sulle guance e accarezzarmi il ventre.

"Lizzie, in questi mesi mi sei mancata anche se c'eri"

Ammise guardandomi negli occhi.
Annuì, sapendo già del mio comportamento distaccato nel confronti di tutti.
"Ní, non è colpa tua, è che mi manca papà"
Dissi giocando con la zip della felpa.
"Lo so..lo so.. Anche a me"
"Io ti voglio bene lo stesso, sai?" chiesi, in maniera dolce.
"Ah si? Anchio un mondo"
Sorrise, sorrisi.




Papà, sei speciale per me/Z.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora