invisible string | theodore nott

Quarto Anno: Capitolo 11

La scuola era stata colonizzata da ragazzi di Durmstrang e ragazze di Beauxbatons per il torneo tre maghi, che però sono diventati quattro nel momento in cui il nome di Harry Potter è sbucato fuori da quel calice, pur essendo al di sotto di diciassette anni, Blaise Zabini ci provava spudoratamente con la mia migliore amica e io non riuscivo a non pensare a Theodore Nott.

Ad inizio anno, la professoressa McGranitt, per un compito ci ha diviso in coppie. Io stavo Jake mentre Hope è finita con Blaise Zabini. Da quel giorno sono inseparabili.

Un giorno Zabini, si presentò da me chiedendomi se la mia amica fosse fidanzata o comunque se gli piacesse qualcuno. Poi ha cominciato ad andare ogni giorno in biblioteca solo per vederla. Adesso ovunque stava lei stava lui e viceversa. Alcune mattine, quando non avevano lezioni insieme pur di passare tempo insieme lui si sedeva al nostro tavolo e faceva colazione con noi. Aveva imparato tutta la discografia dei Queen, Pink Floyd e di Bowie, sotto mio consiglio, per far colpo su di lei. Si era letto persino piccole donne per lei. L'accompagnava davanti tutte le sue aule anche se lui doveva andare dall'altra parte del castello. Però non stavano insieme. Hope era molto impaurita ed insicura eppure lui gli piaceva veramente. Poi lei aspettava fosse lui il primo a dichiararsi apertamente ma io le dissi che lui comunque aveva fatto tutti i primi passi quindi magari adesso era Zabini che cercava una conferma ma lei mi ignorò totalmente.

Un giorno, come ormai succedeva spesso, Blaise si sedette con noi per fare colazione ed inaspettatamente con lui arrivò anche il mitico Theodore Nott.

"E tu cosa ci fai qui"

"Volevo stare un po' con il mio amico, ti disturba tanto Black la mia presenza?"

"In realtà si molto"

"Dai ragazzi non litigate" disse Hope guardandomi supplichevole

"Ok vabbè allora... Jake ancora non è arrivato" osservai e Nott sbuffò

"Che è ti da fastidio che parlo di un altro uomo Nott?" ghignai

"Ma ti pare, non me ne importa nulla di te e del tuo amichetto"

"Oggi abbiamo una lezione con la professoressa McGranitt al posto del solito orario noi grifondoro" disse Hope interrompendoci

"Noi stessa cosa ma con Piton" rispose Zabini sorridendole e lei arrossì

Non so li trovavo più carini oppure patetici

"Patetici" sussurrò Nott accanto a me

"Come scusa?" pensavo mi avesse letto nella mente

"Dicevo che sono patetici"

"Tu sei patetico" dissi guardandolo male "Io vado a cercare Jake" mi alzai mandano uno sguardo di scuse verso Hope, non sopportavo proprio quell'uomo, dovevo andarmene non so cosa avrei fatto sennò.

Mentre uscivo dalla Sala Grande mi venne addosso Jake correndo e cademmo uno sopra l'altro

"Aia Jake ma perché correvi?"

"Nulla tranquilla mi sono alzato tardi"

"Oh ok" la sua camicia era tutta sgualcita e i suoi capelli più in disordine del solito.

"Va bene non farò altre domande"

"Ragazzi!" ci girammo e vedemmo Hope venirci incontro.

"E Zabini dove l'hai lasciato?" disse ridacchiando Jake

"E tu il ferro da stiro e la spazzola?" replicò la bionda

"Dai ragazzi andiamo alla lezione di Minnie, la mia donna" dissi io

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"Il ballo del Ceppo, è una tradizione del torneo tre maghi, sin da quando ha avuto inizio. La sera della vigilia di natale, noi e i nostri ospiti, ci riuniremo nella Sala Grande per una serata di ben educate frivolezze. Come rappresentanti della scuola che ospita, mi aspetto che ciascuno di voi parta col mio piede giusto e intendo in senso letterale perché nel ballo del Ceppo innanzitutto e soprattutto si danza" tutte le ragazze cominciarono ad emozionarsi mentre i ragazzi fecero delle facce al dir poco schifate

"Silenzio!" richiamò la professoressa McGranitt "La casa di Godric Grifondoro ha meritato il rispetto del mondo dei maghi per quasi dieci secoli, non vi permetterò in una sola serata di imbrattare questo nome comportandovi come una balbettante bambocciona banda di babbuini"

"Nuovo scioglilingua" sussurrai a Hope

"Ora danzare è lasciare che il corpo respiri, dentro ogni ragazza c'è un cigno segreto assopito ansioso di liberarsi e spiccare il volo, dentro ogni ragazzo un leone pronto a balzare. Signor Weasley.. ti unisci a me prego?"

"Professoressa potrei unirmi io a lei?" urlai e gli altri scoppiarono a ridere

"Signorina Black si contenga" disse scocciata eppure sotto sotto si vedeva che stava per ridere anche lei

Minnie e Ronald iniziarono a ballare finché poi la professoressa non chiamò tutti in pista e io mi allenai con Neville mentre Hope con Jake

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"Con chi vado al ballo?" chiesi a Hope "Te sicuro andrai con Zabini, oddio beata io come faccio, potevamo andare insieme, facevamo le alternative come al solito e invece mi hai abbandonata"

"Quanto sei drammatica, scusami ma vacci con Nott"

"Con chi scusami?"

"Mi hai sentita benissimo"

"Io non andrò con quell'imbecille di Nott, voglio andarci con qualcuno che mi piaccia"

"Oh beh appunto"

"Appunto cosa?"

"Cordelia te vai pazza per quell'uomo"

"Si è vero mi fa impazzire ma perché lo odio ed è insopportabile"

"Ma chi vuoi prendere in giro, si vede solo da come i guardate che siete attratti l'uno dall'altro"

"Non è affatto vero"

"Sai io quando guardo Blaise dritto negli occhi, mi comincia ad accelerare il battito e sento un caldo dentro di me e vorrei solo che continuasse a guardarmi per sempre"

"Mi piace Theodore Nott"

"Ti piace Theodore Nott"

"Non è possibile e ora che dovrei fare?"

"Beh chiedigli di venire al ballo con te"

"Glielo dovrei chiedere io?"

"Certo tu sei una donna forte ed indipendente mica aspetti che sia un uomo a fare il primo passo"

"Vero, ora vado glielo chiedo"

"Vai e chiediglielo"

Scattai subito uscendo dal nostro dormitorio alla ricerca di Nott.
Girai per quasi tutto il castello finché non lo trovai al campo da quidditch che si allenava.

"THEODORE" urlai il più forte possibile, lui si girò e mi venne incontro

"Oh ciao Black, sei venuta per osservarmi"

"No in realtà volevo chiederti una cosa"

"Dimmi tutto"

"Tivadivenirealballoconme?" mi guardò come paralizzato e non disse nulla

"Va bene ho capito scusa, non dovevo chiedertelo, non capisco neanche perché io l'abbia fatto"

"Cordelia" mi afferrò il polso mentre stavo per andarmene "é che ormai devo andarci con un'altra ragazza"

"Oh ok dovevo immaginarlo, va bene, divertitevi, ciao" e me ne andai via correndo, in qualche modo sentivo che il mio cuore fosse spezzato.